Latterie Vicentine, dove finiva il latte rubato? resta in carcere il manager

Resta in carcere Lorenzo Bistore, 60 anni, di Montecchio Precalcino. Viene invece rimesso in libertà l´autista Renato Zanin, entrambi arrestati sabato notte per il furto aggravato di 23 mila litri di latte fresco.
L´autista era stato fermato dai carabinieri mentre stava uscendo dallo stabilimento di Latterie Vicentine a Bressanvido con un camion cisterna. Aveva negato di trasportare latte, ma dopo una verifica del peso si era scoperto che stava asportando 23 mila litri di latte. L’uomo aveva dichiarato che tutto era a posto e che era d´accordo con il direttore di produzione Bistore, persona nota nel mondo caseario e da anni alle dipendenze di Latterie Vicentine. I vertici dell’azienda ne erano invece all’oscuro. Il blitz era scattato dopo una lunga indagine. I vertici dell´azienda di Bressanvido, che fattura 70 milioni di euro l´anno, si erano accorti che qualcosa non tornava. In sostanza non tornavano i conti. Il latte che entrava (2.650 quintali al giorno nello stabilimento principale), quello che veniva usato per il formaggio Asiago Dop, quello fresco che usciva e le rimanenze non coincidevano. Per risolvere il mistero la società aveva anche chiesto aiuto ad un investigatore privato, prima che scattassero le indagini dei carabinieri di Padova. Le indagini sono ancora in corso e potrebbero riservare delle sorprese. Sono molti gli aspetti da chiarire, non ultimo quello della provenienza del danaro sequestrato. In sostanza si sta ricostruendo la filiera parallela dei furti di latte. Dove veniva conferito? Chi è coinvolto oltre a Bistore in questa faccenda? Nel frattempo Latterie Vicentine hanno chiesto il dissequestro del latte rubato, contenuto nella cisterna asportata sabato, che deve essere lavorato entro domani.

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