17 Marzo 2020 - 10.20

La maledizione del ’20: ogni 100 anni arriva un’epidemia, tra storia e complottismo

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Sui social da giorni circola la foto di un foglio di carta con scritto a penna “1720: peste, 1820 colera 1920: influenza spagnola, 2020: coronavirus”. Un sunto perfetto per gli amanti del complotto. Ma, come spiegano già alcuni siti antibufale, è una congettura sbagliata.

Tutto probabilmente è partito dalla curiosa coincidenza che una delle più grandi epidemie di peste si verificò nel 1720. Si tratta solo all’ultima grande epidemia che ha devastato una grande città dell’epoca come Marsiglia. In quell’occasione morì quasi metà della popolazione. Una delle ultime epidemie di peste che colpì tutto il mondo, però, è stata nel 1855.

Altra influenza legata al secolo successivo sarebbe il Colera. Ma questa iniziò nel mondo nel 1817 e terminò quasi del tutto alla fine del secolo. Poi nel ‘900 l’Influenza Spagnola che portò alla morte di centinaia di milioni di persone. Iniziò nel 1918 e finì solo nel 1920. Dunque poco a che fare con la “coincidenza” con il Coronavirus del 2020, con buona pace dei complottisti.

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