29 Gennaio 2020 - 10.25

La Germania nel mirino di Trump

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E se il prossimo bersaglio da colpire per Trump, attraverso i famigerati dazi, fosse l’Europa e magari in particolar modo l’industria dell’auto?

Beh, non ci sarebbe sicuramente da stare allegri, ed anche i nostri amici tedeschi, locomotiva industriale del vecchio continente, potrebbero avere qualche grosso pensierino.

Qualche semplice e piccolo numero fa capire perché. Si stima che al mondo un’auto su cinque è tedesca, ed una su dieci auto porta sulla carrozzeria uno dei marchi del gruppo Volkswagen ( vedi Seat, Audi, Skoda e nel mondo delle moto Ducati e Lamborghini).

Per la Germania l’industria dell’auto è la voce più importante del PIL. Un settore che occupa circa 780 mila persone. Senza dimenticare che l’industria dell’auto è una voce pesante anche per l’export, basti pensare che circa il 75% delle automobili costruite in Germania è destinato all’estero. Di seguito arriva l’indotto, con le aziende di componentistica per auto, dove delle cento maggiori aziende mondiali 20 sono tedesche. Ma lo stesso mondo della ricerca e sviluppo auto occupa altri 95 mila addetti.

Quindi, nel panorama geopolitico mondiale, non esistono solo le tensioni in Medio Oriente o la Brexit, ma anche e soprattutto la guerra dei dazi, ieri tra USA e CINA, domani tra USA ed EUROPA.

Il 2019 non è stato particolarmente favorevole per il mondo dell’auto, in grossa sofferenza, ed una potenziale guerra dei dazi potrebbe metterlo ulteriormente in crisi, prevalentemente in Germania, ma a cascata poi l’epidemia colpirebbe rapidamente gli altri Stati Europei.

Se l’industria automobilistica è il perno della forza produttiva della Germania, si fa presto a capire quali potrebbero essere gli effetti devastanti derivanti da conflitti commerciali derivanti dalla guerra dei dazi e dal rallentamento dell’economia globale, con conseguenze drastiche sull’occupazione e sul PIL del vecchio continente.

Una tensione commerciale tra Stati Uniti ed Europa destinato inevitabilmente a salire di pari passo con il rischio di una grossa recessione.

Il tempo è ancora sereno, ma attenzione non facciamoci ingannare, all’orizzonte inaspettatamente potrebbe arrivare un temporale accompagnato da una grandinata a forma di una crisi epocale, crisi che poi, per poche ed accorte persone potrebbe trasformarsi in un’occasione per arricchirsi.

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