15 Ottobre 2014 - 10.11

ITALIANI PRIMI AL MONDO NELLE SPESE EXTRACONIUGALI: E I VICENTINI?

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La recente ricerca condotta da Ashley Madison, società leader del social entertainment con un noto sito di incontri extra coniugali con oltre 29 milioni di utenti dal 2011 attivo anche in Italia, ha dimostrato come i mariti italiani spendano oltre 800€ all’anno per l’amante, e meno della metà per le mogli, che nel 46% dei casi considerano l’infedeltà finanziaria peggiore di quella sessuale.
Insomma: due lauree, due conti in banca, due cellulari e anche due partner. Questo il profilo dell’infedele Made in Italy secondo il Global Sex Report, e nell’oceano dei 106.139 iscritti intervistati la rappresentanza tricolore di 1.731 mariti si è guadagnata il primo posto nella classifica dei più generosi negli acquisti destinati all’amante, con una spesa media annua equiparabile a quella dei colleghi statunitensi, rappresentati però da ben 53.147 membri. Ultimi sul podio i tedeschi, con acquisti che non superano i 100€ all’anno.
Ne risulta un ben delineato identikit del traditore del Bel Paese, intorno ai 40 anni impiegato in prevalenza nei settori del marketing (28%), della vendita al dettaglio (21%) e del turismo (18%), con una laurea e un master conseguiti durante la carriera universitaria (48%), in possesso di due cellulari (85% degli intervistati) e con due conti in banca nel 40% dei casi: uno personale e uno condiviso proprio con la moglie.
A proposito di mogli, in Italia sono le donne nel 71% dei casi a guadagnare di più rispetto al partner (tra 19.000€ e 40.000€ all’anno), contro un range maschile che scende a 9.000€ – 25.000€, ed impiegate prevalentemente nel settore dell’istruzione (31%), della piccola e media impresa (22%) e in ambito sanitario (19%).
“Il numero di zeri sulla busta paga rappresenta la forma più concreta di autorità all’interno della coppia, quasi una tacita relazione di superiorità ed emancipazione che si insinua nei rapporti tra marito e moglie – ha commentato Noel Biderman, CEO fondatore del sito – Quando questa superiorità proviene dalla moglie, può capitare che l’uomo di casa si senta frustrato e decida di rifarsi spendendo segretamente tempo e denaro alla ricerca di un’avventura con una donna che lo faccia sentire appagato non solo sessualmente, ma nella riconquista di quel ruolo da maschio alfa che prevede anche la soddisfazione dei desideri della propria compagna, ufficiale o meno.”
Insomma, forse per senso di rivalsa maschile ma i mariti italiani pare spendano per le loro mogli meno della metà di quanto riservano all’amante: da 75€ a 300€ annui nel migliore dei casi. Un dispetto considerato addirittura peggiore che fare sesso con un’altra donna per il 46% delle italiane, le quali, a quanto pare, accetterebbero più una rossa nel letto del marito piuttosto che un rosso sul conto condiviso.
E i vicentini?
Ne abbiamo sentiti due, fedifraghi e anonimi.
“L’amante è una ventata d’aria fresca tra le incombenze e i problemi quotidiani: se la scegli più giovane ha sempre il sorriso e non vede l’ora di farti divertire. Non che questo porti necessariamente a renderla più in diritto d’essere coccolata anche in termini di regali, viaggi o cene al ristorante, di chi ti stira le camicie e cucina la cena ogni sera, ma forse viene più naturale avere con questo genere di “compagna” un comportamento meno responsabile e più festoso, giocoso e conseguentemente più spendaccione”, spiega L., 45enne sposato da 10 anni e innamorato (di un’altra) da qualche mese.
“Sono due cose diverse, e personalmente non ne faccio una ragione economica: la moglie è la compagna della vita, l’amante di una notte”, chiosa F., 38enne reo confesso senza amante fissa, si potrebbe dire. “Niente regali, solo cene e weekend con le mie amiche. Forse sì, costosi, ma molto rilassanti!”.
Attendiamo trepidanti la prossima ricerca sulle mogli, a questo punto!
di Ilaria Rebecchi

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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