30 Settembre 2019 - 17.44

In Veneto le famiglie sono sempre più piccole

Per essere aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti al gruppo Facebook: VENETO NOTIZIE Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

L’immagine che abbiamo oggi di famiglia è diversa da quella vissuta dai nostri genitori o dai nostri nonni. Dati interessanti in proposito emergono dalle Statistiche Flash della Regione Veneto.

Negli ultimi cinquant’anni la famiglia ha attraversato un processo di profonde trasformazioni che ne hanno cambiato la struttura, le relazioni, i modi di costituirla. La famiglia si assottiglia e risulta frammentata, avvicinandosi sempre più al modello “nordico”: anche in Italia, infatti, si diffondono fenomeni che i Paesi del Nord Europa sperimentano da tempo, come la riduzione dei matrimoni e l’aumento delle coppie di fatto, la diffusione delle famiglie ricostituite e dei monogenitori, la dissociazione tra genitorialità e coniugalità, oltre che il riconoscimento giuridico delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Tuttavia, permangono peculiarità del nostro sistema familiare, come la bassa fecondità, il progressivo posticipo della genitorialità e il ritardo con cui i figli lasciano la famiglia di origine. Nel 2018 le famiglie in Veneto sono 2.087.166, il 5,1% in più rispetto a 10 anni prima e quasi il doppio rispetto al 1971, ma sono decisamente più piccole: in quasi 50 anni si passa da 3,6 componenti a poco più di 2. In particolare, aumentano le famiglie unipersonali, che nel 1971 erano solo il 10% del totale, mentre oggi sono quasi il 31%, e si riducono quelle con cinque o più componenti (dal 26% al 6%). Nel 2017 le persone che vivono sole sono 624mila e, per una buona parte, si tratta di anziani, soprattutto over74, pari al 30% di tutte le famiglie unipersonali. Gli ultrasettantaquattrenni che vivono da soli sono circa 187mila (+39% in dieci anni), per lo più donne (82%). Nell’ultimo decennio crescono anche le famiglie unipersonali tra i 45 e i 64 anni, generalmente reduci da una separazione o un divorzio; sempre meno, invece, i ragazzi e i giovani adulti sotto i 45 anni che vivono da soli.

NUOVE FAMIGLIE

La tradizionale coppia con figli rimane la forma familiare più diffusa, anche se in calo: in Veneto sono 717mila nel 2017, il 6% in meno rispetto al 2007; aumentano, invece, le coppie senza figli (+11%). Tra le coppie con figli, il 45% ne ha uno solo, il 44% ne ha 2 e il restante 11% di più. A causa della crescente instabilità coniugale si affermano nuove tipologie familiari, come le famiglie ricostituite, ossia dove almeno uno dei due partner proviene da un precedente matrimonio, e i monogenitori. Le prime sono circa 103mila nel 2017, in aumento del 30% in dieci anni, tanto da rappresentare ora l’8,5% di tutte le coppie (nel 2007 erano il 6,5%). Nel 60% dei casi i partner hanno scelto di unirsi nuovamente in matrimonio, mentre per il 40% si tratta di convivenze more uxorio. La maggioranza ha figli (60%), sono quindi in aumento anche i bambini e i ragazzi che vivono l’esperienza di una famiglia “allargata”. I monogenitori sono 202mila (+15% dal 2007) e il 36% di loro ha almeno un figlio minore a carico. Si tratta di famiglie particolarmente fragili e vulnerabili economicamente, esposte più di altre al rischio di scivolare in situazioni di povertà o esclusione sociale, soprattutto se giovani. Tra le “nuove” famiglie, infine, si aggiungono le unioni civili di persone dello stesso sesso, il cui riconoscimento giuridico è avvenuto in Italia nel 2016 (Legge 20 maggio 2016, n. 76, cosiddetta “legge Cirinnà”). In Veneto, dall’entrata in vigore della legge a tutto il 2017, sono state costituite complessivamente 502 unioni civili, il 7,5% del totale nazionale, prevalentemente coppie di uomini (69%). Se è innegabile che stanno cambiando i modi e i tempi di fare famiglia, ciò non indica una crisi della famiglia come luogo delle relazioni affettive e principale rete di sostegno; anzi, il ruolo della famiglia è sempre più centrale, anche a compensazione delle carenze del sistema di welfare pubblico.

COPPIE DIVERSAMENTE SPOSATE

In Veneto, come in generale in Italia, ci si sposa sempre meno: se all’inizio degli anni Ottanta si celebravano quasi 24mila matrimoni in un anno, circa 5,4 ogni 1.000 abitanti, nel 2017 si scende a 14.270, appena 2,9 ogni 1.000 residenti. E quando si sceglie di sposarsi, si opta sempre di più per il rito civile, tanto che i matrimoni civili hanno sorpassato quelli religiosi e sono oggi quasi il 60% di tutte le unioni coniugali, più che a livello medio nazionale (49,5%). Si pensi che erano appena l’11% nei primi anni Ottanta! Il trend è in costante crescita e registra una forte accelerazione soprattutto nell’ultimo anno (quasi 4 punti percentuali in più rispetto al 2016). Molti sono secondi matrimoni, ma sempre più spesso anche le prime nozze sono celebrate con il rito civile (48% nel 2017 vs 9% nei primi anni Ottanta), a evidenziare la progressiva diffusione di comportamenti più secolarizzati anche nella nostra regione. Alla riduzione dei matrimoni si associa un aumento significativo delle convivenze more uxorio: nel 2017 in Veneto le coppie non coniugate sono il 10% delle coppie (9,4% in Italia), quando 10 anni prima erano il 6% e 20 anni prima neanche il 2%. In soli dieci anni le coppie non sposate sono cresciute del 60%. La nascita di figli al di fuori o prima del matrimonio è un evento non più così raro, fatto che sancisce la fine della tradizionale associazione tra coniugalità e genitorialità. Se nel 2007 solo una minoranza delle coppie non coniugate aveva dei figli (27%), nel giro di dieci anni la situazione si capovolge e ben il 56% delle coppie non coniugate risulta avere figli. Il matrimonio, tuttavia, non è passato di moda, né le unioni informali lo hanno definitivamente sostituito; la maggioranza di chi convive tende a formalizzare prima o poi l’unione attraverso il vincolo coniugale, volendo confermare, a se stessi e agli altri, la solidità del progetto familiare e gli impegni reciproci assunti. Ma, sempre più spesso, il fatidico “sì” arriva dopo la nascita del primo figlio!

I GIOVANI E LA FATICA DI FARE FAMIGLIA

In Italia, più che in altri Paesi europei, vi è una generale tendenza a posticipare le principali tappe del percorso familiare, come il matrimonio e l’arrivo dei figli, ma anche il raggiungimento dell’indipendenza, economica ed abitativa. E così, la maggior parte dei giovani italiani rimane a vivere a casa dei genitori a lungo, in media fino ai 30 anni se non di più, quando in Paesi come Svezia e Danimarca si esce di casa già a soli 21 anni! Alla base vi è sicuramente un aspetto culturale, visto che nei Paesi mediterranei, e ancor di più in Italia, il legame tra genitori e figli è molto forte e si mantiene a lungo intenso. La famiglia investe molto sui figli, sia affettivamente che materialmente, e supporta la prole finché non si realizzano le migliori opportunità per il loro futuro. A ciò si aggiungono la difficile congiuntura economicache ha investito il nostro Paese negli ultimi anni e un sistema di welfare poco generoso nei confronti dei giovani e delle famiglie. Senza l’aiuto dei genitori può risultare davvero complicato per un giovane conquistare la propria autonomia, visti gli alti costi delle case e degli affitti e la difficoltà di trovare un lavoro, che spesso è precario e retribuito con bassi salari. Anche per questo i giovani ritardano a uscire di casa e lo fanno solo quando hanno una ragionevole sicurezza economica e principalmente per andare a convivere con il partner e non per vivere da soli. In Veneto il 61% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni continua a vivere a casa dei genitori (in linea con la media nazionale, 63%), in aumento di quasi 4 punti percentuali rispetto al 2007. Tra questi, poco più di un terzo sono studenti, il 16% circa è disoccupato, mentre la maggioranza, quasi la metà, ha un già un lavoro. A vivere in coppia, fuori dalla famiglia di origine, sono circa il 25% dei 18-34enni, quasi equamente divisi tra chi ha figli (13%) e chi non ne ha (12%). Rimane sostanzialmente stabile nel tempo la percentuale di giovani che vive in coppia senza figli, mentre le giovani famiglie con figli risultano in netta diminuzione (erano il 20% nel 2007). Infine, solo l’8% dei giov

Per essere aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti al gruppo Facebook: VENETO NOTIZIE Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA