12 Dicembre 2019 - 14.37

Il Pasubio incontra le Piccole Dolomiti nel nome della nuova Unione Montana

Ancora non è giunto a conclusione l’iter di adesione all’Unione Montana Pasubio da parte dei comuni di Recoaro Terme e Valdagno, il cui completamento è comunque previsto per il 2020, che già prendono forma le prime azioni congiunte.

La scorsa settimana è stato presentato a Schio, presso la sede dell’Unione Montana Pasubio, il progetto finanziato dai fondi PSR Veneto 2014-2020 “Pasubio e Piccole Dolomiti”. Fin dal nome si delineano sempre più le solide basi per la nuova unione montana, che coinvolgerà ben sette comuni che rientrano nel GAL Montagna Vicentina (Monte di Malo, Posina, Santorso, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Recoaro Terme e Valdagno), oltre all’attuale Unione Montana Pasubio.

Il progetto mira a valorizzare le specificità di un territorio vasto che va da Valdagno a Schio, passando per le Piccole Dolomiti ed il Pasubio. Quattro saranno le azioni cardine:

  • un nuovo portale interattivo per raccontare il territorio, la sua storia, le sue genti, le attrattività turistiche, culturali e rurali. Sarà collegato alle altre piattaforme esistenti per generare un effetto moltiplicatore;
  • la creazione di materiale cartaceo dedicato alla promozione delle possibilità turistiche, culturali, agricole e rurali espresse dal territorio;
  • l’ideazione di un festival diffuso dell’agricoltura, della ruralità e della montagna con annessi eventi collaterali;
  • la partecipazione congiunta ad importanti fiere del settore per promuovere verso un target definito il territorio e le sue caratteristiche, legate allo sviluppo sostenibile e solidale, sempre con un focus sul patrimonio culturale, agricolo, montano e rurale.

“Si tratta della prima di una serie di attività – spiega il Sindaco di Recoaro Terme, Davide Branco – che giunge ancor prima del completamento della nuova Unione Montana Pasubio-Piccole Dolomiti, che si allargherà ai comuni di Recoaro Terme e Valdagno, per cominciare. Questo progetto rappresenta un chiaro segno della volontà di collaborare tra le due valli, quelle dell’Agno e del Leogra, in quella che sarà di fatto la più grande unione montana del Veneto, una grande comunità allargata alla quale abbiamo creduto da subito, vincendo anche resistenze legate al passato.”

“Il nostro territorio – aggiunge il Sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi – richiede sempre più coesione e l’adozione di politiche di area vasta che siano espressione di diversi settori, dalla cura del territorio, alla promozione delle sue peculiarità. L’ampliamento dell’Unione Montana è un passo prezioso in questa direzione, un passo che rafforza sempre più quel processo di integrazione dell’Alto Vicentino iniziato tanti anni fa. Con le dimensioni territoriali e di popolazione rappresentata che si raggiungeranno, la nuova Unione Montana costituirà una realtà anche politica che ci permetterà di porci come interlocutori con le Istituzioni per vedere attuare progettualità di cui si parla da tempo e per le quali vige sempre più il detto che l’unione fa la forza. Questo contributo si va a sommare ad altri che proprio in queste settimane ci sono stati confermati dal GAL Montagna Vicentina e dalla Regione Veneto per le attività di promozione territoriale legate al progetto di Itinerario energia – E-bike tours e per il Distretto del Commercio – Valdagno, vivi l’Armonia, a conferma dell’impegno messo in campo in questi anni per rilanciare e valorizzare il comparto del piccolo commercio cittadino, degli eventi e dell’attrattività turistica.”

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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