24 Luglio 2019 - 12.34

Il nuovo business delle gelaterie in Portogallo

Pantaloncini corti ed infradito tutto l’anno, un costo medio della vita molto più basso che in Italia, un’attività lavorativa meno stressante e redditizia. Alzi la mano chi non sogna tutte queste cose.

Di sicuro stimolano la fantasia, tra vero ed immaginario, del sior Renato di turno, che sogna di poter lavorare, guadagnare e vivere serenamente la vecchiaia.

Potrebbero anche non essere solo sogni, perché chi ha il coraggio di provarci, lasciando in patria il passato, sicuramente rischia di ridurre lo stress quotidiano che il nostro bel Paese gratuitamente ci regala.

E’ un business in piena espansione, che negli ultimi anni sta spopolando in Portogallo, con un forte ritardo rispetto ad altri Paesi. Un settore, quello delle gelaterie artigianali, che sta prendendo sempre più piede.

Condizioni di mercato molto favorevoli, una burocrazia meno soffocante e più snella, basata sostanzialmente sulle autocertificazioni, il mercato del gelato, ma non solo, anche il mercato delle pizzerie e dei ristoranti italiani, sta iniziando ad esplodere.

Tutto questo viene accompagnato, a livello Paese, da una buona crescita del PIL e da una relativa diminuzione del tasso di inflazione, con notevoli progressi in termini di sviluppo, non solo nel ramo turistico ma bensì anche e soprattutto in ambito commerciale, portando il Portogallo ad essere visto in un prossimo futuro, come una delle nazioni europee più in crescita dell’U.E.

Se oggi tutto questo si sta realizzando, gran parte del merito deve essere riconosciuto al ministro delle finanze, Mario Centesso, che nel 2017 grazie ad una serie di misure economiche, permise al Portogallo di uscire dalla manovra di infrazione per deficit eccessivo imposta dall’Unione Europea, portando una crescita del PIL al 2.6% e la disoccupazione stabile all’8,5%, dati che fanno arrossire se paragonati a quelli della nostra povera Italia. Da considerare inoltre il progresso subito dal turismo con una crescita nel 2017 del 21% rispetto l’anno precedente, con un obiettivo dichiarato di incrementare il reddito turistico a 26 miliardi entro il 2027.

Se da noi la voglia di gelato aumenta quando l’estate è alle porte ed il caldo si avvicina, in alcune zone del Portogallo, come ad esempio lungo la costa dell’Algarve, è tempo di gelato tutto l’anno, grazie a condizioni climatiche favorevoli. Ma non solo in Algarve, tutti i borghi della costa, da Vila Real de Santo Antonio a Tavira, presentano potenziali opportunità commerciali.

Ricordiamoci inoltre che a seguito di un accordo commerciale stipulato tra Italia e Portogallo per evitare la doppia tassazione a quelle persone che trasferiscono la propria residenza fiscale in terra portoghese, secondo le normative vigenti, chi si trasferirà in territorio portoghese potrà ottenere lo status di residente non abituale e godere quindi di 10 anni consecutivi di pensione totalmente esentasse. Non poca cosa, per un eventuale giovane pensionato, che vuol godersi la vita senza però rinunciare ad avere un’entrata in più derivante da un’attività non troppo impegnativa.

A tutto questo aggiungiamo, tradizioni e cultura molto simili alle nostre, clima ottimo, cibo fresco e di qualità, costo della vita al di sotto della media europea, paesaggi ancora incontaminati fatti da lunghissime spiagge, unitamente alla convenienza economica, non dovrebbero far riflettere più di tanto il nostro sior Renato nella scelta da fare, non appena le condizioni saranno favorevoli, ovviamente scelta preceduta da una bella vacanza esplorativa. Concludendo si capisce bene che la vita in Portogallo scorre molto più tranquillamente, ritmi molto meno frenetici, qualità della vita buona, basso tasso di criminalità, un sistema sanitario efficiente, ed il sole che splende praticamente tutto l’anno. Ecco perché, il pensiero del nostro sior Renato di turno, di scappare e mollare tutto, sia per vivere una vita da pensionato con maggiore qualità, sia per aprire una nuova professione sfruttando il business di una gelateria con lo scopo di lavorare meglio, non deve essere considerata solo pura fantasia ma bensì come voglia di vivere bene.

FABIO ROSSI.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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