Halloween 2014: senza americani, nerd in fuga e spazio alle discoteche

Qualcuno forse ricorderà:”la fredda estate dei morti” di pascoliana memoria, ormai da tempo soppiantata dalle zucche made in Usa. Anche quest’anno sempre più vicentini investiranno qualche euro e un po’ di fantasia nella frenesia in costumi e feste a tema, ma loro che la festa l’hanno importata, gli americani residenti in città, festeggeranno a porte chiuse.
L’annuncio è stato dato da tempo: niente italiani all’interno del villaggio americano per il consueto dolcetto e scherzetto, causa Ebola.
Il rischio del contagio è poco ma basta a rendere la festa, che comunque ci sarà, un evento privato, solo per quelli con il passaporto a stelle e strisce.
Poco male, gli eventi in città non mancano.
Si parte con Campo Marzo, sotto la supervisione del consigliere comunale Stefano Dal Prà Caputo, i bar Moresco e Smeraldo organizzano due feste unite dalla sorpresa di un parco terrificante,finalmente non per fatti legati alla cronaca nera. Il viale che attraversa il parco sarà, infatti, addobbato per l’occasione e sarà teatro di un flashmob a partire dalle 23 sulle note della mitica “Thriller” di Michael Jackson, dress code, ovviamente, “terrificante”.
Al Sartea il copione non cambia, aperitivo con il morto, e dj set, idem per le discoteche.
Victory, Totem e K2, hanno lanciato feste a tema dalla mezzanotte in poi, niente di nuovo sotto il sole, ma una bella serata in costume da vampiro non si esclude mai a priori.
Tolte le feste per i bambini nei centri commerciali, Emisfero e Parco Città in testa, chi non ama le serate in disco, ma i travestimenti potrebbe aver scelto di allontanarsi da Vicenza, meta il festival del fumetto di Lucca.
Più che spiriti, salvo incontri ravvicinati con i fan di Dylan Dog, a farla da padroni a Lucca saranno i travestimenti ispirati al mondo dei fumetti, un mondo “nerd” forse, ma che attrae sempre più vicentini. Nel fine settimana, partiranno da Vicenza dodici autobus carichi di appassionati, un record che segna un ritorno del fumetto d’autore.