22 Febbraio 2018 - 14.08

FREDDO RECORD – Temperature basse ma solo qualche fiocco di neve

Per la meteorologia il primo marzo inizia la primavera ma quest’anno l’inverno sembra non volerle cedere il passo. I modelli previsionali infatti confermano l’arrivo, dal fine settimana, del grande freddo siberiano su gran parte dell’Europa centro-settentrionale. Anche l’Italia settentrionale, e quindi il Veneto, saranno interessati dal margine meridionale dell’intenso ed esteso nucleo di aria gelida di origine artica che irromperà da est a partire dalle regioni più orientali del continente nel corso del week-end. In Veneto l’arrivo della massa d’aria artico-siberana si farà sentire da domenica – spiega Arpav Veneto – con un apice del freddo tra lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio, quando le temperature potranno scendere anche di 10-15°C rispetto alla media del periodo. A 1500 metri di quota sono infatti attese temperature mediamente intorno ai -12/-15°C, che in diverse località montane potranno far scendere i valori minimi anche sotto i -20°C; in pianura le temperature saranno su valori minimi diffusamente inferiori allo zero già da domenica 25 e raggiungeranno i valori più bassi tra lunedì e mercoledì, fino a toccare punte intorno ai -7 / -9°C. Da sottolineare che anche le massime giornaliere saranno molto basse e in pianura resteranno intorno a 0°C . Domenica e lunedì inoltre la sensazione di freddo sarà acuita dai venti nord orientali, che successivamente tenderanno ad attenuarsi. Ci sarà dunque un’ondata abbastanza tardiva di freddo – proseguono da Arpav –  che risulterà la più intensa del trimestre invernale 2017/18 e probabilmente tra le più significative degli ultimi 25 anni. Considerando il mese di febbraio, negli ultimi anni le ondate di freddo più intense, con valori minimi intorno ai -15°C a 1500 metri di quota e inferiori ai -7°C in pianura, si registrarono nelle prime due decadi del febbraio 2012 e tra la fine di febbraio e primi giorni di marzo del 2005, in quest’ultimo caso accompagnate da una diffusa nevicata fuori stagione in pianura il 3-4 marzo. Altre fasi altrettanto fredde nello stesso mese si registrarono nella seconda decade del febbraio 1994 e nella terza decade del febbraio 1993.  L’aria fredda di origine artico siberiana sarà piuttosto secca e quindi molto probabilmente non sarà accompagnata da precipitazioni, a parte nella fase iniziale di domenica quando sarà possibile qualche fiocco di neve sulle zone montane e sulla pianura meridionale. Tale condizione di assenza o scarsità di precipitazioni è tipica in Veneto in connessione a ondate di freddo di origine siberiana e non nord atlantica. La situazione che si presenta è radicalmente diversa da quella che si verifica invece su altre aree del Nord Italia – Appennino tosco emiliano e basso Piemonte in cui le correnti nord orientali interagiscono con i rilievi determinando precipitazioni nevose localmente anche consistenti.

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