3 Luglio 2015 - 11.18

Forza Nuova: no ai capannoni sfitti per i profughi

profughi

Anche Forza Nuova prende posizione in merito all’arrivo di profughi a Vicenza, commentando la proposta di utilizzare i capannoni sfitti della zona come rifugio.
Eco il comunicato.

In merito ai servizi giornalistici e televisivi di questi giorni, riguardanti oltre 300 capannoni sfitti nella zona dell’ovest vicentino, Forza Nuova Vicenza anticipa tutti e alza le barricate.
Tramite un comunicato diffuso stamani agli organi d’informazione il movimento di estrema destra precisa quanto segue: “ Abbiamo ragione di ritenere che le notizie diffuse in questi giorni, relative a centinaia di capannoni sfitti nella nostra vallata, non siano altro che un’anticamera dell’arrivo di centinaia di profughi, come già successo in altre province d’Italia. Temiamo infatti che imprenditori senza scrupoli, attratti dal dio denaro, potrebbero cedere alle lusinghe dei 40 euro giornalieri a profugo e alle pressioni che la prefettura di Vicenza, in barba alla sicurezza dei cittadini, sicuramente starà facendo in queste ore.
Informiamo i signori del palazzo e gli imprenditori della vallata che Forza Nuova non permetterà nessuna occupazione di capannoni o sedi analoghe nell’ovest vicentino ed è pronta a portare in piazza centinaia di persone per impedire che ciò avvenga. Pubblicheremo nomi e cognomi di tutti gli imprenditori che dovessero anche solo avanzare proposte di accoglienza per i profughi. Faremo una vera e propria schedatura, perché i cittadini hanno diritto di sapere chi si mette a disposizione di un sistema folle, capace di far entrare sul suolo nazionale migliaia e migliaia di clandestini.”
Avvertimenti pesanti dunque, quelli che arrivano da Forza Nuova, per mezzo del suo segretario provinciale Daniele Beschin. “La situazione in tema di immigrazione in vallata è già satura e i fenomeni di micro criminalità sono in continuo aumento, non permetteremo un ulteriore attacco alla nostra comunità e ci appelliamo a tutti i sindaci dell’ovest vicentino affinchè vengano messe in moto tutte le procedure per impedire l’arrivo di persone indesiderate sul nostro territorio.” Ma l’attenzione di Daniele Beschin è rivolta principalmente ai privati: “Un capannone sfitto non fa piacere a nessuno e, in questa situazione di forte crisi economica, il pericolo che qualche imprenditore si faccia attrarre da facili entrate, è molto alto. Ma dobbiamo ricordare che in gioco c’è il futuro di tutti noi, dei nostri figli e delle generazioni che verranno. Ci appelliamo dunque al buonsenso della comunità, in caso contrario alzeremo le barricate.”

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