20 Ottobre 2017 - 16.08

Finanzieri di Arzignano sequestrano due studi dentistici a Gambellara e Soave: titolare senza laurea e non iscritto all’albo

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Le Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano, durante l’esecuzione di un intervento di polizia economico-finanziaria finalizzato anche alla individuazione di lavoratori “in nero” o irregolari, hanno proceduto al sequestro d’iniziativa di due studi dentistici, localizzati a Gambellara (VI) e Soave (VR).
In particolare, i Finanzieri, una volta acceduti allo studio odontoiatrico di Gambellara (VI) (gestito da una società di persone attiva nel settore sanitario) ed intrapresa l’attività di natura amministrativa, hanno notato che nei locali non erano esposti i titoli e le abilitazioni di legge per l’esercizio della professione odontoiatrica.
Alla richiesta da parte dei militari di consegnarli per la loro verifica, il rappresentante legale e socio (Z. V., classe 1959), presente al momento dell’accesso e vestito con camice medico e guanti, non forniva riscontro e non esibiva nemmeno diploma di laurea, abilitazione e tessera rilasciata dall’Ordine dei Medici.
Gli approfondimenti eseguiti sul posto e, contestualmente, presso lo studio situato a Soave (VR) confermavano, inoltre, che lo stesso non risultava censito nell’Albo della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri né in quello dei competenti Ordini Provinciali.
I militari, quindi, ravvisando la sussistenza dei presupposti di reità di cui all’art. 348 del Codice Penale (“Abusivo esercizio di una professione”), procedevano d’iniziativa al sequestro degli studi di Gambellara (VI) e Soave (VR), entrambi costituiti da una sala d’attesa, un front office e diverse sale operatorie dedicate all’attività professionale vera e propria.
In tale ambito, unitamente ai locali in cui era esercitata l’attività sanitaria, sono stati sequestrati i macchinari, le attrezzature, i materiali di ortodonzia e i farmaci che il dottore “abusivo” normalmente utilizzava e prescriveva ai suoi pazienti.
Nell’immediatezza, gli esiti dell’operazione di polizia economico-finanziaria sono stati riferiti alle Procure competenti per territorio che, in seguito, hanno richiesto la convalida dei sequestri preventivi operati dai Finanzieri di iniziativa ai rispettivi giudici delle indagini preliminari. Nei giorni scorsi tutti gli atti sono stati convalidati dai GIP presso i tribunali di Verona e Vicenza.

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