25 Settembre 2020 - 11.09

Esperienze forti, 165 giovani tra i 15 e i 23 anni impegnati in 6 mila ore di volontariato

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311 esperienze, 165 ragazzi e 6 mila ore di volontariato: sono questi in sintesi i dati della quinta edizione di “Esperienze forti”, attività di volontariato estiva per giovani vicentini dai 15 e ai 23 anni.

Nel primo pomeriggio di oggi Palazzo Chiericati ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai 165 ragazzi e ragazze che hanno partecipato a “Esperienze forti” durante l’estate.

A presentare il bilancio dell’edizione 2020 dell’iniziativa ideata dal Centro vicentino di solidarietà (Ceis Onlus) in collaborazione con l’ufficio politiche giovanili del Comune, erano presenti oggi nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino il vicesindaco Matteo Tosetto e il consigliere comunale delegato alle funzioni di studio e sviluppo di progetti e attività nell’ambito delle politiche giovanili Jacopo Maltauro. Partecipano inoltre Marcello Manea del Ceis, responsabile del progetto, i rappresentanti degli enti aderenti all’iniziativa e alcuni ragazzi che hanno aderito alle esperienze.


“Esperienze forti aiuta a seminare una cultura di solidarietà nei vicentini di domani per creare il futuro della città – ha sottolineato il vicesindaco Matteo Tosetto – . Si tratta, infatti, di un progetto molto importante ed educativo che consente di far conoscere ai giovani, che in futuro saranno i cittadini della nostra città, il mondo del volontariato, una realtà che necessità di essere promossa e sostenuta. Le esperienze, infatti, formano i nostri ragazzi a mettersi a disposizione della comunità in cui vivono. I giovani hanno bisogno di fare esperienze di questo tipo per poter rendersi conto del contesto che li circonda. L’iniziativa punta a far nascere nelle nuove generazioni quel sentimento di partecipazione attiva alla vita della comunità. L’obiettivo dell’amministrazione è migliorare la qualità di vita delle persone in difficoltà ed è fondamentale, quindi, partire dai nostri ragazzi. Mai come in questo momento il pubblico deve lavorare in rete con il terzo settore per poter dare di più e offrire risposte più chiare ed efficaci ai nostri cittadini. Abbiamo, quindi, bisogno dei ragazzi per il ricambio generazionale nel mondo del volontariato. Ringrazio gli organizzatori e tutte le associazioni che hanno aderito al progetto mettendosi a disposizione per offrire nuovi stimoli ai nostri ragazzi ”.

“Aver portato in città 6 mila ore di volontariato in un periodo così fragile e delicato per il tessuto sociale vicentino e sopratutto aver favorito i giovani ad a darsi da fare in questo senso, – ha dichiarato il consigliere delegato alle funzioni di studio e sviluppo di progetti e attività nell’ambito delle politiche giovanili Jacopo Maltauro – è veramente un risultato di cui, come delegato, sono molto orgoglioso. Nonostante la poca chiarezza ed il forte disagio che si respirava a partire da febbraio, quando solitamente si iniziano ad organizzare le attività, ho sempre voluto portare avanti i contatti e l’organizzazione da remoto di Esperienze forti 2020, convinto che questo progetto potesse giovare non poco alla realtà sociale vicentina messa a dura prova e dall’altro lato che potesse servire anche agli stessi giovani che per mesi hanno dovuto vivere in isolamento, senza relazioni sociali, che fanno parte della loro normale quotidianità. In virtù di questa convinzione ho voluto inserire all’interno delle esperienze di volontariato una nuova iniziativa, ovvero la possibilità di collaborare con il Gruppo comunale di volontari di protezione civile, in risposta alle tante richieste di giovani che volevano mettersi a disposizione per aiutare i propri concittadini e con l’obiettivo lungimirante di investire nel futuro in un’attività sempre più centrale ed imprescindibile per la gestione delle emergenze sociali e naturali. Fornire stimoli ai più giovani e dare loro la possibilità di sentirsi partecipi e utili alla nostra comunità, non è solamente importante ma indispensabile. Ringrazio i ragazzi che hanno voluto occupare il loro tempo per fare del bene e per impegnarsi come cittadini attivi: questa è la Vicenza del futuro, questi sono i giovani vicentini!”


I numeri dell’edizione 2020

L’iniziativa, tenutasi dal 18 giugno al 4 settembre, nonostante le restrizioni legate al rispetto delle disposizioni anti-contagio in seguito all’emergenza Covid-19, ha visto l’adesione di 20 enti ed associazioni del territorio (contro i 25 del 2019, i 23 del 2018, i 17 del 2017 e i 19 nel 2016) per un totale di 311 posti disponibili in vari ambiti: infanzia e adolescenza, attraverso centri estivi e attività educative, povertà e marginalità, con servizio nelle mense e in progetti di sostegno e aiuto a persone in situazioni di difficoltà e donne vittime di violenza, cultura, con attività di riordino delle collezioni nelle biblioteche cittadine.

Sono state quasi 6 mila le ore di volontariato impiegate dai 165 ragazzi che hanno scelto di partecipare a Esperienze Forti 2020 (213 ragazzi per un totale di 7.500 ore nel 2019).

Nel dettaglio, per quanto riguarda attività educative e centri estivi hanno dato la loro disponibilità cooperativa Alinsieme, Circolo San Giovanni, Cooperativa sociale Aster Tre, Cooperativa Studio Progetto, Assogevi Aps, Noi oratorio parrocchiale, Associazione genitori ICS, Associazione Terra di Mezzo, Laludo, Cooperativa Tangram e CSI – Centro sportivo italiano, Sportitaly asd, cooperativa Terrabase; per attività in ambito di povertà e marginalità Protezione Civile, Cooperativa sociale Pari Passo, associazione Ozanam – il Mezzanino e Daikonia; per attività di volontariato Operazione Mato Grosso; per attività di riordino librario quattro sedi della Biblioteca Bertoliana del Comune di Vicenza (Laghetto, Villaggio del Sole, Anconetta e Riviera Berica), per servizi Centro Antiviolenza di Vicenza CeAv.

Tra le novità proposte dal progetto 2020, collegate al periodo emergenziale, una, in particolare, ha ottenuto la maggior parte delle adesioni. Nell’ambito del servizio Vicenza Sicura era prevista, infatti, la possibilità di collaborare con il Gruppo comunale di volontari di protezione civile nella preparazione di alimenti (frutta e verdura) e inscatolamento dei pacchi alimentari per le persone e famiglie in difficoltà. L’attività si è svolta durante il mese di luglio, il martedì, giovedì e venerdì, dalle 10.30 alle 14.30, in via Frescobaldi. Sono stati messi a disposizione 24 posti, riservati a ragazzi dai 16 anni in su, che si sono esauriti in breve tempo. Hanno aderito sia ragazzi che ragazze in quasi uguale misura, di varie età, con una maggioranza di 17enni. Il 60% dei partecipanti a questo specifica esperienza risiede nel Comune di Vicenza ed il 40% dai Comuni limitrofi. Alcuni ragazzi hanno protratto la loro esperienza per poter essere ancora d’aiuto.

L’edizione 2020 ha visto 165 iscrizioni, in 28 hanno fatto più di un’esperienza (erano 213 le adesioni lo scorso anno, 180 nel 2018 e 110 nel 2016 e nel 2017).

Sono stati occupati il 53% dei posti messi a disposizione degli enti (il 100% nell’ambito della cultura, il 58% nella marginalità, il 54% nei centri estivi, il 30% nel volontariato e il 17% nei servizi).

Anche quest’anno per iscriversi alcune attività richiedevano la maggiore età. I maggiorenni potevano iscriversi a tutte le 311 attività (100%), i diciasettenni ne avevano a disposizione 277 (89%), i sedicenni 229 (74%) e i quindicenni 46 (15%).


Per quanto riguarda le attività, hanno partecipato soprattutto ragazze (68%). L’83% degli iscritti ha un’età tra in 16 e i 18 anni. I quindicenni sono il 6% e i giovani dai 19 in su l’11%. I minorenni sono il 79%.

I residenti nel Comune di Vicenza sono il 71% mentre i rimanenti (29%) risiedono nei Comuni di Altavilla, Arcugnano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Camisano, Cavazzale, Costabissara, Dueville, Gambugliano, Longare, Marostica, Montecchio Maggiore, Monticello Conte Otto, Quinto, San Pietro in Gu, Sarego, Sovizzo, Torri di Quartesolo.

Sono stati occupati il 53% dei posti messi a disposizione degli enti (il 100% nell’ambito delle attività culturali, il 58% nella marginalità, il 54 nei centri estivi, il 30% nel volontariato e il 17% nei servizi).

Il 94% degli iscritti sono studenti: il 18% proviene dal Fogazzaro, 11% dal Boscardin, 10% dal Pigafetta, 9% dal Quadri, 7% dal Montagna, 7% dal Fusinieri e il 38% da altre 17 scuole/università.

I ragazzi hanno partecipato in media a 38 ore di attività. Il ragazzo che ha svolto il servizio più lungo ha dedicato al volontariato 160 ore.

Tra le attività proposte, quelle a cui i ragazzi hanno maggiormente aderito sono state quelle della protezione civile per la distribuzione dei pacchi alimentari (15% degli iscritti) e dell’associazione Ozanam – il Mezzanino per il servizio mensa con le persone senza fissa dimora (15% degli iscritti).

I centri estivi sono stati proposti da 12 enti, per un totale di 90 posti occupati. I ragazzi hanno collaborato nell’organizzazione di attività sportive, ludiche, ricreative, espressive e artistiche per bambini e ragazzi.

Con le associazione di volontariato, inoltre, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di svolgere lavori di giardinaggio, sgomberi, traslochi e imbiancature.

Infine, la Biblioteca civica Bertoliana, per l’area cultura, ha offerto la possibilità di collaborare a interventi di riordino delle raccolte librarie nelle biblioteche dislocate in città.


Quest’anno per far conoscere il progetto si è utilizzata messaggistica su whatsapp, apertura del sito www.esperienzefortivicenza.wordpress.com, 13 post su Facebook e Instagram e gli sportelli virtuali su Zoom.

In vista delle dall’avvio del progetto il 3 giugno è stato fatto uno sportello virtuale sulla piattaforma Zoom per aspetti organizzativi con gli enti aderenti al progetto. Con la stessa modalità, l’8 giugno c’è stato lo sportello di presentazione del progetto per i ragazzi al quale hanno partecipato complessivamente 65 ragazzi (e genitori).

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