21 Gennaio 2018 - 16.02

EROTICO VENETO – Pegging: quando sotto le lenzuola i ruoli si invertono

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Il giocattolo erotico più venduto a Natale? Hugo, un massaggiatore prostatico high tech riservato ovviamente ai maschietti. Uno stimolatore anatomico pensato per massaggiare senza troppi disagi un punto altrimenti difficile da raggiungere. Che scatena gli orgasmi più intensi che possa provare un uomo. E le vendite di sex toys, si sa, indicano la strada dei trend sessuali attuali, dove a farla da padrona, garantiscono i soliti trendsetter bene informati, è appunto il pegging. Che anche nel Vicentino prende sempre più spazio, secondo i gestori di sexy shop, che raccontano per ora ancora a bassa voce di una richiesta sempre maggiore di sex toys per il piacere…prostatico. Questo perché anche all’ombra del Palladio il piacere anale – dato da donna ad uomo – sta raccogliendo sempre più fan e seguaci. Ma cos’è esattamente il pegging? Il pegging è, banalmente, la penetrazione anale dell’uomo da parte della propria partner, tramite un dildo, solitamente strap on, che si aggancia a una cintura o alla biancheria intima. Niente di nuovo sotto le lenzuola, in realtà, se pensiamo che questa pratica viene fatta risalire all’antica Grecia: a Mileto si producevano gran quantità di olisboi, antenati dei moderni vibratori. In anni recenti, se ne è tornato a parlare verso il 1998, quando un produttore di sex toy si rese conto che fra i suoi clienti non c’erano solo coppie lesbiche, ma anche molte eterosessuali, in cui lui si faceva penetrare. Realizzò quindi un video educativo sulla pratica, Bend Over Boyfriend. La clip si diffuse a macchia d’olio e dall’acronimo del titolo si ricavò il verbo «to bob», che, tra l’altro, in lingua inglese significa «andare avanti e indietro». Un acronimo evocativo, ma che non ebbe molto successo. Il termine pegging nasce nel 2001 da un singolare concorso voluto dall’attivista LGBT e opinionista televisivo Dan Savage, che sul sito thestranger.com invitava a cercare un termine apposito che definisse questa pratica in cui è la donna a penetrare l’uomo. Il termine “peg” significa letteralmente “agganciare”. Lo sdoganamento più significativo del pegging va attribuito però a un alfiere dei geek: il supereroe psicopatico Deadpool, che nel suo film stracampione di incassi tratta questo tipo di penetrazione come uno fra i tanti giochi che si possono sperimentare in coppia. Quella scena di tre secondi ha insegnato a milioni di persone in tutto il mondo quel che c’è da sapere su una pratica precedentemente ritenuta innominabile dai mass media.

PERCHÉ PIACE
Se anche si pensa ancora al sesso anale come una pratica dolorosa e da tenere nascosta, la verità è che può portare a stimolare zone molto più erogene di quelle esplorate di solito. In particolare, per gli uomini, si tratta di esaltare il cosiddetto punto L, che si trova fra i testicoli e l’ano e capace di provocare degli orgasmi più duraturi e intensi di quelli ‘normali’, che in media durano circa 6 secondi. .

FA BENE ALLA COPPIA
A parte ravvivare la sfera sessuale di una relazione, secondo molti il pegging farebbe bene anche alla coppia, e all’umanità, in generale. Implica, infatti, un coinvolgimento psicologico in cui i tradizionali schemi di potere sono abbattuti e in cui l’uomo perde il potere a cui era abituato. Secondo Charlie Glickman, sessuologo americano, molti di quello che hanno provato questa pratica si sono detti poi più empatici nei confronti delle loro compagne, e più capaci di comprenderle.

CONSIGLI…D’USO
Tra i lati positivi del pegging c’è, anche, la maggior attenzione che gli uomini iniziano a prestare ai preliminari. Quando si inizia a voler sperimentare questa pratica, la miglior cosa da fare è andare per tentativi, molto lenti e attenti (come del resto con il sesso anale femminile). La scelta del dildo, che va sempre igienizzato, è la prima cosa da ponderare con cura. Meglio se l’acquisto è fatto in coppia: l’ultima parola spetta in questo caso alla voce maschile della coppia. Anche qui, fondamentale il lubrificante, e iniziare dalle posizioni più facili.” Quando si inizia a voler sperimentare questa pratica, la miglior cosa da fare è andare per tentativi, molto lenti e attenti (come del resto con il sesso anale femminile). La scelta del dildo, che va sempre igienizzato, è la prima cosa da ponderare con cura. Meglio se l’acquisto è fatto in coppia, anche se, per ovvi motivi, in questo caso l’ultima parola sulla scelta finale spetta all’uomo.

 

 

 

 

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