15 Ottobre 2017 - 15.43

EROTICO VENETO- Alle donne piace squirting: si ma cos’è?

Alle donne piace squirting. A si? Vabbè ma che vuol dire e come si coniuga con l’erotismo? Chi ha analizzato i dati di navigazione del web sulle ricerche sex più digitate nei motori di ricerca non credeva ai suoi occhi, ma la parola più ricercata dalle donne italiane e venete sul web è squirting, ovvero quella che può essere definita l’eiaculazione femminile quando lei è al culmine dell’orgasmo.

Secondo le cifre riportate dal settimanale Cosmopolitan, infatti, nella classifica internazionale delle parole più ricercate sui motori di ricerca dalle donne in fatto di sessualità, sono le donne italiane le più interessate allo squirting, perché che piazzano la parolina al 1° posto in classifica delle ricerche su Google; seguono come termini più ricercati le seguenti parole: amatoriale Napoli; Milf; teen; mom. Un interesse dunque ben superiore alle donne americane, per esempio, che piazzano al primo posto le parole “Amore lesbico”.

Ma che significa tutto ciò? Cosa sta a dimostrare? Ma soprattutto siamo sicuri che tutte le donne italiane sappiano cos’è lo
“squirting”

Intanto allontaniamo subito un sospetto: non stiamo parlando di una qualche pratica sessuale strana, o qualche nuovo gioco erotico e diciamo che siamo nel campo della sessuologia medica, ovvero della disciplina che studia la fisiologia della sessualità dal punto di vista medico scientifico.

Lo squirting è l’emissione, a volte a schizzo, a volte a getto, di liquido dalla vagina nel momento in cui la donna raggiunge il picco massimo del piacere e dell’orgasmo; equivale cioè all’eiaculazione maschile dello sperma, ma non è né urina, né liquido seminale.

Ma non tutte le donne riescono ad emetterlo. E ciò spiega forse perché la parola figuri ai primi posti degli interessi delle donne in fatto di sesso; forse si tratta di quel circa 50% di donne che non riesce ad arrivare all’orgasmo e che non essendoci mai arrivate non sanno dire se ciò che provano è orgasmo , squirting o cos’altro; o quelle donne che lo hanno sempre avuto ma pensano che fosse una anomalia, vergognandosene con il loro partner, anziché una testimonianza di piena predisposizione a godere del rapporto sessuale.

Il prof Emmanuele A. Jannini, docente di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’università Tor Vergata di Roma, che ha pubblicato uno studio sul Journal of Sexual Medicine sull’argomento, spiega:

“lo squirting non è urina, è un eiaculato prodotto dal rene, stoccato nella vescica e viene espulso attraverso l’uretra. Quindi teoricamente è urina. Ma è così diluito da essere più simile all’acqua che all’urina».

“È una specie di riflesso incondizionato, che viene innescato stimolando solo il clitoride, oppure, molto più frequentemente, la parte iniziale della vagina, nella parete anteriore, su cui è appoggiata la vescica. Una zona che una volta veniva chiamata punto G, e che ora viene denominata complesso clitoro-uretro-vaginale”.

Spiega ancora il docente di Endocrinologia e Sessuologia Medica: “Questa stimolazione sollecita direttamente la vescica, e sembra favorire tutto il processo. Oltre allo squirting, abbiamo anche evidenziato la presenza di un altro eiaculato, più denso e meno copioso, che viene espulso sempre dall’uretra. Analizzandolo in laboratorio abbiamo scoperto che è molto simile allo sperma, tant’è vero che contiene un’altissima quantità di psa, un enzima che negli uomini viene secreto dalla prostata. Questo fluido viene prodotto da residui di ghiandola prostatica presenti e attivi solo in alcune donne”.

Perché alcune donne squirtano ed altre no?

La risposta non viene dalla medicina ma dalla psicologia. Dal punto di vista fisiologico tutte le donne sono in grado di produrre quel liquido e di espellerlo nel momento del massimo orgasmo. Può variare forse l’intensità dello schizzo e può variare la quantità. Sono stati segnalati casi di piccoli zampilli come di vere e proprie fluide emissioni tali da bagnare così copiosamente da dover raccogliere il liquido a terra come fosse acqua.

Poiché però l’eiaculazione avviene dietro una specifica stimolazione il cui effetto è l’orgasmo, se vengono meno sia la stimolazione che l’orgasmo, è impossibile che possa arrivare anche l’eiaculazione femminile. E poiché secondo una recente indagine una donna su due “finge” l’orgasmo, o lo raggiunge in modo più contratto, ecco spiegato perché lo squirting sia per la metà del cielo una ulteriore opportunità.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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