4 Aprile 2018 - 11.20

ECONOMIA – Tassi Usa pronti alla partenza

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Da capire per gli investitori la valutazione che la FED darà all’economia americana quest’anno, poiché potrà succedere che la Banca centrale alzi i tassi quattro volte invece delle tre previste. Di conseguenza a Wall Street torna a regnare l’incertezza. I prezzi dei titoli azionari iniziano ad essere veramente elevati, ed anche tra gli operatori c’è la voglia di monetizzare i guadagni spostando almeno in parte gli investimenti su asset meno rischiosi anche se meno performanti. Inevitabilmente il mercato obbligazionario ed i rendimenti dei titoli di Stato a stelle e strisce stanno lentamente aumentando. Il rischio maggiore è lo scricchiolio di Wall Street che non potrà rimanere isolato, ma che rischierà di generare un effetto domino sull’azionario mondiale, senza esclusione di colpi sia in Europa che in Asia, andando a formare delle fasi di volatilità e di instabilità pronunciata. Dovrà essere compito del nuovo presidente della Federal Reserve Jerome Powell rassicurare i mercati azionari attraverso un’attenta politica monetaria della Banca centrale americana. Lo stesso Powell dopo aver dichiarato ottimismo sulle prospettive di crescita ha però ipotizzato anche possibili ripercussioni negative della politica commerciale dell’amministrazione Trump, lasciando intravvedere la possibilità di tassi sui Fed funds al 2,90% a fine 2019, ed al 3,40% a fine 2020. Se tutto questo verrà confermato il 2018 potrebbe essere un buon anno per il dollaro americano, perché di solito quando i tassi salgono anche il valore della relativa valuta sale contro le altre. Il mercato come sempre anticipa quanto poi succede ed il nervosismo registrato nell’ultimo mese nei titoli di Stato USA non lascia intravvedere nulla di buono in questa direzione, ipotizzando un rialzo dei tassi d’interesse più pesante e più rapido del previsto. L’unica cosa che potrà evitare l’uscita dai mercati azionari a favore del reddito fisso evitando una forte correzione potrà essere solo un’ulteriore crescita economica poiché se l’economia corre e le aziende di conseguenza fanno più utili, giocoforza i titoli azionari potranno vivere una nuova fase di rialzi. Da un equilibrio e da un bilanciamento di questi fattori, stretta monetaria e crescita economica, dipenderà il destino dei mercati, ma ricordiamoci sempre che quando meno te lo aspetti può arrivare il temporale.

 

FABIO ROSSI

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