25 Settembre 2017 - 16.15

ECONOMIA E STILI DI VITA – Il piccolo detective arriva nelle scuole vicentine per educare le famiglie

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Informazione, educazione e cultura sono le parole chiave del convegno svoltosi sabato pomeriggio a Bressanvido, nell’ambito del Festival dell’Agricoltura. L’importante convegno di approfondimento sul tema: “La spesa intelligente tra tipico e straordinario” ha visto attorno al tavolo dei relatori Lorenzo Bazzana, responsabile Area economica Coldiretti, Lorenzo Berlendis, vicepresidente Slow Food Italia, Mauro Pasquali, presidente Slow Food Veneto e componente del Comitato scientifico del Festival dell’agricoltura ed il presidente di Coldiretti Vicenza e Veneto, Martino Cerantola, che ha tratto le conclusioni. Dopo il saluto del sindaco di Bressanvido Giuseppe Bortolan e dell’assessore Alessandro Scuccato, Bazzana ha fatto una rassegna delle fake news più comuni, dai grassi che andrebbero completamente eliminati dalla dieta al fatto che i prodotti venduti dai contadini sarebbero i meno controllati. È emerso che sono indispensabili l’educazione alimentare ed una corretta etichettatura dei prodotti, ma non solo. “Dare informazioni e consapevolezza al consumatore – sottolinea Bazzana – questa è la strada che deve trovare uniti tutti i produttori, cittadini ed istituzioni, in modo tale che chi vuole il prodotto biologico lo possa avere perché frutto di una scelta, non perché risultato di un inganno. Coldiretti crede in un mondo di persone che possano scegliere consapevolmente, in base alla loro etica ed al loro portafogli, cosa acquistare, non in un mondo di burattini condizionati da false immagini o pubblicità ingannevoli”. Stimoli raccolti anche da Pasquali, che evidenzia: “Viviamo in un mondo in cui il dott. Google detta le scelte ed è considerato un’autorevole ed indiscussa fonte di informazione, trasparente ed imparziale, di fatto annientando ogni esigenza di approfondimento e verifica della verità”. Ed in questo quadro si fanno spazio numerose questioni, tra cui i cambiamenti climatici conseguenza diretta del consumo indiscriminato di suolo agricolo. “Non è più rinviabile – chiosa Berlendis – una legge che arresti il consumo di suolo agricolo, a fare di una crescita equilibrata e rispondente alle effettive necessità di sviluppo, che sono indubbiamente mutate nei decenni, al punto che oggi costruire appare del tutto inutile”. Una lotta, quella sul consumo del suolo, su cui Coldiretti ha da sempre puntato, in particolare da quando, nel 2000, è stato siglato il patto con il consumatore. “Dopo 15 anni siamo riusciti ad ottenere l’etichettatura del latte – conclude il presidente Cerantola – ma vogliamo che tutti i prodotti siano chiaramente identificabili. Chi fa l’agricoltore oggi ci crede fino in fondo, perché spinto da una vocazione. E siamo felici che questa vocazione stia sempre più contaminando i giovani, ma dobbiamo andare avanti e crescere affrontando nuove sfide. Siamo diventati bravi produttori, infatti, ma non siamo ancora degli efficaci comunicatori. Saper trasmettere ciò che si fa è fondamentale per contribuire alla crescita dei consumatori e renderli consapevoli di ciò che portano in tavola. Con il progetto di Donne Impresa Coldiretti, che vede protagonisti i bambini nel ruolo dei piccoli detective, sarà possibile incidere in maniera importante sulla modalità delle famiglie di informarsi e fare la spesa”.

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