6 Giugno 2017 - 9.58

ECONOMIA – Rischio tassi sul debito pubblico italiano

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Come se non bastasse c’è un rischio che incombe sulla nostra testa.
E’ il rischio del debito pubblico che qualora i tassi aumentassero diventerebbe praticamente insostenibile.
Se infatti i rendimenti obbligazionari dovessero aumentare, senza un paritetico miglioramento delle prospettive di crescita economica, il nostro debito assumerebbe dimensioni difficilmente gestibili.
Fino a dicembre le cose non dovrebbero cambiare di molto rispetto alle attuali prospettive, anche se poi con la riduzione del Qe i tassi attualmente in territorio negativo inizieranno inevitabilmente a salire.
Di fatto la BCE si è impegnata a continuare con il Qe fino a dicembre per importi di circa 60 miliardi di euro mensili, poi seguirà una riduzione del Qe, e di seguito un rialzo del costo del denaro, facendo di fatto felici gli Istituti di Credito ed un po’ meno le famiglie che vedranno la rata del mutuo aumentare.
Senz’altro c’è un ulteriore rischio derivante da una brusca reazione dei mercati finanziari una volta che verranno resi noti tempi e modi per l’uscita dallo stimolo monetario. Come si diceva poc’anzi rischio legato ad un brusco rialzo dei corsi obbligazionari non supportato da un miglioramento delle prospettive di crescita, rendendo pericoloso il debito sia pubblico che privato. A ruota, se ciò si verificherà, ci saranno importanti tensioni anche sui BTP con un probabile aumento
dello spread, aumento che potrà anche essere di dimensioni importanti se ci fossero ancora delle incertezze in campo politico. L’unica nota positiva rispetto a quanto successo nel 2011, è che il debito pubblico per due terzi è in mano agli italiani, di conseguenza, se i rendimenti iniziassero a salire le famiglie potrebbero valutare anche di fare ulteriori acquisti.
Concludendo sapendo bene che il rischio politico inevitabilmente ha Impatto sui mercati, che una diminuzione del Qe potrebbe far salire lo spread, e che i corsi azionari sono ai massimi nonostante una volatilità bassa, il consiglio come sempre è quello di usare la massima prudenza nell’investire per non rischiare di rimanere immobilizzati poi
per periodi lunghi.

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