19 Dicembre 2018 - 9.59

ECONOMIA – Previdenza complementare: saldi di fine anno

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Una mela al giorno toglie il medico di torno. Meglio fare un sacrificio da giovani quando l’età ce lo consente piuttosto di dover fare delle rinunce quando saremo vecchi e le forze fisiche non ce lo permetteranno più.

Prima o poi arriva per tutti l’età del pensionamento, anche se a volte il traguardo può sembrare lontanissimo. Non pensarci è sbagliato, soprattutto per i più giovani, dove la necessità di crearsi qualcosa in prospettiva dovrebbe essere più sentita.

Creare una pensione integrativa il prima possibile da affiancare a quella obbligatoria per assicurarsi un adeguato tenore di vita per quando si andrà in pensione dovrebbe essere la regola nella pianificazione della gestione familiare. Minimi sforzi per avere un futuro più sereno.

Non dovrebbe essere la priorità, ma va ricordato che sono deducibili fino ad un massimo di euro 5.164,57 i contributi versati nel fondo pensione durante l’anno solare. Quindi ancora pochi giorni per poter mettere nella nostra personale scatola previdenziale dei contributi e poter usufruire già nella prossima dichiarazione dei redditi di maggiori benefici fiscali.

Se a fine anno si fanno i bilanci ed i buoni propositi, dovrebbe essere così anche per il nostro fondo pensione. Non dovremmo lasciarci sfuggire il vantaggio della deducibilità fiscale prevista per la previdenza complementare, cercando quindi, nel limite del possibile, di avvicinarsi il più possibile al tetto massimo previsto.

E’ indispensabile, non obbligatorio, pensarci adesso perché mancano pochi giorni alla fine dell’anno, e come si diceva poc’anzi si potranno dedurre dai redditi 2018 solamente i contributi versati entro dicembre.

Attenzione a non fare confusione però. I 5.164,57 è l’importo o meglio il tetto massimo di deducibilità dell’anno, ma in un fondo pensione si può tranquillamente versare di più come di meno. Nulla vieta quindi di andare oltre il limite, in considerazione del fatto che la finalità principale di un risparmio previdenziale è la pensione integrativa, mentre il beneficio fiscale dovrebbe essere solo un qualcosa che incentiva maggiormente la scelta, non dovrebbe comunque mai essere la priorità.

Concludendo queste poche righe, un invito a guardare con curiosità l’argomento, soprattutto per i più giovani, ricordandosi che non è mai troppo presto per aderire alla previdenza complementare, sapendo che non è un obbligo farla ma sicuramente è sbagliato non pensarci, con un consiglio, e cioè di approfondire la materia avvalendosi anche di professionisti del settore prima di prendere qualsiasi decisione. La nostra tranquillità futura è importante costruirla già da subito.

FABIO ROSSI

 

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