4 Settembre 2017 - 16.37

ECONOMIA – Imprese rosa in aumento, Vicenza in prima fila per aiutarle

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

Tre milioni di euro sul piatto, e l’obiettivo di farne arrivare il più possibile alle imprese rosa vicentine. CNA Vicenza lancia una vera “task-force” di consulenza per sostenere le donne titolari d’azienda e le attività a prevalente partecipazione femminile. Nel mirino c’è il nuovo bando promosso dalla Regione Veneto, che ha scelto di stanziare un contributo di tre milioni a fondo perduto per dare ulteriore linfa al consolidamento di una macro categoria trainante per tutto il sistema economico del territorio. Il supporto dei professionisti dell’associazione sarà utile per avere tutte le informazioni necessarie e per arrivare con le carte in regola alla presentazione della domanda, che dovrà essere inviata online alla Regione a partire dal 6 novembre ed entro e non oltre il 16 dello stesso mese. I destinatari del bando 2017 per l’imprenditoria femminile sono le imprese già esistenti in Veneto al momento della presentazione della domanda, costituite da donne residenti in Veneto da almeno due anni (se imprese individuali), oppure coordinate da organi di amministrazione per almeno due terzi composti da donne che risiedono in Veneto da almeno due anni. Naturalmente come requisito primario è richiesto che la sede operativa dell’impresa sia il territorio regionale. Il contributo potrà essere richiesto a rimborso di spese per macchinari, impianti produttivi, hardware e programmi informatici, attrezzature e arredi, mezzi di trasporto a uso aziendale, opere edili e di impiantistica, per importi compresi tra i 20mila e i 150mila euro. Dalla Regione l’impresa riceverà il 30% della spesa rendicontata, per un massimo quindi di 45mila euro. “Le imprenditrici – evidenzia Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza – alimentano un tessuto in continua espansione, nonostante le difficoltà che s’incontrano ogni giorno per riuscire a essere donne e titolari d’azienda. La Regione ha sempre prestato molta attenzione a queste tematiche, ma i finanziamenti da soli naturalmente non bastano. Serve un sistema che dia supporto e risposte, e CNA Vicenza ha raccolto la sfida. Ora questo contributo, il più importante negli ultimi 16 anni, riconosce la bontà dei nostri sforzi e ci sprona a fare ancora di più”. “In tempi non facili abbiamo scelto di osare – aggiunge Elisabeth Sarret, presidente CNA Impresa Donna Vicenza – per dare forma a un cambiamento oggi sotto gli occhi di tutti. Questo è lo spirito che dobbiamo continuare a trasmettere alle nuove generazioni e soprattutto alle future imprenditrici che avranno voglia di seguire il nostro esempio. Condividendo le nostre esperienze di successo abbiamo dimostrato di poter crescere tutte assieme”. Secondo i dati della Camera di Commercio di Vicenza sono oggi oltre 15.000 le imprese a esclusiva o maggioritaria presenza femminile, su un totale di circa 83.200; la percentuale è pari al 19%, e seppur al di sotto della media regionale (27%) conferma anche da noi il trend di crescita. Il settore trainante è quello dei servizi legati al benessere, dove le imprese femminili toccano il 61% del totale, seguiti dalle attività di sanità e assistenza sociale (39,8%) e dalle attività di alloggio e ristorazione (31,5%). Stando invece ai dati dell’osservatorio statistico di CNA Vicenza, se si guarda all’età delle imprenditrici vince la fascia 43-57 anni (per il 50% delle associate), ma bene anche la fascia 22-42 anni (27%), segno che la fiducia nelle potenzialità dei giovani è consolidata sia tra le startup sia tra le imprese che hanno scelto di affrontare un passaggio generazionale.

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA