6 Maggio 2019 - 14.34

ECONOMIA – Il futuro della macchina è elettrico

Una crisi che non si vedeva da tempo per il mercato automobilistico, dovuta a più fattori, dallo scandalo “ Dieselgate “ per arrivare alle guerre commerciali tra le varie compagnie.

Il futuro è ormai delineato, l’era della benzina è ormai al capolinea, soppiantata da nuovi veicoli elettrici. Ovvio non succederà a breve ma  succederà inevitabilmente questo.

Tecnologia superiore e benefici ambientali oltre che fiscali saranno il giusto mix che porterà sempre più l’elettrico a diffondersi.

Nuove auto senza il motore a combustione, capaci di ridurre al massimo le vibrazioni ed i rumori, con una assenza quasi totale di usura meccanica, e di conseguenza senza più la necessità di controlli delle emissioni.

Non saranno solo rose e viole, perché i veicoli peseranno di più aumentando così l’usura dei pneumatici dovuta al maggior attrito con la strada. Le stesse batterie non saranno a buon mercato incidendo in maniera significativa nel costo di costruzione.

Il maggior pensiero ad oggi, per quel che concerne il motore elettrico, sta nell’autonomia e nella difficoltà di ricaricare le batterie. Non sono problemi insuperabili, però per certi versi portano ansia all’automobilista, nonostante vi siano in circolazione batterie con un’autonomia di circa 500 chilometri. Dovrà esserci, per forza, un incremento dei punti di ricarica tali da non creare più problemi logistici.      

Le prestazioni senz’altro saranno migliori essendo i motori elettrici più efficienti dei motori a combustione. Saranno più silenziosi e più puliti. Non ci sarà più la necessità dei blocchi e la qualità dell’aria urbana migliorerà. Una volta a regime saranno più affidabili di quelli esistenti attualmente, con minore necessità di tagliandi e manutenzione.

La rivoluzione è agli inizi di un lungo percorso, perché è necessario prima creare piattaforme di produzione ad hoc nonostante la tecnologia non sia ancora al punto di maturità. Però non c’è via di scampo, la domanda di auto elettriche i prossimi anni è destinata ad aumentare. Direttamente proporzionale sarà la crisi del mercato automobilistico tradizionale, con un aumento della tassazione sui veicoli inquinanti ed un inasprimento delle limitazioni di utilizzo nelle aree urbane.

L’immaginario della macchina totalmente elettrica sembra una cosa a volte di fantascienza, ma gli attuali processi di cambiamenti strutturali verso un’economia sempre più green faranno accelerare la transizione verso l’elettrico, costringendo le aziende e le loro catene ad adeguarsi alla nuova domanda del mercato.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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