19 Settembre 2017 - 12.38

ECONOMIA – Firmato il nuovo accordo integrativo provinciale della Concia

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

Martedì 12 settembre, nella sede degli Industriali berici a Palazzo Bonin Longare, la Sezione Concia di Confindustria Vicenza e Filctem Cgil, Femca Cisl, Ultec Uil hanno sottoscritto il nuovo accordo integrativo provinciale di settore. La firma fa seguito al recesso unilaterale dei precedenti accordi stilati nel 2002, voluto nel maggio scorso dalle imprese conciare. La novità principale del nuovo accordo riguarda la possibilità di corrispondere il premio consolidato attivando strumenti di welfare aziendale con riferimento particolare alla previdenza integrativa, viste le intese nazionali a riguardo, per un valore annuo di 1.200 euro, comprensivo di eventuali oneri contributivi e fiscali. Modalità che si affianca alla sempre possibile scelta di riconoscere il premio di natura economica il quale, però, azzera il vantaggio fiscale previsto dalla recente normativa sul welfare. L’accordo prevede inoltre che, in caso di contenzioni a livello individuale, si possano prevedere delle procedure bilaterali azienda-sindacati di risoluzione delle controversie, evitando così di rivolgersi necessariamente al giudice. “Il nostro recesso – spiega Bernardo Finco, presidente della Sezione Concia di Confindustria Vicenza – ha fornito un’accelerazione decisiva al rinnovo degli accordi provinciali i quali, grazie anche all’atteggiamento positivo e propositivo dei sindacati, ha prodotto un accordo innovativo, moderno e adatto all’attuale situazione economica e alla nuova normativa. Inserire il welfare aziendale come punto dirimente di quest’accordo permette di offrire al distretto della concia un ulteriore fattore di competitività. Le aziende potranno infatti godere di una riduzione di costi, grazie alla nuova normativa fiscale sul welfare, e allo stesso tempo corrispondere ai propri collaboratori un valore netto quasi doppio rispetto al premio consolidato previsto dal vecchio accordo. D’altronde dopo 15 anni era necessario trovare nuove vie per rendere il settore più competitivo e flessibile rispetto agli scenari internazionali”. “Si tratta di un accordo davvero rilevante – aggiunge Laura Dalla Vecchia, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle Relazioni Industriali – non solo perché è creato e modellato ad hoc sull’economia del territorio, ma anche perché riguarda un settore strategico che primeggia a livello mondiale. Oggi puntare sul welfare aziendale significa scegliere il miglior percorso con cui le aziende possono incidere direttamente sul cuneo fiscale”. “Aver raggiunto l’accordo è un fatto importante, soprattutto se si considera che si è partiti da una disdetta dell’accordo precedente che a Vicenza aveva una connotazione storica pluridecennale – spiega Verena Reccardini, segretario provinciale Filctem CGIL -. Essere riusciti a sottoscrivere un accordo che garantisce e tutela i lavoratori del settore sia in termini economici che normativi è sicuramente un risultato positivo. L’ipotesi di costituzione di un fondo che potrebbe portare ad una tutela economica dei lavoratori in caso di crisi o difficoltà dell’azienda, dà a questo accordo un valore aggiunto, e conferma la volontà delle parti di ripristinare relazioni sindacali corrette e proficue, da 15 anni ‘congelate’, e di riappropriarsi del ruolo di rappresentanza in un settore strategico del Vicentino. Ora la parola spetta alle lavoratrici e ai lavoratori, che dovranno esprimere la loro opinione nelle assemblee sindacali”. “L’aspetto importante dell’accordo risiede nella scelta della redistribuzione di reddito tradotta in welfare – dice Roberta Zolin, segretario provinciale Femca CISL -, indirizzata allo sviluppo del sistema aziendale e alla tutela  necessaria  per offrire risposte ai bisogni di lavoratrici e lavoratori. Va valorizzata la scelta condivisa che mette al centro la previdenza complementare, istituita per la prima volta anche nel contratto nazionale. Perciò promuoveremo tutte le iniziative e le assemblee necessarie per informare i lavoratori sui vantaggi che derivano dall’adesione alla previdenza  integrativa prevista a livello contrattuale. Questi vantaggi consistono in un grande investimento in sicurezza previdenziale per il futuro dei lavoratori e delle famiglie, nel  sostegno al reddito e al risparmio per la sicurezza delle persone, nella restituzione  al territorio di marginalità economiche  per progetti di sviluppo e innovazione. È importante il vantaggio fiscale di questo periodo sulla contrattazione del welfare che permette ai lavoratori di ricevere più risorse economiche attraverso istituti che redistribuiscano  welfare  anziché salario. Il ruolo della rappresentanza sindacale è stato fondamentale per raggiungere l’accordo e per rilanciare le relazioni contrattuali nel territorio di Vicenza”. “Il rinnovo del contratto provinciale del settore concia – afferma Igor Bonatesta, segretario provinciale Uiltec UIL – ha un valore altissimo. Aver fatto ripartire le relazioni sindacali a 15 anni dall’ultimo accordo non era certamente un fatto scontato. Siamo riusciti a salvaguardare il valore economico dando contemporaneamente slancio sia alla neonata possibilità di adesione dei lavoratori alla previdenza complementare, sia alla contrattazione aziendale finora molto poco presente nel settore. Con questa intesa apriamo la strada ad un futuro fatto di relazioni migliori e più proficue”.

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA