DURLO DI CRESPADORO – “La strada e il colore dell’acqua”: mostra e progetto

Nel cuore dell’estate prende avvio a Durlo di Crespadoro uno dei progetti finanziati con la sponsorizzazione della società Acque del Chiampo. Il progetto prevede una proposta culturale-divulgativa in estate e un intervento tecnico in autunno. Il primo step, di tpo culturale, attualmente in corso, è una mostra fotografica all’aperto, che rimarrà esposta nel centro di Durlo fino a fine agosto, con 23 fotografie in grande formato di tre giovani fotografi dell’Alta Valle: Fabio Monchelato, Nicola Pieropan e Denis Aldegheri, 9 pannelli didattici sul ciclo e l’importanza dell’acqua per la vita, 5 installazioni fisiche che raccontano il contenuto di acqua nel corpo umano e l’utilizzo che ogni uomo ne fa per vivere. La mostra fotografica racconta la bellezza dell’acqua nelle sue espressioni naturali e artificiali riprese nella Valle del Chiampo. L’installazione è stata realizzata per l’occasione grazie alla collaborazione dell’Associazione Noi Arzignano con l’Associazione Durlo86 e Casa Sant’Angela di Durlo della Parrocchia Ognissanti di Arzignano. La presentazione della mostra e del progetto è in programma venerdì alle ore 21 con la proiezione aperta a tutti del film “Il bacio azzurro”, un film che racconta la scoperta dell’acqua attraverso gli occhi di un bambino undicenne, nel cortile di Casa Sant’Angela di Durlo. La strada sarà per l’occasione illuminata con i “litri di luce”, bottiglie fotovoltaiche realizzate dalla cooperativa sociale LPV di Arzignano.

Nel corso del prossimo autunno, invece, con il contributo di 5.000 euro, donati da Acque del Chiampo, con un intervento tecnico mirato verrà riqualificata la stradina che conduce al cortile di Casa Sant’Angela di Durlo. Spiega il tecnico incaricato dall’Associazione Noi Arzignano, promotrice del progetto, Nicola Iurlo: “Si tratta di un intervento particolarmente attento a non interferire sul naturale drenaggio e sull’infiltrabilità dell’acqua nel terreno, evitando di sovraccaricare la rete delle acque meteoriche. Si realizzerà la sistemazione del sottofondo e della finitura con materiale drenante stabilizzato, realizzando in prossimità delle griglie di scolo un’area in calcestruzzo drenante ad alta permeabilità. Favorendo l’infiltrazione dell’acqua nel terreno si producono benefici a lungo termine sull’ambiente e la qualità delle acque: l’acqua non convogliata in fognatura prosegue nel suo ciclo naturale, in tal modo sarà ridotto l’apporto alla rete fognaria e verrà allungato il tempo che l’acqua impiega a raggiungere i punti critici in occasione di eventi di piena. Gli interventi di sistemazione di strade, cortili e piazze che favoriscono l’infiltrazione dell’acqua nel terreno riducono in definitiva il rischio di alluvioni a valle”.