27 Febbraio 2019 - 14.40

Demio, prorogata la mostra fino al 5 maggio

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Il grande successo riscosso da “Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto” ha spinto gli organizzatori a prorogare la mostra fino al 5 maggio 2019: sarà dunque possibile, ancora per qualche mese, ammirare nelle sale di Palazzo Fogazzaro a Schio le opere più importanti dell’artista scledense provenienti da chiese, musei e collezioni private di tutta Italia.

La mostra è promossa e sostenuta dal Comune di Schio, su progetto di Contemplazioni a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e la ricerca scientifica di Pietro Di Natale.

Il percorso espositivo dedicato a Giovanni Demio si configura come un raffinato racconto sul Maestro e sulla sua produzione, fatta di ricerca e contaminazioni provenienti da tutta l’arte italiana ed europea del ‘500.  Le opere raccolte mostrano il talento dell’artista, abile nel dar vita a suggestioni inimitabili ed emozioni tangibili grazie alla sua costante, personale ed elaborata ricerca manieristica come nei giovanili Compianti di Merano e di Lavenone, nella Madonna adorante il Bambino del Museo di Castelvecchio di Verona, nella pala con Martirio di san Lorenzo di Torrebelvicino, nelle ante d’organo della chiesa di San Pietro a Schio, nellaSacra conversazione di collezione privata, nel Riposo nella fuga in Egitto della Galleria Palatina di Firenze, o nella miniatura del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, e ancora nell’Adorazione dei pastori di Santa Maria in Vanzo a Padova oppure nell’Adorazione dei Magi di Casa Martelli di Firenze, nell’Adorazione dei Magi e nell’affresco con Santa Caterina della Pinacoteca di Palazzo Chiericati a Vicenza.

Tiziano, Tintoretto, Veronese, Moretto, Romanino, Jacopo Bassano, Schiavone, i grandi maestri del Cinquecento che influenzarono il percorso stilistico e biografico di Giovanni Demio, arrivano oggi a Schio, con le loro opere provenienti da quei luoghi d’Italia che Demio rincorse e raggiunse. Un avvenimento unico. Il loro originale modo di rendere omaggio a colui che apprese dalla loro arte dandone vita a un’altra altrettanto unica e suggestiva.

Alla fine del percorso espositivo, i visitatori sono accolti da un’esperienza di realtà virtuale resa possibile da Sparkling e Venetcom: un viaggio immersivo nella chiesa milanese di Santa Maria delle Grazie dove, nella Cappella Sauli la pala d’altare e l’intera decorazione comprendente gli affreschi e i bassorilievi, è stata eseguita proprio da Giovanni Demio.

 

La mostra, desiderata con fervore da Vittorio Sgarbi, non solo rende giustizia a questo grande artista, dall’innegabile abilità stilistica, ma, grazie ai fondi stanziati per realizzarla, ha reso possibile un’importante operazione di restauro che ha consentito di riportare alla luce le sue opere, sottraendole dall’ineluttabile scorrere del tempo, restituendole al grande pubblico e alla città di Schio.

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