1 Aprile 2021 - 8.50

Covid-19: ecco cosa cambia dal 7 aprile

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Il Governo Draghi ha varato il nuovo decreto legge, che sarà valido dal 7 al 30 aprile, nel quale viene specificato che tutto il territorio nazionale per tutto il mese di aprile sarà in zona arancione o rossa, a seconda dell’andamento dei contagi e del piano di vaccinazione. Saranno comunque previste delle deroghe per le riaperture a partire dal 20 aprile, ma solo nel caso in cui le curve epidemiologiche siano in discesa.

Le possibili riaperture

Il Governo sta valutando la possibilità di riaprire alcune attività a partire dal 20 aprile, in particolare nel settore della ristorazione. Se adesso bar e ristoranti dovranno rimanere chiusi per l’intera giornata, con asporto consentito fino alle 18 per i bari e fino alle 22 per ristoranti, vinerie ed enoteche, è possibile che dal 20 aprile ricomincino a riaprire le attività, a patto che piano vaccinale e curva epidemiologica siano in miglioramento.

Scuole aperte e in presenza

Dal 7 aprile le scuole torneranno ad essere in presenza, almeno fino alla prima media e le regioni non avranno la possibilità di chiudere gli istituti. In zona arancione, tutte le classi fino alla terza media saranno in presenza, mentre gli istituti superiori dovranno garantire la presenza almeno al 50% e fino al 75%; in zona rossa invece, saranno in presenza tutte le classi fino alla prima media, mentre resteranno in didattica a distanza tutti gli studenti più grandi.

Autocertificazione

Sarà ancora necessario munirsi di autocertificazione per gli spostamenti, in particolare da una regione all’altra. Restano valide le motivazioni legate ad esigenze lavorative, situazioni di necessità legate alla salute, il rientro alla propria residenza e l’assistenza ad un parente malato e non autosufficiente.

Visite a parenti e amici

Saranno garantite, in zona arancione, le visite a parenti e amici, a condizione che si rispetti il coprifuoco dalle 5 alle 22 e nei limiti di due persone. In zona rossa invece non sarà possibile far visita ad amici e parenti.

Sbloccati i concorsi per gli enti pubblici

Nel decreto è previsto lo sblocco dei concorsi pubblici per circa 110 mila posti di lavoro, con una prova scritta e orale per il reclutamento del personale. I candidati dovranno essere sottoposti a tampone 48 ore prima della prova, che avrà la durata di un’ora.

Seconde case anche in zona rossa

Sarà consentito andare nelle seconde case anche in zona rossa, anche se sindaci e governatori potranno emettere ordinanze restrittive a riguardo. Potranno andare nella casa solo i nuclei conviventi e solo in caso l’abitazione sia disabitata, vietato andarci con amici e parenti. Potranno andarci solo chi dimostrerà di averne avuto titolo, quindi chi è proprietario o affittuario dell’abitazione da una data precedente al 14 gennaio 2021.

Vaccinazione obbligatoria per i sanitari no vax oppure sospensione

Medici, infermieri e farmacisti saranno obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita. Le regioni dovranno inviare alle Asl i nominativi dei non vaccinati ed entro cinque giorni gli interessati dovranno presentare la documentazione per vaccinarsi, altrimenti verranno sospesi dal “diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali”.

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