15 Novembre 2020 - 9.31

Covid-19: Dialogo con il negazionista Simplicio (l’asintomatico dell’intelligenza)

Ciascuno di noi sa bene che un’esperienza diretta è più coinvolgente di un’esperienza mediata.Vedere un paesaggio su uno schermo o in cartolina è sicuramente meno emozionante che vederlo dal vivo, e questo vale sia per le cose che per le persone.Così in questi lunghi mesi di pandemia era quasi impossibile non leggere cronache che vedessero come attori i cosiddetti negazionisti.  Anche perchè il loro obiettivo principale è proprio quello di sollevare polveroni mediatici che testimonino ed amplifichino la loro presenza e le loro idee.Ma, come vi dicevo, un conto è leggere un’intervista, un reportage, o vedere un video di un raduno o di una manifestazione, un conto è trovarsi faccia a faccia, o meglio in collegamento whatsapp, con un negazionista.Mi è capitato nei giorni scorsi, ed è un’esperienza che vi prego di credere lascia il segno.Dunque, il protagonista del “dialogo” è il mio amico Simplicio, chiaramente un nome di fantasia, ma capirete dopo perchè ho scelto proprio questo nome.Simplicio è sempre stato un tipo un po’ particolare, attratto dalle filosofie orientali, dallo yoga, dalle visioni alternative della realtà.Ci conosciamo da decenni, abbiamo lavorato assieme e condiviso molte esperienze, ma negli ultimi tempi ci eravamo sentiti poco.  Qualche giorno fa, verso sera, mi arriva un video su Whatsapp, accompagnato da un messaggio con cui il mio amico mi chiedeva un commento sullo stesso.Si trattava di un video appena messo in rete, in cui il blogger Riccardo Palleschi intervistava in Svezia un medico italiano, la dott.ssa D’Orazio, a suo dire residente nel Paese scandinavo da un decennio.In estrema sintesi, la dottoressa D’Orazio smontava le misure anti contagio adottate in Italia, mettendole a confronto con quanto attuato in Svezia, secondo lei praticamente poco o nulla, sostenendo che l’unica strada percorribile è proprio quella di indurre la mitica “immunità di gregge”.  Il che, in altre parole, vorrebbe dire lasciare che i contagi si espandano, colpiscano la maggior parte della popolazione, e pazienza se qualcuno, o più di qualcuno aggiungo io, sia costretto suo malgrado a raggiungere il Walhalla, visto che parliamo delle terre dei vichinghi.Non era la prima volta che vedevo roba del genere.  Forse ricorderete che in primavera imperversava sui social un video di un ragazzo che dal Giappone mostrava una piazza qualunque, che anche in tempi di Coronavirus viveva nella normalità più assoluta. E attribuiva il fatto all’uso nel Sol Levante del Farmaco Avigan, conosciuto anche come Favipiravir. Secondo molti studi fioriti in rete il farmaco avrebbe “negativizzato il virus in quattro giorni”, e dopo averlo assunto le condizioni polmonari dei pazienti affetti da Covid-19 sarebbero migliorate nel 91% dei casi.Il video in questione divenne “virale”, ed indusse anche il Presidente del Veneto Luca Zaia non solo ad interessarsi, ma addirittura ad importarlo con grandi difficoltà dal Giappone, e ad avviarne la sperimentazione presso gli ospedali di Verona e Padova. Avete più sentito parlare dell’Avigan, di questo farmaco che prometteva miracoli?   Sicuramente di fronte a quello che vediamo in questi giorni non deve aver risposto alle speranze che aveva suscitato.Bene, tornando a Simplicio, che mi incalzava per avere un commento sui contenuti del video “svedese”, avendo intuito dove voleva andare a parare, gli ho inviato questa risposta: “Non commento il video perchè non so chi sia la dott.ssa, e quali titoli abbia per parlare.  Io comunque ho un metodo per rendermi conto di come vanno le cose nel mondo.  Leggo ogni giorno i principali giornali stranieri.  Tu dirai: ma conosci tutte le lingue del mondo?  Ovviamente no, ma c’è uno strumento fantastico: Google Chrome.    Che ti consente di avere la traduzione in tempo reale di qualunque quotidiano.  Ovviamente solo le edizioni on line.  E di avere così il polso della situazione direttamente dai giornalisti del Paese che ti interessa.  Perchè esiste anche la stampa libera, ed è difficile che una menzogna mondiale, ammesso che il Covid sia una grande bugia come tu sostieni, non venga smascherata.   Quindi sono andato sulla stampa svedese.  Te ne propongo uno a caso: lo Svenska Dagbladet.  E come vedi le cose non corrispondono alle dichiarazioni della dott.ssa in questione”.Ed in effetti la videata mostrava che proprio quel giorno il premier svedese  annunciava il divieto di somministrare alcol nei bar e ristoranti dalle 22.Evidentemente la mia risposta non è piaciuta a Simplicio, semplicemente perchè non era in linea con le sue idee negazioniste.E quindi ha cominciato a spedirmi una gragnuola di chat contenenti l’armamentario completo di tutti i punti fermi delle dottrine “no covid, no mask”.Ma a quel punto non gli è più bastato il rapporto “mediato” da Whatsapp, e mi ha telefonato.Ho messo, come mia abitudine, la telefonata in viva voce, e quindi il colloquio è stato condiviso anche da mia moglie. Simplicio si è subito lanciato nell’ illustrazione del campionario completo del negazionismo militante, che provo a riassumere in questi brevi concetti: “il Covid è una semplice influenza, quindi non è un’emergenza, ma solo un complotto mondiale contro la libertà e la democrazia. Il demiurgo di questo complotto (chissà poi perchè) è identificato in Bill Gates. La Pzifer ha creato il vaccino efficace al 90% mesi fa; la Bill Gates Fundation è entrata nel capitale di questa casa farmaceutica, Bill Gates ha finanziato la campagna elettorale di Joe Biden,  Biden vince e 48 ore dopo la proclamazione  c’è stato l’annuncio del vaccino”. Un armamentario demenziale, con collegamenti assurdi da spy story, che però temo sia in grado di fare breccia nelle menti delle persone più impressionabili ed influenzabili.  La conversazione è poi proseguita a lungo su questi livelli di banalità.  Nello sforzo di contenermi vi confesso che avevo la sensazione che mi scoppiassero le carotidi, e ho anche dovuto frenare mia moglie che, sentendo le affermazioni deliranti di Simplicio, voleva reagire malamente. Non sapendo più come salvarmi dall’assalto, ho chiuso la conversazione dicendogli che l’importante per me è seguire attentamente e consapevolmente le indicazioni anti contagio, per evitare di trovarmi in ospedale, e se poi le cose dovessero andare male non ci resterà che vedere cosa succede “dall’alto”.  Al che Simplicio mi ha detto seriamente: “ma tu credi nell’aldilà?  Io no, credo piuttosto nella metempsicosi”, che per chi non sapesse cos’è, è la reincarnazione dell’anima in un altro essere vivente. Credete sia finita così?  Giammai!  Anche perchè la mia impressione è che i negazionisti abbiano lo stesso approccio dei Testimoni di Geova, nel senso che non demordono mai dalla loro ansia di portarti sulla loro “via della salvezza”.Così nei giorni successivi Simplicio ha continuato ad inviarmi messaggi che, a suo dire, confermerebbero la validità delle tesi secondo cui il Covid-19 sarebbe un grande bluff; una pandemia tenuta viva per interessi economici e politici. Sarebbe cioè tutta una montatura creata dai media, dai giornalisti che stanno dando tutti la stessa versione per creare panico e terrorismo mediatico. E quindi i vaccini sono un business, i tamponi non servono a niente, e fra le altre l’affermazione che più mi ha agghiacciato: “I camion di Bergamo con le bare dei morti farebbero parte della sceneggiata”, perchè “su ogni camion c’erano solo due bare” (sic!).   Ah dimenticavo: “chi muore nelle case di riposo sarebbe morto lo stesso!”L’ultimo mio messaggio è stato: “Caro Simplicio, dicevano i nostri avi: Timeo lectorem unius libri (temo il lettore di un solo libro).  Ecco perchè io per farmi un’idea pesco nel maggior numero di fonti possibili.  Ci sarà anche qualcuno che mente, ma tutti è impossibile”.Vi confesso che da quel momento non ho più risposto alle sue chat.  Umanamente mi dispiace, ma non ho alcuna intenzione di farmi salire la pressione ad ogni pie’ sospinto.Personalmente le teorie negazioniste propugnate dal mio amico non mi hanno fatto né caldo né freddo, nel senso che non hanno minimamente scalfito la mia opinione che il Covid-19 sia una immane tragedia, da cui si potrà uscire solo se tutti rispettiamo le regole.Ma analizzando i contenuti della “propaganda”  dei negazionisti, ho rilevato che questi movimenti sono alla continua ricerca di validazione scientifica delle loro argomentazioni, meglio deliri, utilizzando strumentalmente le dichiarazioni di medici, meglio se affermati, ma alla bisogna va bene qualunque sanitario.  E questa tendenza dovrebbe suggerire ai membri della comunità scientifica una grande cautela nelle loro interviste o apparizioni televisive.E ciò perchè i negazionisti sono convinti che screditando anche uno solo dei numerosi elementi della pandemia, la ricostruzione perda credibilità nel suo complesso.Va invece riaffermato con forza che chi tenta, mistificando, di far passare i provvedimenti decisi dalle Autorità come limitazioni alla libertà personale ed ai diritti dei cittadini, è un irresponsabile senza scrupoli che se ne frega della salute pubblica, che è un altro diritto fondamentale.Parlando con Simplicio mi sono reso conto che non è che un negazionista sia  più stupido o più pazzo o più ignorante del cittadino comune.Il negazionista vive in un mondo “diverso”, in cui si autorappresenta la realtà attraverso narrazioni “diverse”, di stampo principalmente complottista.   Credo siano rappresentazioni più semplici da accettare, e sono talmente fantasiose da apparire finanche consolatorie.  Ma il fatto è che questi negazionisti, che io definirei “asintomatici dell’intelligenza”, in una fase come questa sono pericolosi, come si dice, per sé, ma soprattutto per gli altri, che possono essere indotti a credere alle loro follie.E così mi sento facile profeta nell’ipotizzare che lo scontro si accentuerà quando sarà disponibile un vaccino anti covid-19, che sicuramente verrà rifiutato e combattuto da questa galassia “ no vax, no mask, no covid”.Per chiudere, sono in debito con voi perchè non vi ho ancora spiegato perchè ho camuffato il nome vero del mio amico con quello di Simplicio.Ricorderete che quando Galileo Galilei venne inquisito dal Sant’Uffizio,  nel 1632 scrisse un libro fondamentale per la scienza moderna: “Il dialogo sopra i due massimi sistemi nel mondo”, in cui si confrontavano la teoria di Copernico, secondo cui è la terra a girare attorno al sole, con quella “aristotelica-tolemaica”, secondo la quale invece al centro del sistema c’è il nostro pianeta. In questo dialogo i protagonisti principali sono essenzialmente tre: Simplicio Salviati, e Sagredo. Nella dinamica del testo Salviati è una figura centrale; egli incarna lo stile e la metodologia del nuovo scienziato “copernicano”; Simplicio rappresenta la difesa passionale e letterale dell’aristotelismo e del geocentrismo; Sagredo è l’uomo ben dotato e disponibile a farsi convincere dalla logica e dalla retorica di Salviati. Quindi Simplicio è il personaggio fuori dal mondo, che nega le nuove evidenze scientifiche, quelle propugnate da Copernico e Galilei, per sostenere le tesi ormai superate di Aristotele.  Un negazionista ante litteram, si potrebbe dire.Ed ecco svelato perchè ho scelto questo nome.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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