26 Febbraio 2019 - 9.21

Cosa succederà ai tassi d’interesse

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La domanda che viene spontanea è quando alzerà i tassi la Banca centrale europea. Impossibile rispondere, se non si prevede il futuro, anche se fare delle ipotesi abbastanza realistiche per certi versi può anche essere semplice.

Di sicuro non dovrebbe esserci un rialzo dei tassi prima dell’estate. Più facile ipotizzare un cambio di rotta ad inizio autunno. Non un rialzo importante, ma comunque un segnale robusto ai mercati di inversione di tendenza.

FED e BCE nell’anno appena iniziato saranno inevitabilmente le protagoniste. Se la banca centrale americana ha già iniziato ad alzare i tassi, in Europa c’è spazio per farli aumentare gradatamente, sapendo bene che le banche centrali non stanno mai ferme.

Un gravoso lavoro di politica monetaria spetta a loro per evitare lo spettro della recessione e per tenere a bada l’inflazione. I mercati stanno cercando di fare pressione nei confronti della Federal Reserve perché si prenda una pausa di riflessione dopo i sette consecutivi rialzi avvenuti a partire dal 2015.

Mai come in questi ultimi anni abbiamo avuto periodi temporali così lunghi con tassi d’interesse bassi ed in alcuni momenti addirittura negativi. Non si era di fatto mai verificato nella storia dell’economia europea una stasi di tassi a valori prossimi allo zero, e nonostante i rialzi della FED non ci sono ancora stati analoghi andamenti da parte della BCE.

Se nel breve non sono previsti rialzi, nel medio periodo non si può assolutamente escludere anche in Europa un principio d’inversione di tendenza che porti ad un periodo dove i tassi anche se lentamente inizieranno a crescere, soprattutto in considerazione di una situazione di abbandono delle politiche di aiuto effettuata negli ultimi anni da Mario Draghi.

Se i più pessimisti vedono all’orizzonte una fase di rallentamento o peggio ancora una recessione entro la fine dell’anno, molti operatori scommettono che se fosse reale questo scenario di perdita di slancio da parte della crescita, il rialzo arriverebbe prima che questo accada.

Cosa fare. O adesso o mai più verrebbe da dire. Per chi sta pianificando il proprio futuro, magari l’acquisto di un immobile utilizzando denaro preso a prestito, dovrebbe affrettarsi. I prezzi sono ancora relativamente bassi, ed il denaro è ancora a buon mercato, nonostante ci stiano stati lievi movimenti in su rispetto lo scorso autunno, aspettare troppo potrebbe rivelarsi controproducente.

 

 

 

 

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