6 Marzo 2020 - 19.51

CORONAVIRUS VENETO – 511 positivi e 155 ricoverati

6 MARZO

H 20— Sono saliti a 511 i casi di persone positive al Coronavirus in Veneto. Il dato è cresciuto di 23 unità rispetto al report di inizio giornata. Lo rende noto la Regione Veneto. Le vittime in regione restano ferme a 12. I casi di positività sono adesso 10 a Belluno (+4), 118 a Padova (+6), 4 a Rovigo, 109 a Treviso (+1), 96 a Venezia (+10), 50 a Verona (+1), 30 a Vicenza (+5) 84 nel cluster di Vo’, 3 sono pazienti provenienti dalla Lombardia, mentre 7 (-4) sono in fase di assegnazione. Tra i 155 ricoverati, sono 39 i pazienti in terapia intensiva (+12).

ore 10- I contagiati sono 488 (+29 rispetto all’ultimo bollettino di ieri pomeriggio).

112 a Padova, 108 a Treviso, 86 a Venezia, 84 a Vo, 49 a Verona, 25 a Vicenza, 11 in fase di assegnazione, 6 a Belluno, 4 a Rovigo, 3 legati alla Lombardia.

39 sono ospitalizzati nell’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova (+3), 10 in quella di Verona, 42 all’ospedale di Treviso, 18 a Mestre, 13 a Venezia, 1 a Mirano, 4 a Rovigo, 3 a Santorso, 8 a Vicenza, 3 a Legnago, 3 all’Ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar.

TOTALE RICOVERATI 144 (+14 rispetto a ieri)

Totale in TERAPIA INTENSIVA 27 (+2 rispetto a ieri)

DIMESSI: 18

DECEDUTI: 12 (+ 1 rispetto a ieri)

GUARITI: 4

ore 9.30 –

Sono 11 le vittime per il Coronavirus in Veneto. 459 i contagiati. 130 sono ricoverati, 25 gravi.
108 i positivi a Treviso

84 a Vo’ Euganeo

104 a Padova

82 a Venezia

37 a Verona

22 a Vicenza

14 a Limena

8 a Mirano

6 a Belluno

4 a Rovigo,

2 sono casi collegati alla Lombardia (anche se residenti in Veneto)

9 in corso l’assegnazione epidemiologica.

5 MARZO

H 18 – Diffusi i dati giornalieri sui contagiati da coronavirus in Italia. Oggi l’aumento più significativo da quando si è scoperto che l’epidemia era diffusa in Italia (+769 in un solo giorno, con 44 decessi nelle ultime 24 ore). Il Veneto da qualche giorno non è più la seconda regione per contagi e in valore relativo rallentano rispetto ad altre aree d’Italia.

CONTAGIATI – 3838

DECEDUTI – 148

GUARITI – 414

I dati per Regione:

2.251 Lombardia
698 Emilia-Romagna
407 Veneto
108 Piemonte
124 Marche
45 Campania
28 Liguria
61 Toscana
44 Lazio
21 Friuli-Venezia Giulia
18 Sicilia
14 Puglia
8 Abruzzo
7 Provincia autonoma di Trento
7 Molise
9 Umbria
1 Provincia autonoma di Bolzano
2 Calabria
2 Sardegna
1 Basilicata
2 Valle d’Aosta

H 12 – Ecco i dati dalla Regione Veneto: 407 casi, 90 a Vo’, 19 in provincia di Vicenza (+3), Verona 27 (+2), Venezia provincia (escluso Mirano) 66 (+6), Treviso provincia 96, Padova Provincia escluso Vo’ e Limena 69 (+9), Mirano – Dolo 8, Limena 14, casi collegati alla Lombardia e residenti in Veneto 2, Belluno provincia 2, Rovigo provincia 4 (+1), assegnazione di zona in corso 8.

Ricoverati 116: 37 a Padova, 6 a Verona, 25 a Treviso, 15 a Mestre, 11 a Venezia, 1 a Mirano, 1 a Dolo, 4 a Rovigo, 1 a Santorso, 5 a Vicenza, 3 a Legnago, 5 a San Bonifacio, 2 al Don Calabria.

Terapie intensive: 24

Dimessi 24

Deceduti 7

Deceduti per altre cause 3

H 9 — I casi in Veneto sono fermi al dato di ieri sera: 386 contagiati, 7 vittime (l’ultima ieri, nel Trevigiano) e 100 ricoverati.

4 MARZO

H 19 — Continuano a salire i casi di contagiati da Coronavirus in Veneto. Rispetto ai dati di stamane, l’ultimo report della Regione riferisce di 26 nuovi pazienti positivi, che portano il totale a 386 (erano 360 stamane). Si è registrato anche un nuovo decesso, quello di un paziente ricoverato all’ospedale di Treviso. Le vittime in Veneto sono ora 7. I malati ricoverati nelle strutture ospedaliere della regione sono complessivamente 100. Padova ha registrati nelle ultime ore quattro dimissioni, l’ospedale di Mestre invece quattro nuovi ricoveri. Restano 23 infine i pazienti in terapia intensiva.

H 11 —  Salgono a 360 i casi positivi al Coronavirus registrati in Veneto, con sei morti. L’aggiornamento è della Regione, alle ore 8.00 di stamani, rispetto all’ultimo dato delle 17.00 di ieri, quando se n’erano registrati 333.
    I ricoverati sono 99 (+18), di cui 23 sono in terapia intensiva (+4), e con 9 dimissioni. Si registra rispetto a ieri un morto in più all’ospedale di Venezia; altri due morti sono valutati per cause diverse dal Coronavirus.
    L’area più colpita è quella di Treviso e provincia, con 93 casi, invariati rispetto a ieri, che supera il focolaio di Vo’ Euganeo, con 90 casi in aumento (+1) rispetto a ieri. Seguono Padova escluso Vo’ (58, +16), Venezia escluso Mirano (53, +6), il focolaio di Verona (22, +4), quello di Limena (14), Vicenza (11, +2), il focolaio di Mirano (7), Belluno (4) e Rovigo (3, +2). Altri tre casi (-3) sono in corso di assegnazione. (ANSA).

H 9 — I casi confermati di positività al coronavirus sono saliti ieri sera a 333 in Veneto, 26 in più del report di stamane. Lo rende noto la Regione Veneto. I pazienti ricoverati sono 81, 28 dei quali in cura presso l’Azienda ospedaliera di Padova. Dei 26 nuovi casi, 11 riguardano il focolaio di Treviso, 4 di Vicenza, 1 di Vo’, 1 di Verona, 5 di Venezia e 1 di Mirano, mentre per 3 è in corso l’assegnazione epidemiologica.

3 MARZO

H 11.15 – I contagi salgono a 307. I pazienti ricoverati sono 68.

Riguardo ai nuovi casi: 9 riguardano Padova, 3 Verona, 2 Vicenza, 1 Belluno e 1 Rovigo.

18 pazienti sono in terapia intensiva.

H 11 — Salgono a tre i decessi in Veneto ascritti al Coronavirus. Ieri sera è deceduto Umberto Pavan, uomo veneziano di 79 anni, ricoverato da una settimana in Terapia intensiva a Mestre. Gli altri sono Adriano Trevisan di Vo’ (78 anni) e Luciana Mangiò di Paese (76 anni). Mario Veronese, 67 anni di Oriago di Mira, è invece morto domenica all’ospedale di Padova per un’emorragia cerebrale sopravvenuta durante il ricovero in Terapia intensiva. Il caso non è stato indicato come decesso causato da coronavirus 

H 9 —  Sono saliti ieri sera a 291 (contro i 273 della mattinata) i casi positivi di Coronavirus in Veneto, dei quali 71 ricoverati in ospedale (17 in terapia intensiva). Al focolaio di Vo’ appartengono 88 pazienti, 82 a Treviso (con un aumento di 10 casi), 33 a Padova, 14 a Limena, 14 a Verona, 6 a Mirano, 4 a Belluno, 3 a Vicenza. Per altri tre casi è in corso l’assegnazione epidemiologica.

2 MARZO

H 12 —– La situazione di diffuzione del Covid-19 nella regione nella giornata di lunedì 2 marzo 2020. I casi di pazienti contagiati dal Coronavirus in Veneto sono passati dai 265 di ieri a 273.

Il bollettino ufficiale della Regione Veneto
Dei 273 casi di oggi, 67 sono i pazienti ricoverati (+3). Restano due i decessi in pazienti contagiati. Il focolaio di Vo’ Euganeo rimane il più numeroso (88) ma invariato rispetto a ieri; seguono per grandezza le aree di Treviso e provincia, con 72 casi (invariato), Venezia escluso Mirano (42, invariato), Padova esclusi Vo’ e Limena (33, +2); quindi il focolaio di Limena (14, invariato). Raddoppiati i casi segnalati nel focolaio di Verona e provincia, con 8 positivi (+4). Tra le altre aree in aumento vi è Belluno e Provincia con 3 casi (+1), mentre due pazienti (+1) sono in corso di assegnazione epidemiologica.

H 9 —- Sono 265 in Veneto i casi di coronavirus accertati, 69 in più di quelli registrati sabato 29 febbraio. Il dato è stato diffuso dalla Regione Veneto. 64 sono le persone ricoverate in ospedale di cui 14 in terapia intensiva.

Ecco i cosiddetti cluster ( “raggruppamento”, solitamente indicato per indicare gruppi di sindromi o diagnosi facenti parte di un’area comune).

Vo’ Euganeo – 88

Mirano (Dolo) – 6 contagiati 1 ricoverato
Venezia – 19 contagiati (9 asintomatici, 6 ricoverati, 1 stato clinico non noto)
Limena – 12 contagiati (9 asintomatici, 2 ricoverati, 1 stato clinico non noto)
Treviso – 42 contagiati (27 asintomatici, 14 ricoverati, 1 decesso)
Padova – 5 contagiati (3 asintomatici, 2 stato clinico non noto)
Vicenza – 3 contagiati (tutti asintomatici)
Verona – 2 contagiati (1 asintomatico, 1 ricoverato)

Contagiati non appartenenti a un cluster  47 (6 asintomatici, 22 ricoverati, 19 stato clinico non noto)


Codogno – 1 contagiato (asintomatico)

Casi collegati a focolai lombardi 2

Indagine epidemiologica in corso 1 caso

1 MARZO

Solo saliti a 223 in Veneto i casi positivi al coronavirus.  27 in più del report precedente: due nuovi casi sono a Verona. Lo rende noto la Regione. Di questi, 87 appartengono al focolaio di contagio di Vò, 42 a Treviso, 19 a Venezia, 12 a Limena, 5 a Mirano, 4 a Vicenza, 5 a Padova, 2 a Verona, 1 attribuito a Codogno. Per 47 casi è ancora in corso l’assegnazione epidemiologica ad un cluster specifico. I ricoverati complessivi sono 59, di cui 12 in terapia intensiva.

28 FEBBRAIO

H 13.30—- “In questo momento in Veneto abbiamo una situazione assolutamente sotto controllo. Sono 133 i casi di contagio, un centinaio li consideriamo asintomatici. In ospedale sono 21 in ricovero normale e 8 che avevano patologie pregresse in terapia intensiva”. Lo afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia. Si tratta quindi, precisa, di una “situazione che non rispecchia l’aspettativa esponenziale che ad ora era prevista”.
    “Sembrava uno spreco – ha proseguito – adesso abbiamo uno studio epidemiologico eccezionale che nessuno ha al mondo e ora, con l’Università di Padova vogliamo sviluppare uno studio scientifico su questa casistica. Ne abbiamo fatti 6.800 con una positività dell’1,7%. Adesso abbiamo un grande campione che nessuno ha al mondo. Nessuno ha una enclave con i primi due contagiati, i contagiati positivi, l’asintomatico che diventa negativo. Abbiamo un modello su cui costruire un algoritmo, che sarà studiato in collaborazione con il prof. Andrea Crisanti direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova”, ha concluso. (ANSA).

H 11—-Sono 133 i casi di positività ai test Coronavirus in Veneto, secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dalla Regione e relativo alle ore 6.30. In totale, 6035 sono stati i test svolti, dei quali il 2% sono risultati soggetti positivi e lo 0.5% ricoverati.
    Di questi, 69 sono asintomatici, 29 sono i ricoverati totali, di cui 8 in terapia intensiva. Rispetto al bollettino delle ore 18.00 di ieri si sono registrati 13 nuovi casi.
    Il focolaio più grande resta quello di Vo’ Euganeo, con 59 casi (5 nuovi), seguito da Treviso con 23 (uno nuovo), poi Venezia (10, uno nuovo), Limena (9, invariato), Mirano (5, invariato) e Vicenza (3, invariato); altri 23 casi (6 nuovi) non sono associati a focolai. Le persone dimesse e in isolamento sono 3, i decessi rimangono due

27 FEBBRAIO

H 18 –

“Si sta decidendo in queste ore se reiterare l’ordinanza regionale per il coronavirus, ed eventualmente in quali termini. Ma anche in caso di revoca dell’ordinanza, le scuole di Vo’ Euganeo (oggetto del Dpcm ministeriale) e di Limena (dove si è registrato un caso positivo al virus), nel Padovano, rimarrebbero chiuse.  Il plesso di Limena interessa circa 180 bambini”.  Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità e al Sociale in Consiglio regionale, incontrando i capigruppo e i componenti della commissione Sanità per fare il punto sulla diffusione del virus Covid 19 in Veneto e sulle risposte offerte dal sistema sanitario regionale.

Oltre 6 mila tamponi eseguiti in Veneto, 116 i casi positivi al test e confermati  (in gran parte asintomatici), 27 ricoverati di cui 8 in terapia intensiva, due morti e 2 contagiati già dimessi.  Questi ad oggi i numeri dell’epidemia in Veneto – ricapitolati dall’assessore, affiancata da Francesca Russo, responsabile del Dipartimento Prevenzione della Sanità del Veneto – che sinora ha interessato in prevalenza soggetti in età anziana, spesso affetti già da altre patologie.  Solo un minore, una bambina di otto anni a Limena, risulta positivo al test, peraltro senza manifestare sintomi clinici.

L’assessore regionale alla sanità, nel mettere al corrente i capigruppo e i consiglieri sull’evoluzione del quadro epidemiologico e delle misure di contenimento sanitario e di cura adottate, ha messo l’accento sulle risposte offerte dal sistema sanitario veneto e sulle nuove linee guida emanate dall’Istituto Superiore di Sanità sui tamponi, oggi previsti solo per i casi sintomatici che provengono da zone infette e per i soggetti con complicanze respiratorie.

Per la referente della sanità veneta il sistema sanitario veneto al momento dimostra di reggere l’urto del Coronavirus (ad oggi sono 145 i posti letto nei reparti per malattie infettive della Regione) e, grazie alla collaborazione di tutti gli attori in campo, non si è registrata nessuna interruzione nei servizi degli ospedali della rete regionale, ad eccezione del polo di Schiavonia, chiuso e destinato a fronteggiare eventuali picchi di ricoveri.

Sono stati disposti acquisti in massa di materiale sanitario (tamponi, mascherine, gel, camici, calzari, guanti) per consentire ai sanitari di far fronte al maggior fabbisogno per almeno tre mesi, ha ricordato l’assessore alla sanità. Si è provveduto all’assunzione immediata 215 figure professionali della sanità che verranno distribuiti alle diverse ULSS: 100 infermieri professionali, 80 operatori sociosanitari, 20 assistenti sanitari, 10 tecnici, 5 autisti, mettendo nuove forze in campo per far fronte all’emergenza, figure assunte a tempo indeterminato e quindi saranno in forza anche dopo emergenza.

“Quanto all’impegno economico della Regione, tutte queste  spese aggiuntive per test, materiale sanitario, ordinativi aggiuntivi e rinforzo personale, destinato in particolare ai presidi ospedalieri di Padova e Treviso, entrano nella contabilità separata, che presenteremo al Governo. C’è l’impegno dell’esecutivo nazionale a rifondere alcune spese, anche se al momento non siamo a conoscenza di alcun provvedimento”.

H 14- — “Sono dell’idea, e l’ho detto, che si debbano riaprire le scuole da lunedì e tornare alla normalità – ha affermato il Presidente Zaia – In Veneto non abbiamo fatto coprifuoco, non abbiamo chiuso aziende se non musei, scuole, discoteche e cinema”, “Penso che l’ordinanza debba essere revocata – ha proseguito il governatore, riferendosi al provvedimento del Ministero della salute-Regione con le misure di sicurezza per contenere la diffusione del virus -. In Veneto abbiamo un incremento dei contagiati che è minimale”, quindi “non c’è questo picco esponenziale che giustifichi” il mantenimento delle misure previste nell’ordinanza in vigore fino all’1 marzo. ” Le decisioni finali verranno assunte nel weekend.

H 12.30 —- Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, poco fa: “Sono dell’idea, e l’ho detto, che si debbano riaprire le scuole da lunedì e tornare alla normalità. In Veneto non abbiamo fatti coprifuoco, non abbiamo chiuso aziende se non musei, scuole, discoteche e cinema. Io penso che l’ordinanza debba essere revocata”.

H 11— “Non c’ stata alcuna sovrastima. Sono stati tutti validati dall’Iss”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha replicato alle affermazioni del prof. Walter Ricciardi, sul rischio di una sovrastima dei casi di Coronavirus comunicati dalle Regioni. “Non ci risulta – ha aggiunto – che ci sia in Veneto un caso positivo che l’Istituto Superiore di Sanità non abbia detto sia positivo”. Poi riferendosi alle dichiarazioni di Ricciardi (Oms) riguardanti l’esistenza di un collegamento tra il focolaio di contagio in Lombardia e in Veneto, Zaia ha osservato: “il virus c’è, è diffuso e ormai è arrivato in Europa. La ricerca del paziente zero è una inutile perdita di tempo e basta. Non ha più senso”. “Dobbiamo avere un approccio equilibrato – ha concluso – Ormai c’è il collegamento tra Vo’ poi a Padova, Mestre, Limena Dolo, il resto non ha più senso”.

H 9 — Sono saliti a 92 i casi in Veneto, 11 in più rispetto a ieri sera, più della metà sono asintomatici. 47 pazienti sono a Vo’ Euganeo dove continua lo screening a tappeto della popolazione, 5 a Dolo, 8 a Venezia, 3 casi a Vicenza (indagine in corso secondo un bollettino della Regione), 1 a Chioggia (paziente ricoverato in ospedale), 8 a Limena, 14 a Treviso e 12 pazienti che devono ancora essere associati ad un territorio. Cambia la strategia del Governo. Verranno eseguiti solo rispetto alle persone con sintomi del coronavirus «e su chi ha avuto contatti con persone positive», ha dichiarato il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli.

26 FEBBRAIO 2020

AGGIORNAMENTO H 19—-In Veneto sono saliti a 87  i casi accertati di positività al Covid-19. Due le vittime. Lo rende noto la Regione Veneto. A Limena, nel Padovano, sono stati accertati 8 nuovi casi di contagio: 7 pazienti non sono stati ricoverati, uno è in terapia intensiva. 

AGGIORNAMENTO H 17—-Una bambina di otto anni è risultata positiva al test Coronavirus in Veneto, nel focolaio di Limena, in provincia di Padova. Lo si è appreso da fonti della Regione Veneto. La piccola è residente in un paese del padovano ed è asintomatica. Da quanto si è appreso, secondo le procedure, anche i suoi compagni di scuola verranno ora sottoposti al tampone. Si tratta del settimo minore contagiato, gli altri 6 sono stati rilevati in Lombardia. A questo, si aggiunge che la scuola interessata dovrà rimanere chiusa fino al termine del periodo di incubazione della malattia e che tutti i frequentanti dovranno essere informati circa la comparsa di eventuali sintomi.

AGGIORNAMENTO H 13.30—-Salgono a 71, con 13 nuovi casi  ancora da associare a uno dei cluster (i punti di contagio) in regione, i soggetti contagiati da Coronavirus in Veneto. Lo rende noto la Regione. Rispetto ala situazione di stamani, nel Comune di Vo’ i casi restano 33, all’ospedale di Mirano 4, all’ospedale di Venezia 4, a Limena 7, a Treviso 2. Dei ‘fuori cluster’ – in tutto 21 – tre sono ricoverati a Mestre, uno a malattie infettive e due in terapia intensiva; per 18 l’indagine epidemiologica è in corso. (ANSA)

Presso 26 ospedali del Veneto, la Protezione Civile regionale sta completando in queste ore l’allestimento di 56 tende pneumatiche a scopo preventivo a fronte di eventuali necessità dovessero presentarsi nell’ambito dell’emergenza legata al Coronavirus. “Si tratta di una predisposizione preventiva – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile – allo stato attuale, le tende vengono montate e tenute chiuse. Ci auguriamo che non debbano essere utilizzate ma sono appositamente predisposte nel caso si creassero situazioni di particolare necessità in cui è necessario garantire un percorso di screening e triage rapido, parallelo e separato dagli altri utenti, a ulteriori pazienti che si presentassero presso gli ospedali con sintomi riconducibili all’infezione da Coronavirus”.

AGGIORNAMENTO H 10.30 —- Sono diventati 58, con un incremento di 13 unità rispetto a ieri sera, i casi di persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo rende noto la Regione Veneto. La novità riguarda l’inserimento nel report di un nuovo cluster nel padovano, quello di Limena, che registra 7 casi, 6 in più di ieri. Nessun nuovo contagio tra la popolazione di Vo’ Euganeo, il focolaio del virus, che ha 33 positivi. Le vittime in Veneto restano due.

AGGIORNAMENTO H 19— Una 76enne è la prima vittima a causa del coronavirus a Treviso. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di una donna di 76 anni, con importanti patologie pregresse e ricoverata nel reparto di geriatria del Ca’ Foncello di Treviso. Oggi l’anziana è stata sottoposta al test dai sanitari del reparto malattie infettive dell’ospedale di Treviso ed era risultata positiva.

AGGIORNAMENTO H 18.30—Un caso di positività al coronavirus si è  verificato a Treviso. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di una donna di 76 anni, con importanti patologie pregresse. Oggi, in seguito a un peggioramento della sintomatologia respiratoria, l’anziana è stata sottoposta al test dai sanitari del reparto malattie infettive dell’ospedale di Treviso risultando positiva. Attualmente è ricoverata in rianimazione.

AGGIORNAMENTO H 14—-Sono 42 i pazienti affetti da Coronavirus accertati in Veneto. Lo ha riferito il presidente regionale Luca Zaia, nella sede della protezione civile a Marghera. “Ventotto – ha aggiunto Zaia – sono nel cluster di Vo’, sei sono a Venezia, uno a Mira; per altri due accertati è ancora da decidere la località a cui indirizzarli. La situazione è sotto controllo – ha concluso – ora partiremo anche con una serie di spot di sensibilizzazione sulle norme per difendersi da eventuali contagi”. ANSA

AGGIORNAMENTO H 11—-Sono saliti a 38 i casi di persone positive al Coronavirus in Veneto. Lo riferisce il nuovo report della Regione Veneto. Sono 6 i contagiati in più rispetto a ieri. Nel cluster di Vo’ si contano ormai 29 casi di Covid-19 (tra cui una vittima), 4 in quello di Mira (Venezia), 5 in quello di Venezia. In totale 5 pazienti si trovano in terapia intensiva, mentre sono 18 le persone positive in isolamento domiciliare.

Sono saliti a 35 i casi di coronavirus in Veneto. Nella notte sono state colpite altre due persone, allargando il fronte, che ora tocca anche Limena, nel Padovano, con un contagiato ricoverato in ospedale a Padova, e la terraferma veneziana, dove un 70enne di Mestre – titolare di una ditta che vende macchine utensili che per lavoro gira Veneto e Lombardia – è stato ricoverato all’ospedale dell’Angelo. Preoccupazione soprattutto per quanto riguarda quest’ultimo caso, perché l’anziano frequentava le sale slot.
Restano tre i principali cluster, cioè gli insiemi di contagi, nella regione: il principale è quello di Vo’, sui Colli Euganei: 25 le persone colpite, fra cui la prima vittima italiana, Alberto Trevisan. Dieci di queste sono ricoverate in ospedale a Padova.
Poi c’è il cluster della zona fra Mira e Dolo: quattro in tutto i contagiati, uno dei quali ricoverato in ospedale a Padova e tre operatori sanitari tenuti sotto osservazione nelle loro abitazioni.
Infine quello di Venezia centro storico: tre gli anziani ricoverati all’ospedale civile, tutti con patologie pregresse, e una quarta persona tenuta sotto osservazione a casa. 

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA