27 Gennaio 2021 - 13.59

Coronavirus – Ue contesta AstraZeneca. Aifa: vaccino italiano pronto a settembre

L’Ue contesta AstraZeneca: si pubblichi il contratto

Bruxelles contesta le dichiarazioni del ceo di AstraZeneca, Pascal Soriot, e chiede lo svincolo dalla clausola di segretezza per poter pubblicare il contratto. Lo si apprende da fonti Ue. In particolare, le fonti chiariscono che non è previsto che la produzione delle dosi per l’Ue debba essere limitata alla fabbrica in Belgio, ma può avvenire anche nel Regno Unito. Alle 18.30 del 27 gennaio è prevista una riunione del comitato direttivo sui vaccini Ue con AstraZeneca, in cui si insisterà sulla consegna delle dosi.

Aifa: «Reithera disponibile da settembre»

Alcuni milioni di dosi del vaccino dell’azienda Reithera potranno essere somministrate da settembre: lo ha detto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù. «Sarà possibile somministrare alcuni milioni di dosi del vaccino italiano, ma non prima di settembre», ha osservato Palù. Le dosi del vaccino, ha aggiunto, «potrebbero integrare la disponibilità di oltre 200 milioni di dosi che era stata messa in preventivo d’acquisto, ma che sta ritardando». Secondo Palù, «i dati sul vaccino di AstraZeneca non sono ben rappresentati nella fascia di età superiore a 65 anni.«Lasciando il responso all’Ema, è certo che la fascia sopra i 65 anni non era molto rappresentata negli studi validativi. Quando è uscito Lancet nel novembre 2020 c’erano pochi casi che poi sono stati incrementati ma è oggetto di valutazione. Il vaccino coprirebbe comunque soggetti in attività lavorativa fra i più esposti, come gli insegnanti.

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