3 Agosto 2020 - 17.40

Coronavirus e scuole, al via gli interventi

In vista della riapertura a settembre, le scuole si stanno organizzando per permettere il rientro degli studenti in piena sicurezza. I dieci Istituti comprensivi della città e i due CPIA (Ambrosoli e Barolini), che accolgono in edifici del Comune scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, oltre che la scuola di alfabetizzazione per adulti (CPIA) hanno presentato le richieste di arredi e le necessità relative a lavori da eseguire negli spazi interni ed esterni attenendosi alle linee guida del Ministero dell’Istruzione e della Regione Veneto che ha anche predisposto un manuale operativo. Nei giorni scorsi si cono conclusi gli incontri tra il Comune di Vicenza e i dirigenti scolastici che hanno deciso di adottare una linea uniforme: fare in modo che le classi rimangano unite adeguando le aule che dovranno essere più spaziose per garantire le distanze tra gli alunni. In quest’ottica sono state previste le attrezzature e piccole modifiche strutturali. 
Le spese saranno coperte interamente da un contributo del Ministero dell’Istruzione di 520 mila euro, derivante da fondi strutturali europei. Di questi 100 mila euro serviranno per gli arredi, 200 mila per i lavori interni, 100 mila per gli esterni. I restanti 120 mila saranno utilizzati per la progettazione e per eventuali piccoli interventi.
Ad annunciare il programma di migliorie nelle scuole c’erano oggi in sala Stucchi gli assessori all’istruzione, ai lavori pubblici e alle infrastrutture e verde pubblico.
“Il mese di agosto sarà un momento cruciale per le scuole che, grazie al contributo del Ministero, potranno vedere rinnovato il proprio arredo e alcuni elementi delle strutture interne – ha spiegato l’assessore all’istruzione – Sulle aree esterne, invece, si lavorerà in modo importante grazie anche a stanziamenti comunali già previsti. Gli incontri con gli undici dirigenti scolastici ci hanno portato a comprendere le difficoltà e a definire piccoli interventi strutturali più urgenti con al massimo due richieste per ciascuna scuola. Abbiamo di conseguenza messo in piedi un lavoro di squadra che ha coinvolto gli assessorati all’istruzione, ai lavori pubblici e alle infrastrutture e verde pubblico con un unico obiettivo comune: dare la priorità alle scuole per arrivare pronti al 14 settembre. Cosa non facile e non scontata poiché il Ministero ci ha dato solo 45 giorni per organizzarci. Fortunatamente molti interventi sono già stati realizzati e programmati, come il rifacimento dei servizi igienici obsoleti, perché fin dal suo insediamento questa amministrazione ha visto la necessità di dare maggior decoro alle strutture scolastiche. Il rinnovo degli arredi, a questo punto, risulta indispensabile per garantire le distanze e l’igiene a garanzia della sicurezza in fase di emergenza da Coronavirus, oltre ad essere una vera e propria occasione perché le scuole possano rinnovarsi”.
“Garantiamo la priorità di intervento alle scuole grazie ad un grande lavoro degli uffici tecnici che stanno facendo il possibile perché sia tutto concluso entro il 14 settembre – è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici -. Tra i lavori principali sono previsti adeguamenti delle murature, tinteggiature e rifacimento di pavimentazioni. Oltre agli interventi legati all’istruzione c’è molta attenzione anche per le associazioni sportive: ci occuperemo, infatti, della palestra della scuola Barolini, della palestra dell’ex scuola Rodolfi, del palasport, del pattinodromo”.
“Grazie ai fondi del Ministero andiamo a completare interventi che avevamo già messo in preventivo investendo 250 mila euro per migliorare lo stato dei giardini scolastici, sistemando le aree verdi, i giochi e le attrezzature – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture e verde pubblico -. Ora, utilizzeremo 100 mila euro del contributo per garantire il distanziamento creando più ingressi e aree separate operando su vialetti, piante e recinzioni”. 
Gli arredi sono stati richiesti in parte all’assessorato all’istruzione, per una spesa di circa 100 mila euro, in parte direttamente al Ministero dell’Istruzione dalle singole scuole. I nuovi acquisti serviranno per rendere gli spazi fruibili garantendo le distanze tra gli alunni e saranno realizzati con materiale igienizzabile. Il Comune fornirà complessivamente 613 banchi singoli (a cui si andranno ad aggiungere alcune migliaia di banchi chiesti al Ministero), visto che non sarà più possibile la permanenza di più alunni in banchi di grandi dimensioni. 166 le sedie richieste, un numero esiguo perché sarà possibile utilizzare quelle già presenti nelle scuole. 4 lavagne bianche da applicare alle pareti per diminuire il più possibile l’ingombro di quelle autoportanti in grafite. 530 lettini per le scuole dell’infanzia, realizzati con materiale durevole anche se sottoposto a igienizzazioni, andranno a sostituire le attuali brandine. 200 sedili per le gradinate dell’auditorium della scuola Bortolan sono richieste per poter utilizzare uno spazio garantendo il distanziamento tra gli alunni. 18 mobili pensili sostituiranno quelli con base a terra, anche in questo caso per recuperare  spazio per distribuire i banchi nelle aule. A tal fine sono in corso quattro specifiche procedure di gara per gli acquisti che prevedono la consegna del materiale entro i primi di settembre. 
Le principali richieste di lavori negli spazi interni, rivolte all’assessorato ai lavori pubblici,  per una spesa di 200 mila euro hanno l’obiettivo di adeguare gli spazi grandi perché possano contenere le classi senza doverle suddividerle.
A tal fine sarà necessario sostituire e sistemare i pavimenti e tinteggiare i locali. È richiesto il controllo delle uscite di sicurezza, interventi ai bagni, ai montascale, alle scale esterne di sicurezza e alle porte interne per creare nuovi spazi. In alcuni casi viene segnalata la necessità di ripristinare gli ingressi secondari per garantire più accessi possibili. Infine si sollecita l’implementazione del wi-fi e della rete fissa.
I lavori agli spazi esterni, di competenza dell’assessorato alle infrastrutture e verde pubblico per una spesa complessiva di 100 mila euro circa, prevedono la sistemazione dei cortili, la pavimentazione di vialetti pedonali di accesso con relativi indicatori di distanziamento, la sistemazione di cancelli di ingresso, delle corsie delle piste di atletica, la creazione di aree gioco calpestabili adeguate alle nuove necessità e l’istallazione di recinzioni per giardini oscuranti. Anche in questo caso la necessità è quella di creare degli spazi esterni funzionali per svolgere attività all’aperto e dei percorsi di accesso alle strutture in modo da garantire il distanziamento.
Oltre alle richieste che verranno coperte dal contributo ministeriale, le scuole hanno l’esigenza di avere alcuni gazebo da installare all’ingresso degli edifici, utili per il momento dell’accoglienza, la mattina, e anche per avere spazi coperti ulteriori per la ricreazione.

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