20 Settembre 2018 - 18.15

CLAMOROSO A MONTEVIALE – L’Amministrazione denuncia il capogruppo Alpini

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

Il sindaco di Monteviale, Elisa Santucci, ha presentato al Comando di Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina, una denuncia nei confronti del Capogruppo degli Alpini di Monteviale, Domenico Baruffato.
E’ questo l’epilogo di una lunga e tortuosa vicenda che parte dal 1994, anno di costruzione della locale sede alpini, ma che nell’ultimo periodo ha visto il Comune confrontarsi con i vertici del locale gruppo per l’utilizzo della struttura di proprietà comunale, dall’altro il capogruppo degli Alpini che rivendica l’uso esclusivo della struttura e che nei giorni scorsi ha provveduto a far sostituire le serrature dell’edificio impedendo l’accesso all’amministrazione e ai cittadini (nei giorni scorsi tale struttura era stata richiesta da parte di un gruppo di montevialesi per un ritrovo. Il Comune, inoltre, aveva organizzato una giornata di lettura, ma non ha potuto svolgerla nella sede). In un successivo articolo sentiremo le argomentazioni del capogruppo e le eventuali contro repliche del sindaco. nel frattempo la notizia ufficiale è quella della denuncia con le relative argomentazioni.

Leggiamo nella denuncia la ricostruzione dell’intera vicenda e le motivazioni dell’atto del sindaco Santucci e a seguito le sue dichiarazioni:

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

“In qualità di sindaco protempore del Comune di Monteviale sono a denunciare alcuni fatti accaduti in questi giorni che hanno turbato l’attività amministrativa dell’ente che rappresento. N

Nello specifico, mercoledi 05/09/2018 in tarda mattinata, inviavo presso la sede degli Alpini, sita in via giovanni XXIII, a poche decine di metri dalla sede municipale, la dipendente sig.ra Dall’Oste Graziella con il compito di annotare alcuni dati tecnici di elettrodomestici presenti all’interno della sede degli alpini, di proprietà esclusiva del Comune oltre a verificare la presenza delle panche della pro loco e controllare lo stato dei locali dopo l’ultima concessione della sede stessa ad alcuni cittadini.
La dipendente Dall’Oste informava gli amministratori che non aveva potuto espletare il compito assegnato in quanto le chiavi, in possesso all’amministrazione comunale, per l’apertura della sede degli alpini, non aprivano nessuna delle serrature degli ingressi dell’edificio. Le serrature erano state sostituite da ignoti e senza l’autorizzazione dell’amministrazione comunale.
Vorrei precisare che la sede degli alpini e’ uno prefabbricato di proprietà dell’amministrazione comunale di Monteviale e, oltre ad ospitare l’Associazione Nazionale degli Alpini rappresentata dal “Gruppo di Monteviale”, viene concessa, in base a
regolamento comunale e delibera di indirizzo di giunta specifici (che qui produco e allego alla presente) a cittadini e altre associazioni e gruppi, che ne facciano richiesta per riunioni e/o altre attività ricreative. Premesso questo ho segnalato l’accaduto, la stessa mattinata e per iscritto a mezzo mail, al vostro comando di polizia locale per le verifiche del caso.

Il giorno seguente, dopo essermi consultata con il segretario comunale dott. Francesco Sorace, comunicavo quanto successo, a mezzo telefono, al capogruppo degli alpini di Monteviale sig. Baruffato Domenico, convocandolo, in quanto unica persona ad essere in possesso delle chiavi dell’edificio, in virtù di una concessione su base unicamente fiduciaria, dato che non esiste ancora atto formale di comodato d’uso agli alpini, ma solo un’autorizzazione rilasciata da me, su richiesta del capogruppo, in data 17 ottobre 2017 (che qui produco e allego alla presente).
Il capogruppo si e’ rifiutato di comparire, motivando uno stato febbrile, contattato allora il vice capogruppo, sig.Roberto Cegalin, ma anche questi si e’ rifiutato di presentarsi, senza addurre alcuna giustificazione.

A richiesta di consegnare una copia delle chiavi dell’immobile, di proprietà comunale, vista anche la legittima richiesta, altrettanto legittimamente autorizzata dal Comune, da parte di un cittadino di Monteviale per l’utilizzo dei locali, nella giornata di sabato 8 settembre, e’ stata volontariamente e, mi rammarica dirlo, provocatoriamente disattesa. A riprova, la mail inviata dalla sig.ra Raffaella Busolini, giunta a protocollo (che qui produco e allego alla presente) che ho inviato per conoscenza anche al vostro indirizzo mail. In data 7 settembre, provvedevo a inviare nota scritta allo studio legale avv.to Luciano Guerrini, rappresentante indicato dal gruppo alpini di Monteviale, per chiedere la consegna delle chiavi. ad oggi non ancora consegnate. Ritengo questo gesto di una gravita’ assoluta, in quanto l’immobile e’ pubblico e nessuno puo’ appropriarsene, cambiandone le serrature ed impedendone l’accesso all’amministrazione e ai cittadini, che ne hanno diritto di godimento. Nessuna delle pretese avanzate dagli alpini suo tramite ha fondamento, posto che si riferisce all’uso di prefabbricato costruito nel 1994, che oggi costituisce solo una parte del più grande immobile realizzato dal Comune con denaro pubblico. Nessun comodato d’uso e mai stato stipulato da questa amministrazione né per il vecchio prefabbricato né per l’attuale moderno immobile comunale.
Le modalità poi di renderlo inaccessibile ad altri cambiando di nascosto la serratura è a dir poco inaccettabile e chiude ogni disponibilità al dialogo e a qualsiasi forma di collaborazione, prefigurando, di fatto, premessa alla immediata risoluzione anche della convenzione in essere, venendo a mancare il presupposto di fiducia tra le parti.

In data 12/10/1994 l’amministrazione comunale, rappresentata dal segretario comunale dott. Bellinvia Domenico stilava una convenzione tra il Comune di Monteviale e l’Associazione Nazionale Alpini gruppo di Monteviale, rappresentato dal presidente
protempore sig. Toldo Augusto, per l’installazione di un manufatto prefabbricato relativi impianti tecnologici. La convenzione prevedeva che il comune, in attuazione a prg, con l’obbiettivo di sistemare l’area, di proprieta’ comunale, ai fini di interesse collettivo approvava un progetto per l’allestimento di un manufatto prefabbricato in legno, da destinare a fini pubblici con relativi impianti tecnologici e sistemazione del verde pubblico; il gruppo alpini manifestava la propria disponibilita’ ad eseguire i lavori, sostenendo a proprie spese il progetto. Inoltre, la convenzione, all’art. 7, prevedeva che, una volta ultimato, il prefabbricato sarebbe stato ceduto in comodato d’uso al gruppo alpini, facendo divieto espresso allo stesso di concedere a terzi il godimento, senza consenso espresso del Comune, e impegnando il gruppo stesso a concedere il prefabbricato a richiesta del Comune, secondo modalità’ attuative rimandate ad un regolamento successivo, approvato con delibera del consiglio comunale in data 13/03/1995. Regolamento che non e’ mai divenuto attuativo, perché non e’ mai stato firmato e registrato il comodato d’uso previsto nella convenzione del 1994 e nello stesso regolamento; situazione precisata anche da una lettera del sindaco Desiderio Corato nell’anno 2000, all’allora capogruppo Augusto Toldo e ribadita all’attuale direttivo con comunicazioni di maggio del 2017 e del luglio del 2017 (che qui produco e allego alla presente) e illustrate nel corsi degli innumerevoli incontri e colloqui intercorsi tra me, gli assessori Eva viale e Nicola Corato, e il capogruppo, vicecapogruppo e direttivo alpini di Monteviale.
Una situazione che questa amministrazione comunale aveva tutte le intenzione di definire, in accordo con il gruppo alpini, con la definizione e sottoscrizione di un regolare accordo.
A questo proposito, in data 31 agosto 2018, in occasione della cerimonia per la Lampada della Pace, avevo comunicato al capogruppo Baruffato e al referente zona Fernando Zanini, l’imminente convocazione di un tavolo di lavoro, al rientro del segretario comunale dalle ferie, volto a comprendere le reciproche esigenze e definire, finalmente, una convenzione per la gestione dei locali.
Infine, e non per questo meno importante, nel 2015 la sede degli alpini veniva parzialmente interessata da un incendio; in quell’occasione il Comune, con la precisa volonta’ di implementare l’utilizzo dei locali, come luogo di aggregazione ed incontro per la comunita’, approvava l’ampliamento della sede, progetto totalmente a carico dell’amministrazione comunale, per un importo di circa 96 mila euro, realizzato nel 2017.
Nel dicembre dello stesso anno, terminati i lavori alla ‘nuova’ sede, la giunta ha approvato un atto di indirizzo per l’utilizzo da parte di terzi, con relative tariffe (prima arbitrariamente e, in modo del tutto poco trasparente, applicate e incassate dal gruppo alpini), in attesa del nuovo regolamento comunale, successivamente approvato;
contestualmente, in accordo con il gruppo alpini, il Comune si e’ intestato le relative utenze (acqua/luce/gas).
Ad oggi, quindi, il Comune, proprietario dell’immobile, non e’ in possesso delle chiavi, che il Gruppo Alpini si rifiuta di consegnare, dichiarando, secondo quanto riportato da alcuni cittadini che si sono sentiti dire: “li’ adesso non ci va più’ nessuno, perché le chiavi le abbiamo noi”; negando, di fatto, non solo il diritto/dovere di verifica e controllo da parte del comune sul proprio, ma anche il legittimo diritto di godimento, da parte di cittadini e associazioni; diritto invece sempre garantito al gruppo alpini. Tutte le diffide alla restituzione delle chiavi, ad oggi, non sono state rispettate. Per quando precede, sporgo formale denuncia/querela nei confronti dei responsabili dei reati che si possono ravvisare nei fatti esposti e ne chiedo la punizione; per tutto quanto sopra mi riservo la costituzione di parte civile nell’istaurando procedimento penale”.

“Un atto dovuto e che ci riempie di amarezza -dichiara il sindaco Elisa Santucci- visti i rapporti sempre coltivati all’insegna della massima collaborazione, sostegno e condivisione al locale gruppo Ana, che, per tutta risposta, ha tradito la piena fiducia mia personale, delle istituzioni e di tutti i cittadini di Monteviale. La rivendicazione di un presunto diritto non può certo passare attraverso gesti di forza, in totale assenza di rispetto delle istituzioni, delle norme e del diritto. Surreale che ciò avvenga da parte di persone che si dicono votate al servizio della comunità e tutori del rispetto.
Come ha sottolineato recentemente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nessun cittadino è al di sopra della legge. Nemmeno i politici. Forse gli Alpini si?
Vi allego anche mio riscontro a due lettere dello studio legale Guerrini, la prima ricevuta da noi il 23 luglio, che riepilogano la vicenda, evidenzio che in data 31 agosto avevo io stessa invitato il capogruppo e il Direttivo ad un immininente incontro, volto proprio a comprendere le reciproche esigenze, e iniziare a stendere un accordo da formalizzare una volta per tutte: per tutta risposta, nella mattinata del 4 settembre, con un vero e proprio blitz, sono state cambiate, DI NASCOSTO, le serrature dei locali, di cui, da allora, il Capogruppo si rifiuta di dare copia al Comune e dare accesso all’Amministrazione, Scuole, Associazioni e cittadini legittimati a richiederne l’utilizzo.
Per quanto mi riguarda, esprimo, insieme ad amarezza ed indignazione, anche grande serenità rispetto all’azione dell’Amministrazione, sempre condotta con l’unico obbiettivo di risolvere una questione, lasciata colpevolmente in sospeso dalle percedenti Amministrazioni, date le pesanti implicazioni legato ad aspetti amministrativi, giuridici e assicurativi. Ognuno risponderà del proprio operato, in primis ai cittadini di Monteviale”.

I RISCONTRI EFFETTUATI

“Riscontro le Sue del 23.7 .2018 e del 5.9.2018 per chiarire la situazione relativa all’uso della struttura di proprietà comunale ove ha Sede il Gruppo Alpini di Monteviale, cosa che avrei preferito riuscire a fare direttamente e pacificamente con i miei concittadini Alpini.

In primis a questa Amministrazione preme chiarire che nessun contratto di comodato d’uso è stato mai stipulato tra il Comune e il Gruppo Alpini di Monteviale in quanto con la Convenzione del 12.10.1994 si è stabilito che, oltre alla modalità di esecuzione del progetto per la costruzione del manufatto prefabbricato che sarebbe poi divenuto Sede degli Alpini, lo stesso sarebbe poi stato dato, una volta terminati i lavori, in comodato agli stessi stabilendone anche le modalità d’uso.
Teminati i lavori però nessun contratto di comodato è stato mai stipulato tra l’Amministrazione Comunale e il Gruppo Alpini di Monteviale benchè la struttura sia stata comunque concessa sin da allora agli Alpini quale loro sede logistica.

L’art. 7 della citata convenzione infatti recita tra l’altro “ “il fabbricato di cui trattasi, ad intervento ultimato e reso abitabile, sarà ceduto in comodato al Gruppo alpini per essere destinato a sede dello stesso Gruppo. L’entrata in vigore del relativo regolamento poi è stata subordinata alla cessione in comodato del prefabbricato. Detta cessione, trattandosi di bene pubblico, può avvenire solo mediante la stipula di apposito contratto di comodato, regolarmente registrato.

In secondo luogo si fa presente che questa Amministrazione con determina n. 17 del 7.2.2017 ha deciso la Ristrutturazione della Sede Alpini, necessaria dopo l’incendio che ha danneggiato la struttura, con una spesa complessiva di € 96.386,00, totalmente a carico del Comune. In questa occasione la struttura è stata non solo ampliata ma anche rimodernata a messa a norma proprio con l’intento di renderla fruibile anche al resto della comunità, trattandosi , si ricorda, di un bene pubblico, realizzato, come peraltro in premessa della Convenzione del 1994, ai fini di interesse collettivo e pubblici.

A riprova in data 26.7.2017 questa Amministrazione si vedeva costretta ad inviare apposita diffida proprio al Gruppo Alpini di Monteviale e per conoscenza al loro Presidente di Sez. Alpini Vicenza “Monte Pasubio” , in quanto gli stessi, contravvenendo a tutte le disposizioni concordate relative al divieto di accesso per problematiche di sicurezza, ed in assenza di un contratto di comodato d’uso, che assegnasse anche a loro l’utilizzo del nuovo stabile comunale, facevano liberamente accesso all’area del cantiere.

Ciò detto non va dimenticato che numerosi sono stati gli incontri pacifici svolti tra questa Amministrazione (in persona dello scrivente Sindaco e altri Assessori) volti a rassicurare il Gruppo Alpini che la nuova struttura sarebbe comunque rimasta la loro Sede, per le attività associative statutarie.
Come ribadito in innumerevoli occasioni, era precisa intenzione dell’ Amministrazione stipulare quanto prima un contratto di comodato in piena regola che stabilisse i rapporti e gli usi della nuova e più grande Sede, tenendo presente però che, data la spesa sostenuta e vista la scarsa, per non dire del tutto assente attività di tipo associativo del Gruppo Alpini di Monteviale, e le mutate esigenze espresse dalla popolazione e dal territorio di Monteviale, che ha avuto uno sviluppo e un incremento significativo negli ultimi dieci anni, il bene doveva essere anche, e soprattutto, a disposizione della Comunità,
Come saprà in tema di comodato di immobili pubblici la Corte dei Conti si è espressa in modo unanime nel ribadire che “rientra nella sfera della discrezionalità dell’Ente Locale la scelta sulla modalità di gestione del proprio patrimonio disponibile previa valutazione e comparazione degli interessi della comunità locale.”

Dopo la Sua prima lettera, 22.7.2018, questa Amministrazione ha invitato il Gruppo Alpini Monteviale ad un incontro interlocutorio volto a comprendere le reciproche esigenze che doveva tenersi proprio questa settimana, al rientro dalle ferie del Segretario Comunale.
Per tutta risposta, nel recarci presso l’immobile per verificare i dati di un frigorifero acquistato dall’Amministrazione quale attrezzatura a disposizione della collettività, ci siamo accorti con grande sorpresa che le serrature dell’immobile sono state cambiate. Convocato d’urgenza il capogruppo per chiarire la questione, si è rifiutato di comparire, così come il vicecapogruppo, e nessuna motivazione è stata fornita, con termini a dir poco irrispettosi.
La richiesta di fornire una copia delle chiavi, vista anche la legittima richiesta, altrettanto legittimamente autorizzata dal Comune, da parte di un cittadino di Monteviale per l’utilizzo dei locali nella giornata di sabato 8 settembre, è stata volontariamente e, mi rammarica dire, provocatoriamente disattesa.

Questa Amministrazione reputa il gesto molto grave in quanto l’immobile è pubblico e nessuno può appropriarsene cambiando le serrature ed impedendone l’accesso all’Amministrazione e a cittadini che ne hanno il diritto di godimento.
Nessuna delle pretese avanzate dagli Alpini Suo tramite ha fondamento, posto che si riferisce all’ uso di prefabbricato costruito nel 1994, che oggi costituisce solo una parte del più grande immobile realizzato dal Comune con denaro pubblico.
Nessun comodato d’uso è mai stato stipulato da questa Amministrazione né per il vecchio prefabbricato né per l’attuale moderno immobile comunale.

Le modalità poi di renderlo inaccessibile ad altri cambiando di nascosto la serratura è a dir poco inaccettabile e chiude ogni disponibilità al dialogo e a qualsiasi forma di collaborazione, prefigurando, di fatto, premessa alla immediata risoluzione anche della Convenzione in essere, venendo a mancare il presupposto di fiducia tra le parti.

Con la presente pertanto La informo che se i suoi assistiti non consegneranno le nuove chiavi dell’immobile di proprietà del Comune di Monteviale sito in Via Giovanni XXIII n. 3/A presso gli Uffici Comunali entro le ore 9 di lunedì (10 Settembre 2018), questa Amministrazione provvederà a sporgere denuncia alle Autorità competenti e si riserverà ogni azione legale del caso, in ambito penale e civile.
Certa di non dover addivenire a tale incresciosa eventualià, porgo distinti saluti”.

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA