18 Marzo 2019 - 8.33

“Ci ha dimostrato che i miracoli sono possibili”, l’ultimo saluto ad Andrea Bizzotto

Due settimane dopo la sua morte, Andrea Bizzotto è stato ricordato sabato con una cerimonia religiosa. Non un funerale tradizionale, perché la moglie Maria Brandt si è presentata con il suo vestito da sposa, quello che aveva indossato nel giorno del loro matrimonio. Quel vestito da sposa è stata una dichiarazione d’amore della donna per il marito stroncato dal cancro. Il 33enne prima di morire ha scritto un libro-testamento (“Storia di un maldestro in bicicletta”) per la figlia Giulia Grace che non ha potuto crescere. La piccola è proprio il simbolo del loro amore,  celebrato nella chiesa di Sant’Eusebio davanti a centinaia di persone. «Andrea – ha detto dal pulpito la moglie – rappresenta la storia di ciò che diventa possibile quando mettiamo da parte i pensieri dell’ego e ci concentriamo su quello che il nostro cuore ci sa dire». Ma ha dimostrato anche «che i miracoli sono possibili quando ci si dedica a quello che si ama».

Prendendo spunto dall’esempio del marito, Maria ha voluto «celebrare l’amore verso di lui» lasciando da parte il lutto per «scegliere l’amore al posto dell’egoismo». E ha invitato i presenti a fare lo stesso, mentre in sottofondo partivano le note della canzone “After the storm”. Ma nella chiesa di Bassano del Grappa c’è stato spazio anche per “From my star”, la canzone che il 33enne aveva composto per lei. Invece con “My way” di Frank Sinatra il saluto finale intonato da tutti i presenti. Un ultimo addio molto particolare, pieno di lacrime e al tempo stesso di sorrisi, soprattutto di amore, proprio come avrebbe voluto lui. Così è stato salutato l’uomo che ha commosso l’Italia con il libro per la figlia. Nell’ottobre 2016 gli fu diagnosticato un sarcoma sinoviale, un tumore maligno molto aggressivo. Nel 2018 i medici gli diedero poche speranze di vita. «L’obiettivo è sopravvivere abbastanza perché Giulia possa avere un ricordo di me voglio lasciare qualcosa a Giulia che sia vero e concreto», aveva dichiarato.

 

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