9 Ottobre 2020 - 16.19

Butta l’arredamento vecchio vicino all’ex Boom: maxi-multa a 34enne

Scoperto in flagranza ad abbandonare rifiuti, scatta la multa da 500 euro.

Ieri, poco prima delle 22, un 34enne italiano residente fuori città è stato sorpreso da una pattuglia della Polizia Locale dei Castelli nell’atto di scaricare da un furgone diversi oggetti d’arredamento per abbandonarli, lungo viale Trieste, a ridosso dell’area ex Boom.

Gli agenti, che erano appostati proprio per prevenire l’abbandono di rifiuti che si verifica purtroppo frequentemente in quella zona, sono subito intervenuti, identificando l’uomo e sanzionandolo con la multa di 550 euro prevista dal regolamento comunale di polizia urbana. Al 34enne verrà spedito anche il conto delle operazioni di smaltimento degli oggetti abbandonati.

“È di pochi mesi fa – spiega il sindaco Gianfranco Trapula – l’approvazione in Consiglio comunale dell’inasprimento delle sanzioni a carico di chi abbandona rifiuti. Le abbiamo in pratica raddoppiate, proprio per disincentivare questi comportamenti incivili dal punto di vista sia ambientale sia sociale, visto che i costi di recupero e smaltimento dei rifiuti abbandonati ricadono poi su tutta la collettività. Viene considerato abbandono dei rifiuti anche il sacchetto con rifiuti indifferenziati gettato dentro o a ridosso dei cestini gettacarte, comportamenti scorretti che spesso notiamo anche nei nostri parchi: la sanzione, in questi casi, è la medesima e dunque molto elevata. Vale la pena rischiare una multa salata quando in città abbiamo un’efficiente raccolta differenziata porta a porta?”.

Da quando, ad inizio estate, sono entrati in vigore i nuovi importi delle sanzioni, sono una decina le persone multate dalla Polizia Locale dei Castelli o dalle guardie giurate venatorie volontarie di Italcaccia, con le quali il Comune è convenzionato per avere un supporto nei controlli in tema di salute pubblica, tutela dell’ambiente e protezione e conduzione di animali.

Quello di ieri sera è il primo caso in cui l’abbandono dei rifiuti è stato verificato in flagranza.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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