10 Novembre 2019 - 12.29

BUONGIORNO VICENZA: Ponte Pusterla, i senzatetto e le fake news senza freni

Mancano poche settimane al via, ma la notizia sta circolando da qualche giorno. Esce da Palazzo Trissino più o meno edulcorata e arriva nei quartieri filtrata secondo le convinzioni di ognuno fino a trasformarsi in autentica fake news. Si tratta del progetto che prevede di dare ospitalità notturna ai senzatetto per l’inverno e che metterà a disposizione 30 posti letto nell’ex pensionato Studentesco di Ponte Pusterla, di proprietà della Curia Vescovile e ceduto gratuitamente all’Assessorato agli Interventi Sociali del Comune di Vicenza. “Che diventerà un altro luogo di degrado per il quartiere di San Marco…” – protestano alcuni residenti -, “Una soluzione controllata e in sicurezza di fronte al rischio di assideramento di molti senzatetto che stanziano in città” – replica il vicesindaco Matteo Tosetto, padre dell’iniziativa concordata con la Curia.

La storia è semplice, ma è esemplare per rappresentare i rischi che vi sono quando non si discrimina tra il bisogno di sicurezza delle famiglie e il dovere civico di soccorrere le persone più sfortunate. Individuare il punto di equilibrio tra la deriva del populismo da propaganda elettorale e le patologie ipocrite del politicamente corretto non è cosa semplice, ma è quello che distingue la buona amministrazione dal pessimo marketing politico. Il Comune di Vicenza negli anni passati allestisce in zona di via Battaglione Framarin dei container per l’emergenza freddo perché i posti disponibili nei luoghi tradizionali – Albergo Cittadino, Caritas, ecc. – non hanno numeri sufficienti e la scelta dei container non può che essere di emergenza, Tosetto si mette al lavoro e chiede aiuto in Vescovado, dove gli mettono a disposizione gratuitamente lo spazio dell’ex Pensionato Studentesco di Ponte Pusterla, lì potranno essere ospitati fino a 30 senzatetto nelle notti del Grande Freddo, vi si potrà accedere tra le 18 e le 21, si dovranno rilasciare le generalità all’ingresso, nel corso della notte due operatori del Comune saranno presenti per assicurare il rispetto delle regole ed attivarsi per i casi di necessità varie, la mattina dopo se ne dovranno andare, in più una guardia giurata monterà di servizio dall’inizio alla fine delle operazioni. I costi del personale, vigilante compreso, sono a carico del Comune, insieme alle utenze. I container potranno essere tolti da dove sono. Lo spazio disponibile sarà quindi raddoppiato rispetto a prima.

Eppure la paura che serpeggia in questi anni in cui prevale la logica del “prima noi”, la diffidenza verso l’altro o, dall’altra parte, l’accoglienza a prescindere dalle regole, è facile essere vittima del percepito negativo. In realtà Tosetto ha dimostrato buon senso e coraggio, perché c’è differenza tra il senzatetto che dorme sotto i cartoni nei portici di Monte Berico e rischia l’assideramento e la mafia nigeriana o albanese che controlla il mercato della droga sotto le nostre case, in Stazione o in Campo Marzo, così come qualcuno dovrebbe ringraziare il Vescovo per aver colto l’occasione di rendere disponibile un bene nell’interesse della collettività.

Un atto di Buona Amministrazione che va sottolineato e che potrebbe ridefinire uno stile amministrativo del Centrodestra che inizia a distinguere tra le suggestioni della campagna elettorale e la capacità di governare trovando soluzioni intelligenti ai problemi del quotidiano. I residenti di San Marco possono stare sereni perché questa scelta, stando alle parole del Vicesindaco, non trasformerà la zona di Ponte Pusterla in un’area di degrado.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA