20 Settembre 2018 - 11.48

BUONGIORNO VICENZA: Mondiali di ciclismo, continuiamo a farci del male

Poteva essere una bella vetrina per la città, poteva essere una bella occasione di immagine e anche di business come lo sono tutti i grandi eventi. Il bollettino dei treni che la città di Palladio perde è sempre in aggiornamento.
In questi giorni è toccato ai Mondiali di ciclismo. Così mentre ascoltiamo i peana dei piccoli e medi politici che piangono per la sconfitta, non ci sono segnali di vita da chi avrebbe potuto salvare l’operazione. Ma facciamo un passo indietro. Gli addetti raccontano che la somma che sarebbe servita per realizzare i Mondiali fosse di circa cinque milioni di euro di investimento, lo Stato, guidato dai Pentastellati che hanno già detto di no alle Olimpiadi a Roma, segue la narrazione fantasiosa del rigore di bilancio quindi non caccia un euro, la Regione del Veneto mette a disposizione 3,5 milioni in fideiussioni e poi?
Tutto si ferma. All’appello mancano circa due milioni.
Le categorie economiche stanno a guardare, la Camera di Commercio, che sta investendo un tesoretto nell’acquisto delle azioni IEG di Comune e Provincia con la prospettiva di mantenere l’insignificanza di prima nel board riminese, si guarda bene dall’entrare in partita, le grandi aziende del territorio stanno a guardare o, alla peggio, danno la colpa alla politica. Insomma è vero che si è persa un’altra occasione, ma è altrettanto vero che abbiamo assistito per l’ennesima volta al solito copione che vede un territorio nel suo insieme, politica-imprese-banche, incapace di fare squadra e lanciarsi con una logica di sistema a promuovere se stesso. E allora andiamo pure avanti così, come diceva Nanni Moretti “Vabbè, continuiamo così, facciamoci del male”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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