8 Luglio 2018 - 10.57

BUONGIORNO VICENZA: la TAV che fa discutere

L’opposizione a Rucco è iniziata. Non in Consiglio Comunale, dove siamo ancora ai preliminari, ma sulla stampa dove in pochi giorni ha già ricevuto due segnali chiari. Il primo dalla Provincia, con la tirata d’orecchi di Maria Cristina Franco sul filobus, il secondo dalle categorie economiche sulla TAV, dove il coro dei presidenti (Industriali, Commercianti, Artigiani e Camera di Commercio) ha cantato la stessa canzone, qualcuno in modo più dolce, qualcun altro attribuendo a Cicero e Rucco una leggerezza ai limiti dell’offesa personale – “la TAV non è una rotatoria” si commenta da sè.
Il nuovo inquilino di Palazzo Trissino abbozza e replica con un atto di distensione, “facciamo un tavolo, parliamone”. Ora vedremo cosa succederà.
Ciò che va registrato con chiarezza è la posizione politica delle categorie economiche, che escono sui giornali all’attacco del Graal dell’Alta Velocità anziché chiedere un confronto con il Sindaco ed il suo vulcanico assessore alle infrastrutture. E di solito quando si attacca è perché si pensa di vincere, si ritiene che l’attaccato sia più debole dell’attaccante.
E’ un processo alle intenzioni, ma le parole forti usate, questa intenzione la tradiscono. E questo atteggiamento è nuovo rispetto ai dieci anni di Amministrazione Variati.

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