5 Maggio 2021 - 10.16

Brendola, ottimi i conti 2020: 4.500.000 euro di investimenti per reagire alla crisi

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Il Consiglio comunale del 29 aprile scorso è stato chiamato ad approvare il rendiconto dei risultati della gestione dell’anno 2020 del Comune di Brendola, sotto l’aspetto economico, patrimoniale e finanziario.

Circa quest’ultimo aspetto si evidenzia che il livello delle Entrate di Parte Corrente al 31/12/2020 (quelle destinate a finanziare le spese ordinarie del Comune) complessivamente di 4.194.883 euro si é confermato all’incirca sui livelli dell’anno precedente, registrando un calo in quelle tributarie ed extra tributarie, seppur lieve nonostante la pandemia.

Dal lato delle entrate il 2020 è stato caratterizzato da importanti manovre fiscali:

a) la riduzione a tutte le utenze non domestiche del 20% della componente variabile della Tassa Rifiuti, con un’ulteriore riduzione del 30% per coloro avessero registrato ricavi, compensi ed un volume d’affari inferiori rispetto al 2019;

b) la riduzione del 60% dell’IMU ai proprietari dei negozi che riducono il canone di locazione;

c) riduzione TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) per gli operatori del mercato.

“Queste misure, unite ad un livello di tassazione locale sostenibile hanno certamente contribuito a sortire questi buoni risultati” – sottolinea l’assessore alle finanze Giuseppe Rodighiero.

Dal canto delle Uscite di Parte Corrente (con riferimento alle spese sostenute per la gestione quotidiana dell’ente), si evidenzia che al 31/12/2020 la spesa corrente dell’ente, pari a 3.902.260 euro, risulta aumentata rispetto al 2019 di circa 290.000 euro, in ragione delle spese straordinarie per far fronte all’emergenza da Covid-19. Tra le più importanti si ricorda l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI), le sanificazioni di edifici pubblici, di impianti sportivi e parchi gioco, l’acquisto di 5 ionizzatori e termoscanner, i contributi straordinari al Polo dell’Infanzia per spese straordinarie legate all’emergenza sanitaria, i rimborsi di abbonamenti scuolabus per servizio non fruito, ed altro ancora.

“La spesa corrente legata all’emergenza sanitaria da covid-19 è stata coperta in buona parte dall’avanzo libero di amministrazione, come previsto dall’articolo 109, comma 2, Decreto Cura Italia del 2020” – chiarisce l’assessore Rodighiero.

Nel 2020 sono stati spesi complessivamente dal Comune 1.501.618 euro per servizi istituzionali, quali, per esempio, le spese per il personale e le manutenzioni ordinarie di tutto il patrimonio comunale. D’altra parte, altra spesa corrente sostenuta dall’ente, la seconda più importante in termini di ammontare (640.304 euro), è quella afferente al pagamento dell’attività di gestione e smaltimento dei rifiuti.

Altresì, una fetta importante di spesa corrente dell’esercizio 2020 è riconducibile alle politiche sociali (444.932 euro sui livelli dell’anno precedente) relativamente all’assistenza domiciliare anziani, ad interventi per disabilità, a contributi ad associazioni di Brendola ritenute a rilevanza sociale e ad altri trasferimenti. Altra spesa corrente importante è quella di 273.767 euro (sempre attestata sui livelli dell’anno precedente) relativa all’istruzione ed al diritto allo studio. In particolare, in detto ammontare, vi sono compresi i trasferimenti alle scuole dell’infanzia, i contributi alle scuole medie e le manutenzioni ordinarie sugli edifici scolastici.

D’altro canto, per quanto attiene la Parte Capitale, quindi gli investimenti, il 40% della spesa per investimenti impegnata nel 2020 attiene soprattutto la manutenzione straordinaria delle scuole medie, ed altre spese per attrezzature dei plessi scolastici.

Altresì, si segnalano gli 316.119 euro  per manutenzioni e sistemazioni di varie strade, nonché per opere varie di viabilità ed illuminazione pubblica. Infine, il 15% degli investimenti è riconducibile in particolare ad interventi straordinari su altri edifici pubblici.

Nel 2020 si è registrato un risultato di amministrazione positivo, pari ad 2.673.000 euro, il quale è stato destinato, tra le altre cose ad accantonamenti vari per 1.276.813 euro, dei quali 809.308 euro per il fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità. “A tal proposito, si segnala che tale fondo, destinato a coprire l’ente dal rischio di riscossione dei propri crediti mostra un trend in costante diminuzione rispetto al 1.046.954 euro del 2017, in ragione anche del costante miglioramento della riscossione dei tributi che – spiega l’assessore Rodighiero – è anche dovuto alla nostra politica di progressiva e costante diminuzione annua della pressione tributaria comunale che ha portato la stessa ad un livello efficiente”; 191.651 euro del risultato di amministrazione, poi, è stato destinato al fondo per gli investimenti, mentre 687.243 euro sono stati destinati all’Avanzo Libero.

“Questo significa che da maggio, oltre agli investimenti in corso di realizzazione per 3.000.000 di euro, che assieme a quelli già stanziati nel 2021 portano la spesa in parte capitale a 3.600.000 euro, sarà possibile applicare ulteriori 200.000 euro di avanzo per ulteriori investimenti – spiega l’assessore Rodighiero – mentre dopo luglio, a seguito dell’approvazione della salvaguardia degli equilibri e previa verifica di eventuali necessari ulteriori utilizzi di avanzo disponibile richiesti ex lege, vi potrà essere un’altra applicazione di avanzo per 690.000 euro sempre per incrementare gli investimenti già programmati. Un potenziale di circa 4.500.000 euro di investimenti che l’amministrazione mette in campo per reagire alla crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. Una forte spinta agli investimenti senza aumentare le tasse!”

Il Sindaco Bruno Beltrame commenta: “Il 2020 è stato un anno difficile per la pandemia, dopo un 2019 segnato dall’emergenza-incendio alla Isello, ma con il lavoro congiunto di Sindaco, assessori, consiglieri e uffici comunali abbiamo tenuto i conti in ordine, con investimenti veramente importanti e riuscendo a sostenere sociale, sport e tutto l’associazionismo. La collaborazione tra squadra comunale con associazioni, volontari e tessuto produttivo ha dimostrato che l’unione fa la forza. Se poi a questo uniamo 4 milioni di opere pubbliche in corso di realizzazione, nonostante le emergenze, posso dire che  l’unione fa una grande forza e soprattutto una grande comunità”.

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