29 Marzo 2017 - 11.29

BRENDOLA – Caso Pfas, la scuola chiede soldi alla Miteni, che dice no

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BRENDOLA – Un vero e proprio contributo. E’ la richiesta della scuola dell’infanzia di Brendola alla ditta Miteni per l’installazione di un impianto di depurazione dell’acqua che poi berranno i 220 bambini della scuola stessa.
Mentre si sta ancora valutando il tipo di impianto da installare, la richiesta contributo alla ditta di Trissino sta venendo sottoscritta dalle famiglie e sarà sottoposta alla Miteni la prossima settimana.
Una precauzione, senza tuttavia creare allarmismi, fanno sapere dalla scuola: la potabilità dell’acqua, infatti, è costantemente controllata e, in attesa del nuovo impianto, ai piccoli alunni verrà data solo acqua in bottiglietta.
Nel frattempo, la Miteni fa sapere la sua intenzione di non erogare nessun tipo di contributo in tal senso, specificando comunque la propria massima disponibilità per condividere la conoscenza sui sistemi di captazione e filtraggio delle sostanze.

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