30 Aprile 2020 - 14.43

Brendola: 570.000 euro di avanzo di amministrazione per l’emergenza Covid-19

E’ stato approvato ieri sera in consiglio comunale il rendiconto della gestione 2019, nonostante il Decreto Cura Italia prevedesse la scadenza per la sua approvazione al 30 giugno. Tra gli altri risultati, l’Amministrazione di Brendola ha realizzato un avanzo libero di amministrazione quantificato in oltre 570.000 euro che, ai sensi del recente decreto Cura Italia, potrà essere destinato a spese correnti connesse all’emergenza Covid-19. “Siamo soddisfatti dei risultati del 2019: abbiamo azzerato debito, abbassato le tasse, garantito un importante livello di investimenti, una maggiore riscossione e abbiamo concluso tutti i lavori pubblici in programma” – commenta il Sindaco Bruno Beltrame – “un bilancio in ordine e virtuoso: abbassando le tasse siamo riusciti ad andare a debito zero e a mantenere e implementare i servizi alla collettività. Inoltre, grazie al lavoro di cesello da parte dell’assessore al bilancio Rodighiero, coadiuvato da giunta, consiglieri, e da tutti gli uffici, siamo riusciti a trovare un tesoretto che servirà prima di tutto a mettere in sicurezza l’ente a seguito di questa crisi economica e poi a esentare e rimborsare cittadini e imprese artigiane – commerciali per i servizi pagati e non goduti e per i servizi non erogati a seguito della chiusura forzata imposta dallo Stato a tutela della salute”.

Ad una sostanziale conferma delle entrate tributarie rispetto allo scorso anno, corrisponde un aumento della qualità della spesa pubblica dell’ente, mantenendo allo stesso tempo un livello di spesa corrente stabile.

“I crediti di parte corrente di lunga data del Comune, sono diminuiti nel 2019 a 1.494.000 rispetto al 1.828.000 del 2018 ed al 1.970.000 del 2017- spiega l’assessore alle finanze e attività produttive Giuseppe Rodighiero – questo significa un aumento negli ultimi tre anni della capacità di riscossione del Comune, ma non solo. Da quando ci siamo insediati come Amministrazione abbiamo costantemente cercato di diminuire la pressione tributaria comunale. Se a ciò aggiungiamo l’aumento della riscossione registrata nello stesso arco temporale, questo rafforza la tesi che tendere ad un livello efficiente di pressione tributaria comunale può portare ad un aumento della riscossione.

Altresì, in tema di investimenti, a consuntivo risulta un Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale pari ad euro 3.102.596. Ciò significa che il Comune di Brendola ha investimenti sul territorio (attualmente in corso di realizzazione) pronti, programmati ed affidati per questa cifra. Un comune a debito zero che investe, insomma!”.

Quindi, dopo aver azzerato il debito dell’ente, abbassato i tributi comunali, sostenuto gli investimenti, il Comune di Brendola ha anche realizzato una quota libera di avanzo di amministrazione pari a 573.428 euro, come spiega ancora l’assessore Rodighiero: “L’articolo 109, comma 1 del Decreto “Cura Italia” ci consente di utilizzarlo per spese correnti connesse all’emergenza epidemiologica. Dopo aver verificato gli equilibri di bilancio a fine luglio di quest’anno, metteremo a disposizione una parte di questo avanzo per far fronte all’emergenza”. Al riguardo, la giunta comunale ha stilato una lista di interventi utili per la popolazione, come illustra il Sindaco Beltrame: “Per quanto riguarda la tassa rifiuti, la esenteremo alle attività in quota parte per i mesi di chiusura, prevediamo una proroga al pagamento della prima rata TARI (a fine novembre 2020) e della seconda rata tari (a febbraio 2021), restituiremo la seconda rata del trasporto scolastico non fruito, restituiremo la TOSAP ai commercianti del mercato per il periodo in cui non sono venuti, stabiliremo un abbassamento dal 9,6 al 9 per mille dell’IMU per chi abbassa il canone di locazione residenziale a canone concordato. Mettiamo anche in preventivo alcuni aiuti per il polo paritario dell’infanzia, che negli ultimi anni soffre una situazione economica particolarmente difficile, oltre ai contributi comunali di tutto l’anno che abbiamo già anticipato a marzo, alla cassa integrazione Regionale per i dipendenti. Se ci saranno altre criticità economiche-gestionali cercheremo di aiutarli”. “Stiamo facendo tutto quello che possiamo per sostenere i nostri cittadini in questo momento storico così difficile e chiediamo che essi ci agevolino in questi compiti” – conclude il Sindaco.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA