6 Aprile 2017 - 10.22

BPVI – La banca chiede un miliardo di danni a Zonin e Cda

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VICENZA – Più di un miliardo di euro. Sarebbe questa la cifra che la Banca Popolare di Vicenza chiede agli ex vertici dell’istituto – presidente Gianni Zonin e Cda in testa – per tutti i danni stimati, economici e di reputazione. Una richiesta – lo rivela Il Sole 24 Ore – contenuta nelle 340 pagine depositate ieri al tribunale di Venezia dell’atto di citazione dell’azione di responsabilità promossa dai nuovi vertici e che chiama in causa a vario titolo tutta la vecchia gestione della banca.
32 gli esponenti aziendali chiamati a rispondere per perdite che in 3 anni hanno raggiunto i 4 miliardi di euro mentre, nel frattempo, è stata convocata l’assemblea degli azionisti per il 28 aprile alle 10, nei locali della Fiera di Vicenza.
Approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre 2016, proposta di riduzione del numero dei componenti del Consiglio di amministrazione da 11 a 9 e nomina di un consigliere di amministrazione per il 2017 e 2018 tra i punti all’ordine del giorno.

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