18 Giugno 2019 - 9.13

Bellò e compagni trasportati all’ospedale di Gilgit, la telefonata alla moglie: “Siamo vivi”

Dal Pakistan giunge notizia che gli alpinisti della spedizione guidata dal vicentino Tarcisio Bellò sono stati soccorsi e trasportati dagli elicotteri all’ospedale militare CMH di  Gilgit. Ieri una valanga a 5300 metri su un picco minore nella Ishkoman Valley, nel distretto di Ghizer, in Gilgit-Baltistan, aveva travolto i 4 italiani e 3 pakistani.

“Volevo solo dirti che siamo stati travolti da una valanga, ma io e quelli della mia spedizione siamo tutti vivi”. Con queste parole Bellò, capo spedizione del gruppo alpinistico che per miracolo è scampato alla tragedia che è costata la vita a Imtaiz, una guida pakistana, ha tranquillizzato la moglie, Isabella Bresolin. “Sono stati salvati tutti e stanno raggiungendo il primo centro abitato della valle”, ha detto Isabella. “Il gruppo – ha spiegato la donna – è stato raggiunto dall’elicottero direttamente al campo 2 della spedizione a 4.800 metri quota”. “Voglio che si sappia però – ha aggiunto Isabella Bellò – che sono tutti alpinisti molto esperti e prendevano parte a questa spedizione di loro iniziativa, non era una spedizione commerciale ma con obiettivo di solidarietà verso la popolazione locale. Mio marito è stato il primo a portare un vero ponte in acciaio in quella zona del Pakistan”.

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