7 Dicembre 2016 - 17.30

BASSANO – CITTADELLA – Maxi-evasione: torna dall’estero e viene arrestato

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Era riuscito a sfuggire all’ordinanza di cattura di Carabinieri e Guardia di Finanza di Bassano del Grappa la settimana scorsa, durante l’esecuzione dell’operazione “Easy Money”, poiché si trovava in Ungheria.
Le ricerche delle due Forze di Polizia congiunte non si sono tuttavia fermate ed hanno spinto il ricercato, che sentiva farsi terra bruciata intorno a sé, a costituirsi questo pomeriggio.
A Mauro TOFFANELLO, 47enne, cittadellese residente a Santa Croce Bigolina (PD), già gravato da precedenti penali per bancarotta fraudolenta, nel pomeriggio odierno veniva quindi notificata la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Vicenza dr. Gerace.
Lo stesso è ritenuto responsabile (in concorso con l’arrestato della scorsa settimana Quan Tessarollo e l’indagato Mattia Lazzari), in qualità di amministratore di fatto della società M.L. PALLET SRL, corrente in Tezze sul Brenta, via Sacro Cuore n. 42, di emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti nei confronti della società T&T srl (reale acquirente della merce), essendosi la ML Pallet fittiziamente “interposta” nell’acquisto di elementi in legno da fornitori comunitari, con il fine di permettere alla T&T srl l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto attraverso l’indebita detrazione di i.v.a. non versata dalla società interposta M.L. PALLET srl, per un importo complessivo pari a 856.815, 00 €.
TOFFANELLO Mauro, al termine delle incombenze di rito, è stato accompagnato presso la sua residenza.

L’operazione Easy Money
Toffanello, in concorso con Quan Tessarollo, 34enne di Tezze, quest’ultimo agli arresti domiciliari dallo scorso 1 dicembre, avrebbe interposto una società cartiera nella compravendita di elementi in legno da Paesi comunitari, generando così un’ingente frode IVA mediante l’emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti per circa € 5.000.000.
L’impresa cartiera, dopo aver formalmente acquistato beni da operatori comunitari, rivendeva gli stessi ad una società riconducibile anch’essa ai due indagati. Per la cartiera, l’acquisto avveniva senza applicazione di IVA, in virtù del regime previsto per le operazioni intracomunitarie, mentre alle successive vendite, effettuate tutte nei confronti della medesima impresa, veniva applicata l’IVA per gli scambi nazionali.
La cartiera, quindi, incassava imposta sul valore aggiunto che sistematicamente non versava, permettendo così agli artefici della frode l’indebita detrazione di IVA, che rientrava in loro possesso mediante trasferimenti su altri rapporti finanziari, ubicati anche all’estero.
Nei confronti degli ideatori della frode è stato disposto il sequestro preventivo per equivalente su beni mobili ed immobili per un valore superiore a € 850.000, nell’ambito del quale è stata sequestrata una villa di pregio.
Con quest’ultima operazione di polizia economico-finanziaria entrambi i responsabili della frode sono stati messi a disposizione dell’AG e gli stessi dovranno rispondere dell’accusa penale a loro carico.
L’attività di indagine, tutt’altro che conclusa anche in considerazione che Tessarollo, di anni 34, di Tezze sul Brenta (VI) nel corso dell’interrogatorio di garanzia di fronte all’AG si è avvalso della facoltà di non rispondere, mira ad allargare il contesto investigativo dell’evasione contestata anche nei confronti di altri soggetti che inquinano il mercato, danneggiano gli imprenditori onesti e sottraggono risorse destinate alla collettività.
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