10 Aprile 2017 - 16.34

Assassino di Budrio, attenzione in vasta area fino al Vicentino

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Continuano le ricerche del killer di Budrio in una vastissima zona che comprende le province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Nonostante le ricerche siano principalmente concentrate in Emilia, l’area in cui vi è stato di attenzione si estende anche alle province di Padova, Rovigo e al Basso Vicentino, zone vicine geograficamente all’alta Emilia.
L’uomo (‘Igor il russo’ o ‘Vaclavic lo slavo’) è ricercato da una settimana per l’omicidio del barista Davide Fabbri di Budrio e per il delitto di sabato sera a Portomaggiore, nel Ferrarese, dove è morto Valerio Verri, guardia ecologica volontaria, mentre l’agente della polizia provinciale Marco Ravaglia è rimasto ferito in modo serio. Al rastrellamento, coordinato dai Carabinieri, partecipano anche i reparti speciali della Polizia, elicotteri e tiratori scelti. L’uomo, già in passato condannato per rapine commesse con arco, frecce e anche un’ascia ed è sospettato anche di un terzo delitto, commesso a Ravenna a fine 2015. È in fuga armato almeno con due pistole e una quarantina di munizioni.
Igor è molto pericoloso e pronto a tutto per non farsi trovare, in grado di sottrarsi all’arresto, come ha dimostrato sabato sera, quando una macchina dei Carabinieri lo ha speronato. E riuscito a dileguarsi per i campi a piedi, lasciando il suo Fiorino al lato della strada, in via Spina, nella campagna di Molinella. Proprio sul furgoncino, oltre che sulla bici e il giubbotto trovati all’interno, sono proseguite le analisi del Ris, alla ricerca di impronte da comparare con quelle prese a Vaclavic quando fu trattenuto in un Cie, per un ordine di espulsione. E nella speranza di trovare anche solo un capello da cui estrarre il Dna e confrontarlo con il profilo ricavato dal sangue trovato fuori dal bar di Budrio.
Nel frattempo, emergono nuovi particolari sull’identità del 41enne. Che in principio era considerato un ex militare dell’esercito russo, ma poi la versione è cambiata. Per un motivo semplice: la doppia identità. Igor Vaclavic, infatti, si faceva chiamare anche Ezechiele Norberto Feher, serbo, nato a Sobotica, come scoperto da un suo profilo personale Facebook e rivelato dai quotidiani la Nuova Ferrara e il Resto del Carlino. Con queste due identità, Ezechiele-Igor è indagato formalmente da domenica pomeriggio per i due omicidi della guardia volontaria Valerio Verri e quello di Davide Fabbri, il barista di Budrio.

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