18 Marzo 2019 - 10.54

Asiago e il declassamento dell’ospedale, Lanzarin: “Non esiste”

 

 

“Tranquillizziamo la popolazione dell’Altopiano di Asiago: il loro ospedale continuerà a mantenere la vocazione che ha sempre avuto, non verrà snaturato e per nulla declassato a cominciare dal mantenimento delle apicalità esistenti”.

 

Così l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, respinge le polemiche apparse pochi giorni fa sulla stampa. Alcuni amministratori locali, infatti, hanno voluto manifestare la loro preoccupazione per un temuto declassamento a polo riabilitativo del nosocomio altopianese   nelle schede ospedaliere della Giunta regionale.

 

“Credo che, alla luce delle schede ospedaliere, gli abitanti possano e debbano stare tranquilli – aggiunge l’Assessore Lanzarin – così come tutti gli amministratori locali. Non so, infatti, cosa possa far dedurre un declassamento dell’ospedale. Con la dotazione di posti letto necessaria, tutte le apicalità già in essere non vengono toccate: Ortopedia, Medicina generale e il Centro riabilitativo funzionale per la riabilitazione cardiologica e ortopedica. Per quanto riguarda i primariati di Medicina e di Ortopedia, i concorsi sono già stati espletati; il primo è già stato affidato nei giorni scorsi al dottor Massimo Marchetti, il secondo lo sarà per la prossima settimana. Nelle schede poi, l’Anestesia e Rianimazione viene rafforzata come unità semplice dipartimentale e viene inserita l’unità semplice di Cardiologia. Possono stare tranquille anche le future mamme perché, se avevano qualche timore, il punto nascite continuerà ad essere attivo”.

 

Un’ultima precisazione l’Assessore la riserva proprio alla dotazione dei posti letto. “In totale sono 104 – sottolinea – ma all’ospedale si vanno ad aggiungere anche le strutture intermedie e vengono aggiunti anche 15 posti letto di ospedale di comunità e 3 di hospice”.

 

 

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