14 Giugno 2019 - 18.26

ARZIGNANO – Lotta alla zanzara: il Comune interviene e chiede collaborazione ai cittadini

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Il Comune di Arzignano sta già effettuando la campagna di disinfestazione della zanzara. Considerando infatti l’attuale diffusione della così detta “zanzara tigre” (Aedes Albopictus), favorita dalle mutate condizioni meteoclimatiche verificatesi in Italia nell’ultimo decennio, con aumento della temperatura e dell’umidità particolarmente nei mesi da maggio ad ottobre, è necessario un esteso intervento larvicida negli spazi privati dell’intero territorio comunale, oltre che di altri interventi a carattere preventivo negli stessi spazi, mentre l’Amministrazione comunale provvederà alla programmata opera di bonifica nelle aree pubbliche in linea con il Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e per la prevenzione delle infezioni trasmesse dal vettore.

A tal proposito sono già iniziati gli interventi di carattere larvicida e in questi giorni oltre ad effettuare interventi larvicidi verranno effettuati anche interventi adulticidi nelle aree verdi pubbliche secondo il piano approvato dall’Ulss 8 Berica da parte della ditta Areaspurghi S.r.l.

Gli interventi riguardano in circa 40 aree verdi pubbliche, su 6.300 caditoie e 97 griglie. (continua…)

“E’ necessario applicare tutti i provvedimenti necessari per impedire la proliferazione della zanzara tigre e della zanzara comune” precisa il sindaco Alessia Bevilacqua. “Al di là del fastidio che può procurare questo insetto, ricordo che la sua diffusione può avere serie implicazioni sanitarie, basti ricordare le malattie virali come Chikungunya e Dengue il cui vettore è la zanzare tigre o la Wets Nile il cui vettore è la zanzara comune. Stiamo intervenendo nelle aree verdi pubbliche, ma ricordo gran parte del verde cittadino è privato per cui chiedo la massima collaborazione dei cittadini”.

E’ necessario considerare che la zanzara depone le uova in una molteplicità di contenitori ove è presente acqua stagnante e che le uova, a seguito di condizioni climatiche favorevoli, se sommerse dall’acqua, danno origine allo sviluppo di larve generalmente nel periodo primavera, estate. Tenuto conto del disagio prodotto dall’infestazione da insetti fortemente aggressivi nei riguardi delle persone e del rischio potenziale per la salute in quanto possibili veicoli di trasmissione di malattie virali vengono adottare adeguate misure per la prevenzione dei disagi della cittadinanza e per la tutela della salute e dell’ambiente.

Ecco quindi l’ordinanza dell’Amministrazione Comunale di Arzignano:

A tutti i cittadini e agli Amministratori condominiali, nel periodo compreso tra giugno 2019 e il 31 Ottobre 2019, e fatto obbligo di:

evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana (esempio secchi, bacinelle, barattoli, bidoni ecc.) ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea;

procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;

trattare l’acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari o avvalendosi di imprese di disinfestazione e conservando la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese; la periodicità dei trattamenti è congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta. In alternativa le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana dovranno essere ispezionate, pulite e vuotate almeno ogni 2 settimane;

pulire i tombini di raccolta delle acque piovane prima dell’avvio del ciclo di trattamento larvicida;

introdurre nei piccoli contenitori d’acqua che non possono essere rimossi, quali i vasi portafiori dei cimiteri, filamenti di rame in ragione di almeno 20 grammi per litro d’acqua o sabbia fino al completo riempimento nel caso di contenitori di fiori finti;

introdurre nelle fontane e nei laghetti ornamentali pesci larvivori, tipo pesci rossi;

mantenere cortili, giardini, orti di proprietà liberi da rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta stagnanti d’acqua ed eliminarele eventuali sterpaglie ivi presenti.

ORDINA ALTRESI’

nello stesso periodo giugno 2019 – 31 Ottobre 2019

  1. ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di edifici destinati ad abitazione e ad altri usi:

assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d’acqua stagnante anche temporanee;

  1. a tutti i conduttori di orti :

privilegiare la innaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;

sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d’acqua;

  1. ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero:

adottare tutti i provvedimenti efficaci al fine di evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia e altri;

assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica;

  1. ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale :

stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; a tal fine i copertoni possono essere disposti a piramide e coperti con teli impermeabili ben fissati;

ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente gestibili sotto l’aspetto igienico sanitario, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo;

provvedere alla disinfestazione quindicinale dell’acqua contenuta nei copertoni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni pioggia, qualora non siano ritenute applicabili le prescrizioni di cui sopra;

non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione ;

  1. ai responsabili dei cantieri :

evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;

sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;

provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.

I soggetti pubblici e privati, fatti salvi gli obblighi di disinfestazione periodica sopra richiamati, possono attuare nel periodo giugno 2019 – Ottobre 2019, oltre ai prescritti interventi larvicidi dei tombini presenti nelle rispettive aree aperte pertinenziali, interventi adulticidi avvalendosi di imprese specializzate e/o privatamente, allorché nelle aree di rispettiva pertinenza si riscontri una diffusa presenza di insetti adulti, rispettando in ogni caso le seguenti prescrizioni:

  • l’aereodispersione va effettuata con modalità tali da non costituire pericolo per le persone e gli animali ed avendo cura di non coinvolgere aree diverse da quelle pertinenziali;
  • l’utilizzo di prodotti insetticidi deve avvenire nel rispetto delle indicazioni fornite dal produttore.

Si avverte che:

La responsabilità delle inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le inadempienze saranno riscontrate;

I trasgressori della presente ordinanza sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria da € 25 a € 500 ex D. Lgs. N. 267/2000, art. 7/bis;

Sono incaricati della vigilanza, per l’ottemperanza alla presente ordinanza e per comminare le previste sanzioni ai trasgressori, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS n°8 Berica sede di Arzignano ed il Corpo Intercomunale di Polizia Locale.

La vigilanza si esercita sia tramite sopralluoghi con riscontro dei documenti di acquisto dei prodotti per la disinfestazione da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente ordinanza o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese specializzate.

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