22 Marzo 2019 - 11.23

ARZIGNANO – IL PARCO BEDESCHI RINASCE: AVVIATI I LAVORI, DIVENTERÀ UN GIOIELLO

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“Una riqualificazione importante sia per il significato dell’intitolazione a Giuseppe Bedeschi sia per l’entità dell’intervento” dichiara il vicesindaco Alessia Bevilacqua durante la conferenza stampa tenutasi mercoledì mattina al Parco LPV, intitolato a Giuseppe Bedeschi nel 2018. “Questo parco diventerà un gioiello per la città di Arzignano. Serve non solo ai cittadini di San Rocco ma a tutta la città, anche perché è circondato da importanti realtà come la cooperativa Moby Dick e il Centro Ricreativo Anziani. Un grazie di cuore alla famiglia Bedeschi per la sponsorizzazione”

Un’area verde nel cuore della città di Arzignano, finora ancora poco sconosciuta sta per rinascere e diventare un gioiello verde attrezzato. Si tratta di un punto centrale del quartiere di San Rocco, l’area verde di 8.000 metri quadrati adiacente al Centro Ricreativo Anziani A.Mastrotto in via dei Cappuccini, che lo scorso anno è stata intitolata a Giuseppe Bedeschi.
Mercoledì mattina nel Parco Bedeschi la presentazione dell’ambizioso progetto, redatto assieme ai figli di Giuseppe, Giuliano e Manuela, che contribuiranno con una cospicua sponsorizzazione donazione e con un’opera d’arte realizzata da Manuela, artista, che sarà posizionata nel parco. In questi giorni sono iniziati i lavori di realizzazione e il nuovo parco sarà pronto per l’estate.
L’area verde e il suo ingresso sono ora nascosti, i percorsi interni principali sono in ghiaino con cordoli che generano delle barriere, le piastre di pallacanestro e calcio a 5 hanno una pavimentazione ammalorata, l’impianto di beach volley è abbandonato, gli arredi urbani sono vetusti, l’impianto di illuminazione è vetusto e mal funzionante, come sono vetusti e rovinati alcuni giochi per bambini. La zona è usata come area di sgambettamento cani senza alcun controllo ed è alla mercé di gruppi di nullafacenti che si appartano.

Il progetto vuole far rivivere questa area rendendola un punto di aggregazione d’eccellenza. Per questo è previsto un nuovo impianto di illuminazione, la sistemazione dei percorsi utilizzando la beton ella, la sistemazione delle piastre di basket e calcio a 5 con una nuova pavimentazione antitrauma in colato di gomma idoneo agli sport praticati, mentre il vecchio campo in cemento lascia il posto ad un campo in cemento colorato per il volley che all’occorrenza potrebbe ospitare, durante il periodo estivo, tornei di beach volley, la sostituzione degli arredi urbani, il potenziamento dei giochi per ragazzi con l’installazione di una teleferica e di una torre con scivoli, la sostituzione di un’altalena con una nuova, inclusiva, grazie ad una seduta idonea per utenti disabili, la creazione di un’area per sgambettamento cani e la creazione di un’area attrezzata (palestrina) per la mobilità degli anziani anziani. Ad abbellire e dare significato all’intero progetto, il posizionamento di una scultura realizzata e donata da Manuela Bedeschi, che eccheggia l’animo del padre, oltre ad una stele con altorilievo del volto del padre Giuseppe.
Il costo complessivo dell’opera è di poco superiore ai 400 mila euro. La generosità della famiglia Bedeschi, in linea con il carattere ed il grande animo di Giuseppe, si è espressa nella piena collaborazione all’estensione del progetto e alla donazione di circa 300 mila euro da parte di Giuliano e di una somma consistente per il completamento dell’opera da parte di Manuela, che, come già scritto, donerà un’opera d’arte e gli arredi all’ingresso del parco.

L’intitolazione risale allo scorso anno quando il sindaco Gentilin accolse una richiesta pervenuta da un comitato spontaneo di cittadini, imprese e associazioni costituitosi al fine di rendere giusto omaggio alla figura di Giuseppe Bedeschi, imprenditore e filantropo scomparso nel 2005 e fratello di Giovanni (Scrittore)a cui è intitolata la Biblioteca Comunale.
“La sistemazione di Parco Bedeschi è un atto dovuto da parte dell’amministrazione e da parte del sottoscritto” dichiara il sindaco Giorgio Gentilin. “La generosità di questa famiglia verso la comunità di Arzignano si conferma in quest’opera che andrà a vantaggio di tutti e contribuirà a riqualificare il quartiere di San Rocco. Come ho già ricordato, sono fiero di aver conosciuto personalmente il ‘Signor’ Giuseppe Bedeschi e l’ho sempre chiamato così, perché era davvero un signore. Era uno sponsor prezioso per la comunità arzignanese, con interventi, come lui ha sempre voluto, fatti in silenzio e a servizio della comunità e di altri Comuni come Lonigo e Alonte. Se qualcuno gli chiedeva aiuto, lo aiutava. Io stesso ho avuto modo in diverse occasioni di beneficiare del suo grande cuore. Ricordo solo l’acquisto di un apparecchio elettromedicale per il mio ambulatorio. Ricordo le ‘buste’ che consegnava per aiutare le persone in stato difficoltà e ricordo anche che donò all’ospedale di Arzignano il primo sollevatore elettrico per malati gravemente infermi, che permette di evitare traumatismi, talvolta gravi, nel sollevarli.
“Ricordo che all’interno del parco c’è il Bocciodromo del Centro Ricreativo, che è una testimonianza della sua generosità. E’ un parco ricco di piante che ha suscitato l’attenzione anche dei figli e in particolare di Manuela, la quale ha appoggiato la nostra scelta e donerà una sua opera d’arte da porre nell’area verde. Ricordo il ‘signor Bedeschi’ nello spirito e nell’immagine perché era un vero signore e amico”.
Nato il 1° Novembre del 1917 e scomparso il 17 Novembre 2005, Giuseppe Bedeschi è una figura cardine non solo della storia di Arzignano ma dell’intero Ovest Vicentino.
In gioventù fu collaboratore dell’Ing. Giacomo Pellizzari nell’omonima azienda, co-fondatore della Calpeda pompe, ancora dell’allora Conceria Coria e poi della SPAC spa.
Imprenditore e filantropo fra le altre cose ha contribuito alla realizzazione della”Deposizione del Cristo “ nella chiesa di Villaggio Giardino, la sede degli Alpini gruppo Mario Pagani in Arzignano (Parco dello Sport), il Bocciodromo del centro A.Mastrotto e, come ricordato dal Sindaco Gentilin con numerosi interventi per apparecchiature ospedaliere.

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