2 Agosto 2018 - 16.44

ARZIGNANO – Ex Tiro a Segno, firmato accordo di programma per il recupero

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Qualche mese fa il primo cittadino di Arzignano, Giorgio Gentilin, aveva annunciato l’avvio di un percorso che aveva come fine la rifunzionalizzazione dell’Ex Poligono Tiro a Segno, uno dei luoghi più suggestivi di Arzignano ma ormai da decenni in stato di abbandono.

La struttura è stata utilizzata dalla locale sezione del Tiro a segno nazionale dal 1972 al 1984, anno in cui la sezione di Tiro è stata sciolta e l’Unione Italiana Tiro a Segno (U.I.T.S.) di Roma ha disposto la riconsegna dell’immobile. Negli anni il fabbricato è stato poi utilizzato come abitazione e deposito, per poi rimanere in totale stato di abbandono fino a oggi. L’area infatti per la sua posizione, fra la frazione di San Bortolo e il centro cittadino, presenta ampie zone di potenziale valorizzazione.

Il 14 aprile del 2010 il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Comune di Arzignano condivisero un programma di valorizzazione e dismissione dei beni dello Stato che prevedeva la cessione al Comune della proprietà ai fini di una rifunzionalizzazione dello stesso. Al tempo il Comune, dopo che il Demanio comunicò le condizioni di vendita, ritenne di non dover procedere all’acquisizione dell’Ex Poligono poiché implicava un considerevole impegno di risorse da parte del Comune.

Rimase però il condiviso interesse ad un recupero dell’area e l’Amministrazione Comunale di Arzignano, alla luce di alcune manifestazioni di interesse da parte di privati e in virtù delle novità legislative che permettono di considerare anche altre ipotesi di procedimento, ha proposto un nuovo scenario di rifunzionalizzazione dell’area. La premessa per procedere ad una alienazione ed un passaggio a privati è l’approvazione della Variante al Piano degli Interventi.

Per questo stamane è stato siglato un accordo di programma tra Agenzia del Demanio e Comune di Arzignano relativo alla valorizzazione del compendio di proprietà dello Stato denominato “Ex Poligono di Tiro a Segno”. A firmare il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio del Veneto, Dario di Girolamo e il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin.

Il dottor Danilo Faelli, responsabile provinciale per Vicenza e Verona dell’Agenzia del Demanio ha illustrato i termini dell’accordo.

Nello specifico, il Comune si impegnerà a cambiare destinazione d’uso di questo immobile ex militare, portandola all’ambito commerciale/direzionale e/o artigianale. Fatto questo passaggio, l’Agenzia del Demanio, che mantiene la proprietà dell’immobile, procederà a metterlo sul mercato per un’alienzazione. Il risultato atteso è la vendita a privati e una sua rifunzionalizzazione, che porterà ad una riqualificazione del tessuto urbano. Si tratta, infatti, di un’area di pregio con grandi potenzialità, che comprende 7000 mq di superficie esterna e 200 mq di superficie coperta, vicinissima alla SP31 e incastonata fra il centro e il quartiere di San Bortolo. Essendo l’immobile vincolato, chi ne entrerà in possesso dovrà rispettare determinate condizioni”.

“Abbiamo accolto con favore la proposta di percorso da parte dell’Agenzia del Demanio -ha dichiarato il sindaco Giorgio Gentilin- anche perché su quell’area c’erano e ci sono tuttora interessi da parte di privati per un’acquisizione al fine di rigenerarla e qualificarla. Una zona a ridosso del centro storico che merita di essere valorizzata. La variante è prevista per fine settembre e inizio ottobre. All’inizio del 2019 si potrà lanciare il bando e venderla. E’ nostro interesse -conclude il sindaco- che questa struttura in stato di abbandono possa rappresentare una concreta opportunità per i cittadini che vogliono investire e un elemento di qualificazione, e non di degrado, per una parte importante della città”.

“Ci occupiamo di valorizzare e gestire il patrimonio statale -ha aggiunto il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio del Veneto, Dario di Girolamo- e da qualche anno le linee guida delle nostre attività si sono ampliate. Affianchiamo le amministrazioni locali nella gestione dei loro patrimoni in maniera diretta ed indiretta”.

Il Settore Urbanistica del Comune di Arzignano sta quindi predisponendo una variante al Piano degli Interventi, che potrà essere approvata entro il mese di ottobre dal Consiglio Comunale, nel rispetto di qualità architettonica e pregio del fabbricato esistente. Tale variante potrà consentire l’alienazione e il riuso ad altra destinazione del complesso dell’ex Tiro a Segno (commerciale, direzionale o artigianale di servizio). In caso l’operazione andasse a buon fine, non solo vi sarà la prospettiva di un recupero e di un rilancio dell’area, ma anche la possibilità per il Comune (in virtù del decreto 7 agosto 2015) di ottenere una quota parte dei proventi dell’alienazione (il 15%).

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