24 Maggio 2017 - 13.52

ARZIGNANO – Edifici fantasma. Gentilin: ”Qualcuno si muove in Regione, ma il nostro territorio è più avanti”

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ARZIGNANO – “Leggo con piacere che la Regione Veneto ha dato il via libera alla costituzione dell’Albo dei luoghi dei riuso temporaneo, proposta in un emendamento dal mio concittadino consigliere regionale Stefano Fracasso. In base a tale emendamento i Comuni dovranno stilare l’elenco delle zone e degli edifici da “trasformare” che dovrà essere inviato anche in Regione. Vorrei ricordare però al già sindaco Fracasso che il Comune di Arzignano, sotto la mia amministrazione, si è già mosso in modo organico su questo fronte da molto tempo e che alle volte, in sede amministrativa di livello superiore, potrebbe essere un fatto positivo ricordare quello che il proprio territorio già fa per ottimizzare lo studio, la pianificazione e la riqualificazione urbanistica, anziché innescare pretestuose polemiche”. Con queste parole il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, saluta la novità normativa accolta dalla Giunta veneta sui cosiddetti ‘edifici fantasma’.
“Ad Arzignano –continua il sindaco- con due varianti al Piano degli Interventi approvate con delibere di Consiglio Comunale il 15 marzo 2017 si è elaborata la nuova schedatura edifici nel Centro Storico di Arzignano, a cui si è arrivati attraverso una metodologia di lavoro seguita per fasi”.
E’ stata raccolta una cospicua mole di dati sugli edifici nel loro processo di trasformazione degli ultimi secoli, partendo addirittura dalla Mappa di Angelo Zanovello del 1681, passando per il Catasto Austriaco 1815 e arrivando al Catasto attuale e ai giorni nostri. La documentazione storica e iconografica è stata rielaborata secondo una lettura diacronica, atta a mettere a fuoco la consistenza di questo patrimonio architettonico degno di attenzione per la sua conservazione e rigenerazione. In una seconda fase si è proceduto alla rilevazione planimetrica degli edifici e delle facciate confrontandosi con le 428 Schede edificio del PRG/PI elaborate dal 1992. Un lavoro effettuato tramite ripetuti sopralluoghi diretti e una serie di riprese fotografiche, volti non solo alla comprensione dell’aspetto figurativo e strutturale ma anche alla definizione e al riconoscimento dei singoli organismi.
In una terza fase si è proceduto alla scomposizione dell’insieme del centro storico che si è sviluppata in vari momenti, dal riconoscimento secondo isolati – insule che lo compongono, si è passati ad una frammentazione sempre maggiore fino a giungere all’individuazione delle singole unità edilizie.
Infine attraverso lo studio dello stato di fatto e l’analisi dell’evoluzione edilizia ed urbanistica negli ultimi decenni si è provveduto a redigere la proposta progettuale con l’elaborazione di 656 “Schede Edificio” rappresentando i dati metrici, la Tipologia Edilizia, attribuendo il Grado di Tutela, il Grado di Conservazione, la Categoria di Intervento, censendo una volumetria complessiva pari a circa 1.090.163 di metri cubi.
Le nuove schede, prodotte dallo studio, dovranno dettare previsioni planivolumetriche atte all’attuazione di operazioni di riqualificazione e rigenerazione nel contesto del Centro Storico di Arzignano. Ogni fabbricato esistente è stato così classificato sulla base delle peculiari caratteristiche storico formali attraverso una schedatura puntuale”.
Per quanto riguarda le aree dismesse della zona industriale, con una variante approvata il 18 aprile 2016 (Variante 6 al PI) in adeguamento alla legge regionale del Veneto del 28 dicembre 2012, n. 50, per l’insediamento di nuove strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 metri quadrati, sono state individuate le 9 aree con strutture dismesse e degradate sparse sul territorio principalmente lungo via Vicenza, viale Industria e a Tezze di Arzignano (Area ex Poletto, area ex Conceria Gamma, Orsola, Grussani, area ex Conceria Mastrotto – Sartori, area Dal Molin, area Omap – Priante, area ex Poletto “Euroventilatori”, area in via Olimpica, area Doriguzzi, area a Tezze ex Zume, ex Conceria Tezze “Zumar e Valbruna).

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