16 Maggio 2018 - 19.54

Arrestato corriere della droga: era diretto a Venezia

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(immagine di archivio)
Si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano per il nigeriano, privo di precedenti penali, che domenica scorsa 13 maggio è stato arrestato nella stazione di Firenze Campo Marte da due Agenti della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer del Veneto, collaborato da personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I poliziotti, in servizio di scorta a bordo del treno IC notte 744 nella tratta Chiusi-Venezia, nell’ordinaria attività di identificazione, hanno proceduto al controllo dell’uomo, insospettiti dal fatto che viaggiasse da solo a bordo dello scompartimento.

Al momento di esibire i documenti di identificazione ed il titolo di viaggio, entrambi regolari, gli operatori hanno notato all’interno dello zaino diversi involucri neri di nylon, solitamente utilizzati per il trasporto di sostanza stupefacente, i cui chiedeva al passeggero che cosa contenessero.

L’uomo, spontaneamente, dichiarava trattarsi di “erba”.

Il nigeriano, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso anche di numerose banconote, in particolare 70 banconote da 50 euro e 3 da 20 euro, per un totale di 3.560 euro, di cui è stato in grado di giustificare il possesso.
Nello zaino, oltre alla sostanza stupefacente sono stati rinvenuti due cellulari, anch’essi sequestrati, documenti, carte di credito e valuta nigeriana.

Gli esami preliminari esperiti sulla sostanza rinvenuta, 1.049,40 gr. in un involucro e 1.019,85 nell’altro, hanno dato esito positivo per l’evidenziazione di cannabinoidi. L’arresto è stato convalidato ed il nigeriano sottoposto a custodia cautelare in carcere in attesa del processo.

Non è la prima volta che nel corso dei servizi di scorta ai treni a lunga percorrenza la Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Veneto rinviene cospicue quantità di stupefacenti o individua soggetti ricercati, contribuendo sensibilmente a garantire la sicurezza dei viaggiatori ed alla prevenzione e repressione dei reati.

Nella stessa zona, qualche mese fa la presenza degli agenti è stata determinante a bordo di un treno che si fermò, a causa di un guasto, in una galleria, provvedendo con professionalità a tranquillizzare e confortare i viaggiatori e ad agevolare le operazioni di trasbordo su un altro convoglio giunto in soccorso.

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