14 Febbraio 2020 - 16.06

Apre la mostra “DNA, arte della vita”

Una doppia elica che si snoda sinuosa fra i codici segreti della vita. Una sfida continua per la scienza che, tuttavia, nel suo tratto grafico incontra singolari interpretazioni anche nel mondo dell’arte.

Il DNA è protagonista a tutto campo nella mostra organizzata presso la sede del Museo Diocesano dalla Fondazione di ricerca B.I.R.D. (Baschirotto Institute for Rare Diseases), anima scientifica dell’Associazione Malattie Rare Mauro Baschirotto, che con l’occasione festeggia i suoi 20 anni di attività.

L’appuntamento è una sorta di viaggio itinerante fra arte e scienza, intrecciate in un percorso ricco di diramazioni dove si incrociano vari approfondimenti medici e scientifici intervallati da molteplici espressioni della creatività artistica umana ispirate al tema del “DNA arte della vita”.

Forte il coinvolgimento dei giovani, grazie alla collaborazione diretta con le scuole e l’Università. Da un lato i ragazzi vengono resi partecipi dei progressi scientifici in ambito genetico, sempre nel rispetto dei valori etici, dall’altro sono essi stessi autori di interessanti opere artistiche in esposizione.

Le varie sezioni della mostra esplorano diversi ambiti scientifici, spaziando fra le nuove frontiere della genetica:  dalla terapia genica all’editing genomico, dal viaggio della sacra Sindone attraverso lo studio del DNA fino alle interessanti scoperte intorno al viaggio di Marco Polo, passando per lo studio degli isolati geografici e a quello delle connessioni fra DNA e alimentazione. Ricco anche lo spazio dedicato alle opere d’arte e di oreficeria, con immagini e creazioni ispirate al DNA e alla Vita interpretate da giovani talenti e da artisti del territorio. Non mancherà la presenza di un mito dell’arte di fama mondiale come Salvador Dalì, un cui tributo sarà esposto in ideale continuità con le sue sculture oniriche presenti in città.

Uno spazio particolare sarà dedicato all’Istituto B.I.R.D., fondato in memoria del giovane Mauro Baschirotto, per effettuare studi e ricerche sulle Malattie Rare, alleviando il pesante carico gestionale ed emotivo che inevitabilmente ricade sui pazienti e sulle loro famiglie. L’Istituto, con il suo laboratorio di Genetica Medica per la Diagnosi di numerose patologie di origine genetica e di un centro clinico e riabilitativo si avvale al suo interno di un’équipe di medici specialisti, biologi fisioterapisti e altre figure professionali in grado di sostenere i Malati per singola patologia.

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