6 Giugno 2019 - 10.06

Apre a Vicenza il primo spazio di consulenza etica per il biotestamento

Il primo nel Veneto e forse in Italia: apre a Vicenza lo spazio di consulenza etica a supporto di cittadini, medici di base e personale sanitario dell’ULSS 8 Berica per le informazioni e la compilazione del documento sulle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento”, regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.

Dopo la pubblicazione del documento: La legge 219/2017: riflessioni sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) (http://www.aulss8.veneto.it/nodo.php/4410) il Comitato di Etica per la Pratica Clinica dell’Azienda ULSS 8 Berica, diretto dal dottor Nereo Zamperetti, offre questo importante servizio volto ad offrire un aiuto alle persone che desiderano avvalersi di quanto previsto dalla legge e lasciare disposizioni di cura in previsione di un’eventuale futura incapacità di decidere.

Lo spazio di consulenza etica sarà attivo da lunedì 10 giugno, sarà garantito dalla disponibilità del dottor Christian Dall’Olmo, infermiere, e della dottoressa Alessandra Gasparetto, bioeticista, entrambi in possesso di una laurea in filosofia, di un master in consulenza etica e componenti del Comitato di Etica per la Pratica Clinica, diretto dal dottor Nereo Zamperetti.

L’impegno previsto è inizialmente di una mattina al mese con orario 8.30-14.30.

In previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, la Legge n. 219/2017 prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.

Possono fare le DAT tutte le persone che siano maggiorenni e capaci di intendere e di volere.

Le DAT possono essere espresse con atto pubblico, scrittura privata autenticata o scrittura privata consegnata personalmente dal dichiarante presso l’Ufficio dello stato civile del Comune di residenza; nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, possono essere espresse attraverso videoregistrazione o dispositivi che consentano alla persona con disabilità di comunicare. 

Con le stesse forme le DAT sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento.

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